Chernobyl (miniserie televisiva)

miniserie televisiva anglo-statunitense del 2019 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Chernobyl (miniserie televisiva)

Chernobyl è una miniserie televisiva statunitense e britannica, creata e scritta da Craig Mazin e diretta da Johan Renck per HBO e Sky Atlantic.

Fatti in breve Paese, Anno ...
Chernobyl
Thumb
PaeseStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno2019
Formatominiserie TV
Generedrammatico, storico
Puntate5
Durata65-80 min (puntata)
Lingua originaleinglese
Rapporto2,00:1
Crediti
IdeatoreCraig Mazin
RegiaJohan Renck
SceneggiaturaCraig Mazin
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaJakob Ihre
MontaggioJinx Godfrey, Simon Smith
MusicheHildur Guðnadóttir
ScenografiaLuke Hull
CostumiOdile Dicks-Mireaux
ProduttoreSanne Wohlenberg
Produttore esecutivoCraig Mazin, Carolyn Strauss, Jane Featherstone
Co-produttore esecutivo:
Johan Renck, Chris Fry
Casa di produzioneSister Pictures, Mighty Mint, Word Games
Prima visione
Prima TV originale
Dal6 maggio 2019
Al3 giugno 2019
Rete televisivaHBO
Sky Atlantic
Prima TV in italiano
Dal10 giugno 2019
All'8 luglio 2019
Rete televisivaSky Atlantic
Chiudi

Le cinque puntate raccontano la storia del disastro di Černobyl' e seguono gli uomini e le donne che si sono sacrificati per salvare l'Europa da un disastro nucleare. Le vicende raccontate si basano, in buona parte, sui resoconti degli abitanti di Pryp"jat', raccolti dalla scrittrice Premio Nobel per la letteratura Svjatlana Aleksievič nel suo libro Preghiera per Černobyl',[1] oltreché sul saggio Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow.[2]

Trama

La miniserie si concentra sulla portata devastante dell'incidente nucleare di Černobyl' che si verificò nell'Ucraina sovietica il 26 aprile 1986, rivelando come e perché è accaduto, raccontando anche le vicende degli eroi che hanno dato il loro contributo per mitigare i danni dell'esplosione a costo della loro vita.

Puntate

Lo stesso argomento in dettaglio: Puntate di Chernobyl.

La miniserie, divisa in 5 puntate, è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti dal canale televisivo HBO dal 6 maggio al 3 giugno 2019, e in simulcast nel Regno Unito da Sky Atlantic.[3]

Personaggi e interpreti

Personaggi principali

Personaggi secondari

  • Vjačeslav Bražnik, interpretato da Adam Lundgren.
    Operatore capo delle turbine.
  • Viktor Proskurjakov, interpretato da Karl Davies.
    Apprendista al SIUR.
  • Žarkov, interpretato da Donald Sumpter, doppiato da Carlo Reali.
    Membro del comitato esecutivo di Pripyat.
  • Boris Stoljarčuk, interpretato da Billy Postlethwaite, doppiato da Fabrizio Bucci.
    Ingegnere capo del controllo dell'unità 4.
  • Svetlana Zinčenko, interpretata da Nadia Clifford, doppiata da Benedetta Ponticelli.
    Medico che cura Vasily Ignatenko e altri dalla malattia da radiazioni.
  • Anatoly Sitnikov, interpretato da Jamie Sives, doppiato da Roberto Certomà.
    Capo ingegnere del reattore 2.
  • Alexei Ananenko, interpretato da Baltasar Breki Samper.
    Uno dei volontari che drena l'acqua nel basamento di Chernobyl per prevenire un'esplosione.
  • Valeri Bezpalov, interpretato da Philip Barantini.
    Uno dei volontari che drena l'acqua nel basamento di Chernobyl per prevenire un'esplosione.
  • Boris Baranov, interpretato da Oscar Giese.
    Uno dei volontari che drena l'acqua nel basamento di Chernobyl per prevenire un'esplosione.
  • Valery Perevozčenko, interpretato da Jay Simpson.
    Caposquadra nella sezione reattori.
  • Mikhail Ščadov, interpretato da Michael Colgan.
    Ministro dell'Industria del Carbone dell'Unione Sovietica.
  • Milan Kadnikov, interpretato da Hilton McRae.
    Giudice che presiede il processo di Dyatlov, Bryukhanov e Fomin.
  • Valerij Khodemčuk, interpretato da Kieran O'Brien.
    Operatore delle pompe del reattore 4
  • Garo, interpretato da Alexej Manvelov, doppiato da Alessio Cigliano.
    Soldato armeno che aiuta Bačo e Pavel.
  • Garanin. Vicesegretario del Partito Comunista della Bielorussia.

Produzione

Riepilogo
Prospettiva

Sviluppo

Il 26 luglio 2017 è stato annunciato che la HBO e Sky avevano ordinato la miniserie. Le puntate sono state dirette da Johan Renck e scritte da Craig Mazin. Mazin è anche produttore esecutivo, insieme a Carolyn Strauss e Jane Featherstone.[4][5]

L'11 marzo 2019 è stato annunciato che la miniserie avrebbe debuttato il 6 maggio dello stesso anno.[6]

Casting

Contemporaneamente all'annuncio dell'ordine della miniserie, è stato confermato che Jared Harris sarebbe stato il protagonista delle puntate.[5] Il 19 marzo 2018 è stato annunciato che Stellan Skarsgård ed Emily Watson si erano uniti al cast principale.[7] Nel maggio 2018 è stato annunciato che anche Paul Ritter, Jessie Buckley, Adrian Rawlins e Con O'Neill si erano uniti al cast.[8]

Riprese

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Il distretto Fabijoniškės di Vilnius, nell'odierna Lituania, per via della sua architettura di stampo socialista è stato usato per ricreare l'atmosfera della Pryp"jat' del 1986.

