Convento di Santa Maria del Paradiso
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Convento di Santa Maria del Paradiso, conosciuto anche come Convento dell'Osservanza, è un convento (con annessa chiesa) di Tocco da Casauria ubicato in Via Osservanza.
Convento di Santa Maria del Paradiso | |
---|---|
Facciata anteriore del convento | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Tocco da Casauria |
Indirizzo | Via Osservanza |
Coordinate | 42°07′16.72″N 13°32′34.01″E |
Religione | Cristiana cattolica |
Ordine | Ordine dei Frati Minori della Regolare Osservanza |
Arcidiocesi | Chieti-Vasto |
Inizio costruzione | 1466 |
Completamento | 1470 |
Il convento fu costruito sui resti o nelle vicinanze di una cappella dedicata a San Flaviano sulle falde del Monte Rotondo[1]. La sua data di fondazione è incerta, tuttavia è confermato che esistesse già nel 1412[2]. Il terremoto dell'Italia centro-meridionale del 1456 lo distrusse e il vescovo di Chieti Colantino ottenne nel 1466 il permesso da papa Paolo II di ricostruirlo per darlo all'Ordine dei Frati Minori della Regolare Osservanza[nota 1]. Fu quindi riedificato a spese dei cittadini toccolani e completato nel 1470[2][3][4][5] con il nome di "Santa Maria del Paradiso", nello stesso anno vi si insediò l'Ordine[2]. È a questo convento che originariamente risale il possesso del polittico della Madonna col Bambino del 1489 fatto dal Maestro dei Polittici Crivelleschi[6].
Fin dalla fondazione del convento, in esso vi era anche una biblioteca[7] ma a cui nel tempo sono stati sottratti i volumi custoditi, prima nel 1791 dove molti libri vennero portati a Napoli, e poi anche agli inizi dell'Ottocento in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi operate dopo la conquista francese del Regno di Napoli. Sempre per via delle soppressioni napoleoniche, nel 1811 convento furono chiusi chiesa e convento, ma dopo la sconfitta francese nella campagna d'Italia, le truppe francesi si ritirarono da Tocco nel 1814 ed in seguito alla loro ritirata chiesa e convento vennero riscattate dai frati e riaperti nel 1816[8].
Nel 1866 il convento venne chiuso di nuovo per via delle soppressioni operate dal Regno d'Italia[9] e alla sua biblioteca vennero di nuovo sottratti diversi volumi, mentre altri andarono distrutti. Il convento riaprì al culto con i frati nel 1871[10].
Nel 1900 fu aperto nel convento un collegio serafico per il quale fu costruito accanto la struttura del convento, nel 1962, un edificio a tre piani. Tale collegio cessò la sua attività nel 1979[11].
Durante la seconda guerra mondiale, in seguito agli avvenimenti successivi l'8 settembre '43 (Armistizio di Cassibile) i tedeschi lanciarono subito l'Operazione Achse con l'obbiettivo di occupare la penisola italiana[12][13] fino alla Linea Gustav[14][15]. Tocco, trovandosi a nord della Linea Gustav, fu occupata anch'essa dai tedeschi i quali si stabilirono in vari edifici pubblici e privati, tra essi vi fu il Convento di Santa Maria del Paradiso che venne adibito a mattatoio e cucina per le truppe in paese[16].
Durante il Novecento, prima e dopo la seconda guerra mondiale, convento e chiesa subirono vari restauri[17].
Il convento ha due piani e nella sua facciata anteriore ha al piano terra 5 archi con colonne, mentre al primo piano 7. Sempre sulla facciata anteriore vi è sia la porta d'ingresso per la chiesa che per il chiostro interno, dentro cui sono affrescate sulle pareti laterali episodi delle vite di San Francesco d'Assisi, di Maria e della Passione di Gesù[18].
La struttura è composta da una navata principale alla sua entrata ed una minore laterale a sinistra, sul presbiterio vi è una volta a crociera con sopra degli affreschi[19]. Vi è una sagrestia[20].
All'interno la chiesa è in stile gotico rinascimentale con rifacimenti barocchi settecenteschi[19]. Sulle mura laterali vi sono dodici affreschi raffiguranti la Via Crucis[21]. Ci sono 3 cappelle e 3 altari laterali ed uno maggiore, quest'ultimo antistante un coro (architettura) con un organo ed un coro (mobilio) in legno[22][23].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.