Costigliole d'Asti
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Costigliole d'Asti (Costiòle d'Ast in piemontese) è un comune italiano di 5 659 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. Si estende per circa 35 km² in Astesana, tra Monferrato e Langhe.
Costigliole d'Asti comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Asti |
Amministrazione | |
Sindaco | Cav. Enrico Alessandro Cavallero (lista civica Costigliole VIVA!) dal 26-5-2019, rieletto 10-06-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°47′06″N 8°10′55″E |
Altitudine | 242 m s.l.m. |
Superficie | 36,94 km² |
Abitanti | 5 659[1] (31-1-2024) |
Densità | 153,19 ab./km² |
Frazioni | Annunziata, Bionzo, Boglietto, Burio, Cavorro, Loreto, Madonnina, Motta, Sabbionassi, San Michele, Santa Margherita, Sant'Anna, San Carlo, Valcioccaro |
Comuni confinanti | Agliano Terme, Antignano, Calosso, Castagnole delle Lanze, Castiglione Tinella (CN), Govone (CN), Isola d'Asti, Montegrosso d'Asti, San Martino Alfieri |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14055 |
Prefisso | 0141 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 005050 |
Cod. catastale | D119 |
Targa | AT |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 498 GG[3] |
Nome abitanti | costigliolesi |
Patrono | Beata Vergine Maria di Loreto |
Giorno festivo | 10 dicembre |
Cartografia | |
Mappa di localizzazione del comune italiano di Costigliole d'Asti nella provincia di Asti | |
Sito istituzionale | |
Il toponimo deriva da Corte Costeliolae e poi Costigliolis ma, non essendoci scritti precisi, si presume debba il nome alla sua posizione (su una costa) e ad un'essenza arborea diffusa nella zona, il tiglio.
Secondo un'errata interpretazione dei cronisti Guglielmo Ventura ed Antonio Astesano, "Casteglolis" nacque in seguito alla distruzione della località di Loreto ad opera degli astigiani nel (1255). Esistono, invece, notizie della località già nell'elenco dei dominii del vescovo di Asti nel 1041. È indubbio che, in seguito alla distruzione di Loreto, la località accrebbe la propria popolazione.
Durante le guerre civili tra le famiglie astigiane, Costigliole passò più volte in mano ai guelfi Solaro ed ai ghibellini De Castello, fino a che questi ultimi la vendettero alla famiglia Asinari nel (1315).
Nel 1382, Antonio Asinari, rimanendo unico proprietario della località, astutamente fece atto di sottomissione ad Amedeo VI di Savoia, sciogliendosi definitivamente dalla dipendenza del comune di Asti. Da quel momento in poi Costigliole venne sempre amministrata secondo le leggi sabaude, anche quando Asti, perdendo la propria indipendenza, passò prima sotto il dominio visconteo, poi monferrino ed infine orleanese.
Il feudo di Costigliole comprendeva (e in parte ancora comprende) alcuni castelli e luoghi di interesse storico:
Loreto (Laureti) è una località situata tra Costigliole ed il torrente Tinella, in direzione sud. Il luogo, carico di storia, è sempre stato al centro di racconti leggendari, a testimonianza delle sue antiche origini.
Secondo Quintino Sella, Loreto apparteneva già nel 967 alla Marca Aleramica. Dopo la morte di Aleramo i suoi feudi passarono ai discendenti ed il feudo di Loreto, nome probabilmente derivante da una selva di lauri, toccò infine al famosissimo marchese Bonifacio del Vasto, pronipote di Aleramo, che lo lasciò al figlio Oddone. Rimasto questi senza figli, il comitato di Loreto fu diviso fra i nipoti, fra cui in particolare Manfredi Lancia, figlio cadetto del capostipite dei marchesi di Busca. Manfredi si era guadagnato il soprannome "Lancia" prestando il servizio di lancifero dell'imperatore Federico Barbarossa.
Nel 1231, durante una visita nell'Italia settentrionale, Federico II s'innamorò di Bianca Lancia e da quest'unione nacque Manfredi, ricordato anche da Dante nella Divina Commedia
«Biondo e bello e di gentil aspetto… I son Manfredi nipote di Costanza Imperatrice.»
Le dispute durarono fino al 1255, quando, alla morte di Federico II, gli astigiani recuperarono il castello e lo distrussero interamente, trasportandone gli abitanti nella vicina località di Costigliole. Loreto è ora una piccola borgata composta da una quarantina di abitazioni rurali, distribuite attorno alla chiesetta dedicata alla Madonna Lauretana. La distruzione non lasciò traccia alcuna, tranne che due piccole lastre di marmo celeste conservate nella chiesa sulle quali sono scolpiti una croce romana e un monaco benedettino.
Abitanti censiti[6]
La Confraternita di San Giovanni o della Misericordia di Costigliole partecipò e vinse, con una spesa di 700 lire, alla corsa del Palio di Asti del 1785. Il sendallo vinto si conserva ancora nella chiesa parrocchiale; con il tessuto del palio si confezionarono un piviale, una pianeta ed una tunicella in velluto rosso. In epoca moderna, Costigliole ha preso parte a tutte le edizioni del Palio dell'era fascista, ad eccezione di quella del 1930. Successivamente, ha partecipato a tutte le edizioni dal 1967 al 1984.[7]
Costigliole vanta una delle associazioni italiane senza fini di lucro più attive in ambito enogastronomico, che prende il nome di ICIF, il cui scopo è promuovere all'estero la cultura dei prodotti agroalimentari italiani di qualità e diffonderli globalmente. L'associazione è conosciuta in tutto il mondo e in modo particolare in Cina[senza fonte]. Ha sede nel castello di Costigliole. La città è inoltre rinomata per i suoi vini.
Dal vitigno Barbera si ottengono tre vini rossi:
Inoltre si producono:
Dal vitigno Moscato si producono:
Tartufi bianchi, vitello tonnato, insalata di carne cruda battuta al coltello, peperoni in bagna càuda (in salsa calda), arrosti o farciti, salumi e cotechini, fritto misto alla piemontese, finanziera, ravioli con il plin (pizzicotto), tajarin (tagliatelle), bolliti con bagnet (salsa verde), brasati e arrosti, bunet al cioccolato (dolce al cioccolato), zabaione al moscato, torte di frutta, tirà, turcet (torcetti).
Nel comune di Costigliole esistono due stazioni ferroviarie:
Attualmente è attivo solo il traffico turistico, dopo essere state completamente in disuso dal 2012 per la soppressione delle linee, riattivate appunto per i treni turistici nel 2018.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
27 giugno 1985 | 11 maggio 1990 | Riccardo Bellone | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
11 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Luigi Solaro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Guido Boeri | Lega Nord | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Luigi Solaro | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Luigi Enrico Solaro | lista civica | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Giovanni Borriero | lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 25 maggio 2019 | Giovanni Borriero | lista civica Trasparenza e impegno | Sindaco | [8] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Enrico Alessandro Cavallero | Lista civica Costigliole VIVA! | Sindaco | [8] |
10 giugno 2024 | In carica | Enrico Alessandro Cavallero | Lista civica Costigliole VIVA! | Sindaco | [8] |
Costigliole d'Asti è gemellata con:
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