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diocesi della Chiesa cattolica in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Ajaccio (in latino Dioecesis Adiacensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Marsiglia. Nel 2022 contava 277.000 battezzati su 340.000 abitanti. È retta dal vescovo cardinale François-Xavier Bustillo, O.F.M.Conv.
Diocesi di Ajaccio Dioecesis Adiacensis Chiesa latina | |||
---|---|---|---|
Suffraganea dell' | arcidiocesi di Marsiglia | ||
| |||
Vescovo | cardinale François-Xavier Bustillo, O.F.M.Conv. | ||
Presbiteri | 76, di cui 56 secolari e 20 regolari 3.644 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 23 uomini, 29 donne | ||
Diaconi | 13 permanenti | ||
Abitanti | 340.000 | ||
Battezzati | 277.000 (81,5% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 8.722 km² | ||
Parrocchie | 434 (11 vicariati) | ||
Erezione | III secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Assunzione di Maria Vergine | ||
Indirizzo | 8 Bd. Sylvestre Marcaggi, B.P. 306, 20181 Ajaccio CEDEX 1, France | ||
Sito web | www.corse.catholique.fr | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
La diocesi comprende l'intera isola francese di Corsica.
Sede vescovile è la città di Ajaccio, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.
Il territorio si estende su 8.722 km² ed è suddiviso in 434 parrocchie, raggruppate in 11 decanati[1]:
I dati archeologici hanno dimostrato che il cristianesimo fece la sua comparsa in Corsica già alla fine del I secolo o all'inizio del II.[2] Incerta invece è l'origine della diocesi di Ajaccio, la cui antichità in passato è stata legata alla figura di sant'Eufrasio, a cui in origine era dedicata la cattedrale, che venne identificato con uno dei sette viri apostolici che, secondo la tradizione, accompagnarono san Paolo nel suo viaggio in Spagna.
L'esistenza della diocesi è attestata con certezza alla fine del VI secolo e agli inizi del secolo successivo grazie alle lettere di Gregorio Magno. In una di queste, datata 17 giugno 601, il papa si lamenta con Bonifacio, defensor Corsicae, che Ajaccio sia da tempo senza vescovo; in un'altra lettera del 602 lo stesso pontefice accenna al nuovo vescovo, senza menzionarne il nome e qualificandolo semplicemente come electus.
Il primo vescovo noto è Benedetto, che nel 649 partecipò al concilio Lateranense nel quale fu condannato il monotelismo. Con il VII secolo la Corsica divenne possedimento diretto dei papi entrando a far parte del Patrimonium Sancti Petri e le sei diocesi isolane, Ajaccio compresa, furono rese immediatamente soggette alla Santa Sede.
Come tutte le diocesi corse, anche quella di Ajaccio, che comprendeva la parte meridionale dell'isola, era suddivisa in pievi, a loro volta suddivise in parrocchie. Le pievi della diocesi era dodici: Ajaccio, Bonifacio, Mezzana, Celavo, Cauro, Ornano, Talavo, Cruscaglia, Valle, Veggiani, Tallano e Sartena.[3] Nel 1516 papa Leone X incorporò la pieve di Bonifacio all'arcidiocesi di Genova.
A partire dall'XI secolo i papi persero progressivamente il loro potere sulla Corsica, che divenne terra di conquista e di aspre dispute fra le due repubbliche di Genova e di Pisa. Il 27 aprile 1092 Ajaccio e le altre diocesi isolane divennero suffraganee dell'arcidiocesi di Pisa. Ma il 19 marzo 1133 papa Innocenzo II dovette assegnare tre di queste suffraganee, Nebbio, Mariana e Accia, all'arcidiocesi di Genova, mentre le altre, Sagona, Aleria e Ajaccio, rimasero a Pisa, al cui arcivescovo fu concesso il titolo di primate di Corsica, che conserva ancora oggi.
Nel XVI secolo fu costruita l'attuale cattedrale, in sostituzione della precedente demolita nel 1553; venne consacrata nel 1593.
Il 1º luglio 1790 la legge francese obbligò alla soppressione di tutte le diocesi corse, ad eccezione di quella di Bastia, che in precedenza era stata la sede dei vescovi di Mariana. Tutti i vescovi corsi rifiutarono di prestare il prescritto giuramento alla Costituzione civile del clero e si rifugiarono in Italia. Per la diocesi di Bastia il 28 maggio 1791 venne eletto Ignace-François Guasco, che ritratterà il 23 dicembre 1794.
In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi rivoluzionaria di Bastia fu soppressa, mentre la diocesi di Ajaccio fu riconosciuta come l'unica per l'intera isola; fino al 1816 comprendeva anche l'isola d'Elba, Capraia e il Principato di Piombino, che erano stati annessi all'impero francese, assieme ad alcune parrocchie situate nel comune di Castiglione della Pescaia. Contestualmente divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Aix.
In seguito divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Genova fino al 1860 quando passò nuovamente all'arcidiocesi di Aix. L'8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Marsiglia.[4]
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2022 su una popolazione di 340.000 persone contava 277.000 battezzati, corrispondenti all'81,5% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 249.000 | 250.000 | 99,6 | 300 | 220 | 80 | 830 | 70 | 250 | 420 | |
1959 | 159.000 | 160.000 | 99,4 | 226 | 165 | 61 | 703 | 62 | 210 | 420 | |
1970 | 178.350 | 180.000 | 99,1 | 211 | 158 | 53 | 845 | 58 | 405 | ||
1980 | 272.000 | 292.000 | 93,2 | 170 | 112 | 58 | 1.600 | 1 | 64 | 170 | 407 |
1990 | 235.000 | 251.000 | 93,6 | 133 | 99 | 34 | 1.766 | 5 | 39 | 72 | 410 |
1999 | 230.000 | 253.992 | 90,6 | 89 | 58 | 31 | 2.584 | 10 | 42 | 81 | 410 |
2000 | 231.000 | 255.000 | 90,6 | 75 | 58 | 17 | 3.080 | 14 | 28 | 68 | 410 |
2001 | 237.000 | 261.500 | 90,6 | 93 | 69 | 24 | 2.548 | 14 | 34 | 68 | 410 |
2002 | 241.150 | 261.500 | 92,2 | 97 | 74 | 23 | 2.486 | 13 | 36 | 63 | 410 |
2003 | 241.150 | 261.500 | 92,2 | 100 | 71 | 29 | 2.411 | 15 | 45 | 55 | 434 |
2004 | 241.150 | 261.500 | 92,2 | 102 | 69 | 33 | 2.364 | 15 | 45 | 63 | 434 |
2006 | 243.000 | 263.700 | 92,2 | 103 | 71 | 32 | 2.359 | 16 | 42 | 49 | 434 |
2012 | 258.200 | 278.100 | 92,8 | 71 | 47 | 24 | 3.636 | 19 | 35 | 33 | 434 |
2015 | 281.500 | 307.000 | 91,7 | 71 | 51 | 20 | 3.964 | 17 | 27 | 41 | 434 |
2018 | 295.000 | 324.240 | 91,0 | 72 | 54 | 18 | 4.097 | 16 | 20 | 36 | 438 |
2020 | 301.000 | 331.000 | 90,9 | 75 | 56 | 19 | 4.013 | 15 | 25 | 31 | 434 |
2022 | 277.000 | 340.000 | 81,5 | 76 | 56 | 20 | 3.644 | 13 | 23 | 29 | 434 |
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