tradizione culinaria dell'Ungheria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La cucina ungherese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Ungheria, influenzata dal gruppo etnico prevalente: il magiaro.
La tradizione culinaria ha subìto l'influenza ottomana, dovuta al dominio dei turchi, oltre che delle nazioni confinanti.[1]
Le caratteristiche salienti dell'enogastronomia magiara sono i sapori intensi, ottenuti grazie all'abbondante uso di spezie, quali pepe e paprica e la frequente presenza della carne di vitello, maiale o volatile (pollo, anatra od oca).[1][2] Tali ingredienti si ritrovano ad esempio nelle diverse varietà di gulasch e di pörkölt, due degli alimenti più rappresentativi della cucina ungherese.[2][3]. Numerosi piatti magiari, sia salati che dolci, richiedono la presenza di un farinaceo, come confermano ad esempio i nokedli, gnocchetti spesso adottati come contorno per i piatti a base di carne e le crespelle, alla base di alimenti quali l'Hortobágyi palacsinta e le Gundel palacsinta.[2][4]
Il piatto della cucina ungherese più famoso in assoluto è senza dubbio il gulasch (In ungherese gulyás, o più precisamente Gulyás-leves, ovvero zuppa del mandriano): una minestra densa, preparata con cipolla e paprica, a cui sono aggiunti cubetti di carne, patate e carote. Il nome deriva dal fatto che, per secoli, fu cucinata soltanto dai mandriani che la preparavano in un gran paiolo (bogrács) messo su un fuoco di legna all'aperto.
Il pörkölt è uno spezzatino a base di paprica, cumino e cipolla, spesso insaporito con la panna acida e un contorno che può trattarsi di pasta o nokedli.
I nokedli sono un un tipo di gnocchi di farina raffinata di grano tenero, uova, acqua o latte. Solitamente usati come contorno per zuppe e spezzatini, vengono invece considerati un piatto unico quando vengono conditi con l'uovo e serviti con la lattuga.[4]
Vengono qui riprodotti i nomi e una breve descrizioni dei piatti più famosi della cucina ungherese:
Un altro alimento tipico ungherese molto famoso è il salame ungherese (szalámi), composto da un terzo di carne magra di suino, un terzo di grasso, (sempre di suino), e la parte restante da carne magra di bovino. La lavorazione include sale, pepe macinato, paprica, aglio pestato e macerato nel vino bianco.
Una salsa molto consumata dagli ungheresi è la "Erős Pista”, a base di paprika rossa piccante.
Tra i dolci vi sono il tradizionale Bejgli, preparato principalmente per le feste natalizie e pasquali[5], la torta Dobos (in lingua ungherese dobos torta), la palacinta, il rigojanci, il Kürtőskalács (sfoglia cilindrica) il il somlói galuska, con cioccolato, pan di Spagna e uvetta e il simile arany galuska.[6]
Il paese è un noto produttore di vini e tra i più conosciuti spicca il Tokaj, prodotto nella regione del Tokaj-Hegyalja.[1]
Altri alcolici tipici ungheresi sono la Pálinka, un distillato locale di frutta (solitamente le materie prime usate per prepararle sono le albicocche, le prugne, le pere e le mele, ma si può realizzare usando anche frutta da bacca) e lo Spritz, a base di vino e acqua di Seltz.[4]
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