Le riprese della miniserie sono iniziate il 13 maggio 2018 a Fabijoniškės, un sobborgo di Vilnius, in Lituania, usato per le scene ambientate nella città di Pryp"jat', dal momento che il quartiere ha mantenuto un'autentica atmosfera sovietica. Nello specifico, l'area degli appartamenti del quartiere residenziale è stata utilizzata come location per le scene di evacuazione; il regista Johan Renck ha pesantemente criticato la quantità di finestre moderne, di stile variegato e accattivante, ma non si è preoccupato di rimuoverli in post-produzione. Alla fine di marzo la produzione si è trasferita nel comune distrettuale di Ignalina, sempre in Lituania, per le riprese sia esterne che interne dell'omonima centrale nucleare, un impianto dismesso che a volte viene definito "la sorella di Chernobyl" a causa della somiglianza estetica, essendo entrambi basati sul reattore RBMK. All'inizio di giugno, infine, la produzione si è trasferita in Ucraina per girare le scene finali minori.[9] Le riprese della miniserie sono durate 16 settimane.[10]

Promozione

Il 29 marzo 2019 è stato pubblicato il trailer ufficiale della miniserie.[11][12]

Distribuzione

La miniserie è stata trasmessa in prima visione assoluta e in contemporanea negli Stati Uniti d'America e nel Regno Unito, rispettivamente su HBO e Sky Atlantic, dal 6 maggio[3] al 3 giugno 2019.

In Italia è stata trasmessa in prima visione pay dal 10 giugno[13] all'8 luglio 2019 su Sky Atlantic; è stata poi trasmessa per la prima volta in chiaro dal 18 giugno[14] al 2 luglio 2020 su LA7.

Accoglienza

Riepilogo
Prospettiva

Chernobyl è stata accolta in maniera entusiasta dal pubblico. Negli Stati Uniti la trasmissione su HBO è stata vista da 12 milioni di spettatori, diventando la miniserie più vista del canale dal 2001.[15] In Italia la messa in onda della serie su Sky Atlantic ha ottenuto un ascolto complessivo di 550.000 spettatori, risultando il miglior debutto per una serie di Sky;[16] il successivo debutto in chiaro su LA7 ha totalizzato 1.300.000 spettatori circa, segnando il migliore risultato per una serie nella storia del canale.[17]

Tra gli aggregatori di recensioni, su Rotten Tomatoes vanta una valutazione di approvazione del 96% basato su 97 critiche,[18] mentre su Metacritic ha un punteggio medio ponderato di 82 su 100, ottenendo il giudizio di «acclamazione universale»;[19] Chernobyl ha inoltre fatto registrare un apprezzamento-record sull'Internet Movie Database[20] dov'è diventato lo show con il voto più alto della storia (9,6).[21] Secondo i dati di Google Trends, la parola «Chernobyl» è stata tra le più cercate online globalmente durante il 2019.[22]

Chernobyl ha ricevuto anche il plauso generale della critica. La serie ha ottenuto 42 premi, tra cui 10 Emmy,[23] 2 Golden Globe[24] e 1 Grammy,[25] oltre a 46 candidature. Il quotidiano britannico Guardian l'ha inoltre classificata al terzo posto tra le migliori serie del 2019.[26] Secondo la classifica della rivista GQ, Chernobyl si posizione al quindicesimo posto tra le serie migliori in assoluto.[27]

La miniserie è stata generalmente molto ben accolta anche in Russia.[28] Vladimir Medinsky, ministro russo della cultura, l'ha elogiata dichiarando che: «è stata girata magistralmente, con grande rispetto per la gente comune».[29] Ciò nonostante, è stata in parte criticata da alcuni media filo-governativi, nello specifico per avere sminuito l'operato e gli atti eroici dei liquidatori sovietici.[30]

Riconoscimenti

Nella cultura di massa

A seguito della messa in onda della miniserie, tra maggio e giugno 2019, le prenotazioni per visite turistiche a Pryp"jat' e nell'area della Centrale nucleare di Černobyl' sono aumentate del 40%.[35][36] Anche la Lituania ha visto un aumento del turismo nelle zone delle riprese a Vilnius, e la centrale nucleare di Ignalina ha riscontrato un tutto esaurito per le visite guidate per un arco di sei mesi.[37]

La miniserie è stata al centro del cosiddetto "caso Zhusupov" poiché avrebbe causato la morte indiretta di Nagashibay Zhusupov (1958-2019), un liquidatore sovietico di origini kazake, morto suicida ad Aqtöbe. Stando al racconto della figlia, durante la programmazione della miniserie Nagashibay soffriva ricordando gli avvenimenti del 26 aprile 1986,[38] mentre secondo Bakitzhan Satov, presidente di un'organizzazione che rappresenta i liquidatori di Černobyl', Nagashibay è morto in preda alla disperazione.[38]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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