Chiara Mio (Pordenone, 19 novembre 1964) è un'economista italiana e consulente aziendale.
È professore ordinario presso il Dipartimento di Management dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Italia.[1]Già presidente di Crédit Agricole FriulAdria (Gruppo bancario Crédit Agricole Italia), Mio è stata la prima donna in Italia a guidare una banca commerciale.[2]
Carriera
Chiara Mio combina la ricerca accademica con la pratica aziendale. È anche un membro attivo di organismi internazionali e nazionali che promuovono politiche di sostenibilità.
Carriera professionale
Mio è attualmente consigliere di amministrazione di diverse società quotate in Borsa Italiana (Banco BPM SpA[3], Aquafil SpA[4], O.V.S. SpA) oltre che di società non quotate, come Corà Domenico & figli S.p.A [5]. Nel 2024, Mio è stata inclusa da StartupItalia nella lista Unstoppable Women delle donne più influenti e innovatrici in Italia.[6]
Dal 2014 al 2022 Mio è stata presidente di Crédit Agricole FriulAdria SpA (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia). [2] È stata inoltre consigliere di amministrazione di Danieli e C. Officine Meccaniche SpA[7] e Eurotech SpA, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Pordenonelegge[8] e della Fondazione Burlo Garofolo.[9]
Tra il 2006 e il 2012, Mio è stata Consigliere comunale di Pordenone e delegata al Bilancio, Programmazione, Innovazione e Sviluppo e, successivamente, all'Istruzione, Formazione e Conoscenza per l'Innovazione.[10]
Carriera accademica
Nel 1983, giovane diplomata, Mio è stata riconosciuta come una delle 25 migliori diplomate d'Italia per merito accademico e rendimento eccellente e ha ricevuto l'attestato e la medaglia d'onore di Alfiere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana in carica, Sandro Pertini.[11]
Dopo la laurea in Economia Aziendale all'Università Ca' Foscari di Venezia nel 1987, Mio ha iniziato la sua carriera accademica nella stessa università prima come ricercatrice (1991-2000), poi come professore associato (2000-2011).[11] Dal 2011 ricopre il ruolo di professore ordinario presso il Dipartimento di Management dove insegna corsi di reporting aziendale, controllo di gestione, pianificazione strategica e gestione della sostenibilità.
Mio è direttrice del Master in Sustainability Management[12] e membro del collegio didattico del Dottorato di ricerca in Scienza e gestione dei cambiamenti climatici dell'Università Ca' Foscari di Venezia.[13]
Dal 2009 al 2014 ha ricoperto il ruolo di delegato del rettore per la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.
Mio è fondatrice e coordinatore del Sustainability Lab del dipartimento di Management dell’università Ca’ Foscari Venezia, oltre che membro del comitato editoriale e revisore della rivista Corporate Social Responsibility and Environmental Management[14] dal 2010. È membro del comitato scientifico di altre collane editoriali[15] ed EticaNews[16].
Ambiti di ricerca
Gli interessi di ricerca di Mio includono argomenti come la reportistica di sostenibilità, la contabilità gestionale della sostenibilità, la misurazione delle performance e la sostenibilità. Ha iniziato a lavorare su questi temi a metà degli anni ‘90, anticipando l’importanza della sostenibilità prima che diventasse mainstream.
Mio sostiene l'idea che le aziende che perseguono la sostenibilità devono andare oltre le iniziative di beneficenza e le pratiche di welfare aziendale.[17] Secondo Mio, condurre un'azienda sostenibile implica:
- sviluppare un nuovo concetto di prodotto o servizio sostenuto da innovazione tecnologica, accessibilità economica e stretta collaborazione con il pubblico;
- costruire un nuovo modello di business orientato alla futura creazione di valore a lungo termine;
- riorganizzare il processo di produzione per ridurre il consumo di risorse naturali;
- enfatizzare il rispetto verso ogni individuo, la protezione dei diritti umani e la distribuzione equa e giusta della ricchezza;
- cambiare la mentalità imprenditoriale da quella di un "cacciatore" alla ricerca del profitto a breve termine in quella di un "agricoltore" i cui valori sono orientati a coltivare le risorse in modo responsabile per assicurarne l'uso a lungo termine per le generazioni future e la prosperità generale della comunità;
- assumersi la responsabilità di aumentare la comprensione, l'apprezzamento e l'uso dei nuovi modelli di consumo sostenibile da parte dei consumatori ed educarli a diventare "cittadini migliori".[18]
Pubblicazioni
Mio è autrice di diversi libri e articoli sul reporting aziendale e integrato, sulla sostenibilità, sulla creazione di valore e la gestione delle performance. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste accademiche internazionali e nazionali come Accounting, Auditing and Accountability Journal; Business Strategy and the Environment; Corporate Social Responsibility and Environmental Management; Journal of Cleaner Production; Corporate reputation review; Accounting, Business and Financial History; Journal of Environmental Accounting and Management; Rivista Italiana di Ragioneria e di Economia aziendale (RIREA).
Associazioni professionali
Nell'aprile 2022 Mio è stata nominata membro del Sustainability Reporting Technical Expert Group dell'European Finanacial Reporting Advisory Group (EFRAG). [19][20] Nel novembre 2020, Chiara Mio è entrata a far parte del consiglio di amministrazione dell'International Federation of Accountants (IFAC).[21] Dal 2021, è vicepresidente del gruppo per le piccole e medie imprese e politiche di sostenibilità presso Accountancy Europe[22] a Bruxelles, Belgio.
Mio è membro del comitato scientifico del CSR Manager Network[23], del Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale[24]. È presidente della Commissione "Sostenibilità e Corporate Reporting" ed esperto designato sul tema "Reporting integrato" del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC) e membro dello Steering Committee Global Compact Italia.[25]
Note
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.