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Briganti (serie televisiva)
serie televisiva italiana del 2024 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Briganti è una serie televisiva italiana del 2024.[2]
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La serie si ispira ad alcuni personaggi realmente esistiti durante il brigantaggio postunitario italiano.[3]
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Trama
Basilicata, 1862. Filomena De Marco uccide il marito che la maltrattava e fugge assieme ad una banda di briganti calabresi alla ricerca di un tesoro.
Episodi
Personaggi ed interpreti
Principali
- Filomena De Marco, interpretata da Michela De Rossi; è la protagonista della serie che all'inizio è la moglie del padrone del villaggio duosiciliano, ma dopo averlo ucciso scappa e nasconde il tesoro insieme con altri briganti.
- Maria "Ciccilla" Oliverio, interpretata da Ivana Lotito; è la moglie del capobanda dei Monaco, soprannominata la matta.
- Michelina Di Cesare, interpretata da Matilda Lutz; la co-protagonista, è il personaggio che incarna il mito della profezia duosiciliana secondo cui sarebbe stata una donna a salvare il Sud.
- Giuseppe Schiavone detto lo "Sparviero", interpretato da Marlon Joubert; è il cacciatore di taglie ed ex garibaldino.
- Pietro Monaco, interpretato da Orlando Cinque; è il capobanda dei Monaco e verrà ucciso da un traditore.
- Fumel, interpretato da Pietro Micci; è l'antagonista della serie, un generale dell'esercito piemontese.
Ricorrenti
- Jurillo, interpretato da Federico Ielapi; è il piccolo della banda Monaco.
- Celestino, interpretato da Leon de la Vallée; amico di Jurillo, viene ucciso dal generale Fumel.
- Marchetta, interpretato da Gianmarco Vettori; il traditore che uccide il capobanda Monaco.
- Ventre, interpretato da Nando Paone; è la spalla di Sparviero e della banda Monaco.
- Manzo, interpretato da Josafat Vagni.
- Lissandra, interpretata da Alida Baldari Calabria; è la figlia del generale Fumel.
- Antonio Monaco, interpretato da Adriano Chiaramida; è il padre del capobanda Monaco.
- Don Orlando, interpretato da Alessio Praticò; è il prete del villaggio duosiciliano.
- Francesco Guerra, interpretato da Giulio Beranek; è il capo della banda Guerra.
- Alessandro Pace, interpretato da Simone Borrelli; è il capo della banda Pace.
- Cosimo Giordano, interpretato da Ernesto D'Argenio.
- Salvatore, interpretato da Giuseppe Lo Piccolo.
- Muto, interpretato da Lorenzo de Moor.
- Maria, interpretata da Astrid Casali.
- Luigi, interpretato da Giampiero De Concilio.
- Gennaro Giordano, interpretato da Salvatore Striano.
- Nino, interpretato da Simone Corbisiero.
- Clemente, interpretato da Gianni Vastarella.
- Soldato Villa, interpretato da Gabriele Carbotti.
- Carmine Crocco, interpretato da Salvatore Esposito; è il personaggio che viene più volte citato, il co-protagonista Sparviero ha un debito con lui.
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Produzione
Le riprese si sono svolte in Puglia, in particolare a Lecce, Melpignano, Altamura e Nardò.[4]
Distribuzione
La serie viene distribuita su Netflix il 23 aprile 2024.[5]
Tabella
Accoglienza
Critica
Ambientata nel periodo della formazione del Regno d'Italia, la serie convince per quanto riguarda atmosfera e costumi, meno per quanto riguarda la messa in scena dell'intreccio. Benché le biografie dei personaggi siano state romanzate, viene perfettamente descritto il conflitto interno ai briganti sfruttato dal comandante piemontese Fumel,[6] ritratto come l'archetipo dell'invasore del meridione d'Italia.
Secondo The Hollywood Reporter la serie ha lo stile dei spaghetti-western, ignorando la parte storica della questione meridionale.[7]
Per Il Giornale la serie fa riferimento allo stile cinematografico di Sergio Leone ed alla fantasia romantica in stile Netflix tralasciando le parti storiche.[8]
Secondo la recensione del settimanale IO Donna la serie è in contrasto con dei fatti storici sull'Unità d'Italia e le scene ricalcano più lo stile western rispetto all'avventura picaresca.[9]
Per Fanpage la serie è accolta con favore dal movimento neoborbonico per il revisionismo storico italiano, più per le tesi di fondo contenute che non per l'effettivo valore storico del prodotto.[10]
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Note
Collegamenti esterni
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