Dialetti ischitani
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I dialetti ischitani sono tipici dell'Isola d'Ischia e più o meno affini al dialetto napoletano. Se ne distinguono sette tipi fondamentali,[1] ed i principali sono quelli di Forio e di Serrara Fontana.
Dialetti ischitani | |
---|---|
Parlato in | Italia |
Parlato in | Campania |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue romanze Lingue italo-romanze Dialetti italo-meridionali Dialetti campani |
Statuto ufficiale | |
Regolato da | nessuna regolazione ufficiale |
Giuseppe D'Ascia (1822-1889), autore dell'enciclopedia d'Ischia, affermava che le differenze dialettali erano dovute a diversi fattori come occupazioni, colonie, alleanze, prigionie, commercio e viaggi. Dal suo studio, i dialetti derivano da diversi popoli che popolarono le diverse zone dell'isola come i greci, i romani, gli osci, gli spagnoli, i siciliani, i napoletani.
Un altro a studiare i dialetti fu il professore di lingua Kaden Woldemar (1838-1907). L'artista Giovanni Maltese (1852 – 1913) cercò di racchiudere tutti i dittonghi, trittonghi e iati dei dialetti. Il poeta Giovanni Verde (1880-1956) approfondì e studio i diversi dialetti dell'isola.
Nel versante sud dell’isola, la caratteristica principale del dialetto è il frangimento vocale, mentre nel versante settentrionale è più simile al napoletano.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.