Loading AI tools
genere di orchidee Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Corallorhiza Gagnebin, 1775 è un genere di piante angiosperme monocotiledoni appartenenti alla famiglia delle Orchidacee[1], dall'aspetto di piccole erbacee perenni dalla tipica infiorescenza racemosa.
Corallorhiza | |
---|---|
Corallorhiza maculata | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Epidendreae |
Sottotribù | Calypsoinae |
Genere | Corallorhiza Gagnebin, 1775 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Liliidae |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Epidendreae |
Sottotribù | Calypsoinae |
Genere | Corallorhiza |
Sinonimi | |
Rhizocorallon | |
Specie | |
Il nome di questo genere (Corallorhiza) deriva da due parole greche: “korallion” (=corallo) e ” rhiza” (=radici) e fa riferimento alle radici rizomatose simili appunto ad un corallo[2].
Questo genere venne creato nel 1748 dal botanico A. von Haller (1705 – 1777) in una nota della ”Flora della Svizzera”[3]. Nome ripreso e confermato definitivamente da Abraham Gagnebin (1707-1800) in Acta Helvetica del 1755.
I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.
Sono piante non molto alte. La forma biologica prevalente è geofita rizomatosa (G rhiz), ossia sono piante perenni dotate di rizoma, un fusto sotterraneo dal quale, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei. Sono orchidee terrestri in quanto contrariamente ad altre specie, non sono “epifita”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.
Le radici sono secondarie da rizoma oppure sono assenti (piante provviste nel sottosuolo di solo rizoma). Queste piante vivono in simbiosi con altri organismi per cui le radici sono ricche di ife fungine (le stesse che servono a far germogliare i semi – vedi “Riproduzione”). Questo particolare tipo di micorriza endotrofica si chiama “micotrofia”[3].
Le foglie sono assenti e sono sostituite da alcune guaine squamose di colore bruno-rossastro. Queste piante non avendo foglie verdi sono saprofite (non sono quindi capaci di produrre sostanze organiche tramite la fotosintesi clorofilliana).
L'infiorescenza è una spiga semplice con pochi (2 fiori - infiorescenza lassa) o tanti fiori (40 fiori - infiorescenza densa). I fiori sono in media piccoli e disposti lateralmente; sono distanziati e penduli su bevi peduncoli. Sono inoltre posti alle ascelle di brattee generalmente molto brevi e di tipo squamiforme e membranose. I fiori sono resupinati, ruotati sottosopra tramite torsione dell'ovario; in questo caso il labello è volto in basso.
I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello stilo)[4].
Il frutto è una capsula a forma ellissoide. La superficie è solcata da tre coste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi semi cilindrico-fusiforme. Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio[8]. Si conoscono vari tipi di funghi associati alle varie specie del genere.
La riproduzione di queste piante può avvenire in tre modi:
Questo genere è cosmopolita essendo diffuso in Europa, America del nord (dall'Alaska fino al Messico), America centrale e Asia.[1]
L'habitat tipico per queste piante sono le zone ricche di humus e quindi i boschi densi; in Europa queste piante frequentano le zone a pinete, gineprai, peccete e faggete.
Il genere comprende le seguenti specie:[1]
Il genere Corallorhiza ha avuto nel tempo diverse nomenclature:
I generi più vicini, da un punto di vista morfologico, sono i seguenti: Chamorchis Rich., Coeloglossum Hartm., Liparis Rich., Listera R.Br.. Tutti comunque si distinguono perché le varie specie sono dotate di foglie clorofilliane. Solamente il genere Neottia Guett. ha diverse specie prive di foglie come il genere di questa voce (e se sono presenti non sono verdi).
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.