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specie di animali della famiglia Chamaeleonidae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il camaleonte mediterraneo (Chamaeleo chamaeleon Linneus, 1758) è un sauro della famiglia Chamaeleonidae.[2]
Camaleonte comune o mediterraneo | |
---|---|
Chamaeleo chamaeleon | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Famiglia | Chamaeleonidae |
Sottofamiglia | Chamaeleoninae |
Genere | Chamaeleo |
Specie | C. chamaeleon |
Nomenclatura binomiale | |
Chamaeleo chamaeleon Linnaeus, 1758 |
Il camaleonte comune è inconfondibile nella stragrande maggioranza del suo areale. Il colore della sua pelle è determinato dall'ambiente e dalla temperatura circostanti ed è capace di improvvisi mutamenti. Generalmente è verde, più chiaro la notte. Trascorre gran parte del suo tempo arrampicandosi sui cespugli, aggrappandosi ai rami con la coda e con le zampe modificate (le dita di ciascuna zampa sono formate da due artigli prensili). Misura da 9 a 17 cm, più 12-14 di coda. Il maschio è poco più grosso della femmina. Quest'ultima depone nella tarda estate 30-40 uova, che si schiuderanno la successiva primavera. Vive fino a 20 anni, il record in cattività è 22 anni, ma in genere vive 12-13 anni[3].
Prevalentemente insettivoro, caccia farfalle, zanzare, libellule e cavallette. Talvolta si nutre anche di ragni, scorpioni e di altri aracnidi. I maschi più grandi cacciano però anche piccoli vertebrati, quali sauri, topi e giovani uccelli[4]. La preda è puntata da lontano, catturata con la lingua viscosa e ingoiata intera.
Il camaleonte mediterraneo è presente in Europa meridionale (Spagna, Portogallo, Italia e Grecia), in Nord Africa (aree costiere del Sahara occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto) e Asia sud-occidentale (Turchia meridionale, Siria, Libano, Israele, Giordania, Arabia saudita e Yemen).[1]
Presente a Malta, in alcune isole greche (Creta, Samos e Chios), e nella parte meridionale della penisola iberica.[1] In Italia alcune sporadiche segnalazioni sono pervenute in passato dalla Sicilia[5] ma si tratta di introduzioni accidentali di esemplari nordafricani: una recente revisione colloca C. chamaleon tra le specie la cui presenza in Sicilia non è confermata[6]. Più recentemente popolazioni acclimatate sono state segnalate in Puglia[7] e Calabria[8]; entrambe le popolazioni sono il frutto di relativamente recenti reintroduzioni (rispettivamente dalla Tunisia e da Israele)[9].
Sono state descritte 4 sottospecie:[2]
Sono presenti variazioni di colore e dimensione tra le popolazioni. Ad esempio, gli individui di Israele sono i più piccoli, mentre i più grandi vivono in Tunisia e Algeria.[10]
Il camaleonte comune è un animale molto diffuso in terrari e simili. In pratica, si possono allevare solo esemplari provenienti da allevamenti.
Dopo l'acquisto, bisogna registrare il nuovo nato su un apposito registro consegnato con l'animale.[11]. Ogni tanto, degli ispettori passeranno a controllare che il numero di animali dichiarati sul registro equivalga a quello degli animali realmente posseduti.
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