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Benicio del Toro

attore portoricano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Benicio del Toro
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Benicio Monserrate Rafael del Toro Sánchez (Santurce, 19 febbraio 1967[1][2][3][4][5][6]) è un attore e produttore cinematografico portoricano naturalizzato spagnolo[7][8].

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Benicio del Toro al Festival di Cannes 2025
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 2001

Nel 2001 ha vinto un Golden Globe, due Screen Actors Guild Awards, un Premio BAFTA, l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino e l'Oscar al miglior attore non protagonista per Traffic. Per la sua interpretazione di Che Guevara nei film biografici Che - Guerriglia e Che - L'argentino si è aggiudicato il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes nel 2008. Ha ricevuto una seconda candidatura al Premi Oscar come miglior attore non protagonista per il film 21 grammi.

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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nasce a Santurce[1][2][3][4][5][6], a Porto Rico, il 19 febbraio del 1967, da genitori di origini catalane e basche.[7] La madre muore per epatite quando Benicio ha nove anni. All'età di dodici anni si trasferisce con la famiglia in Pennsylvania, dove vive in una fattoria. Durante gli studi alla University of California a San Diego, dove segue un corso di economia, del Toro si iscrive ad un corso di recitazione, che presto lo cattura. Appare in un certo numero di produzioni studentesche, una delle quali lo porta al Festival di Arti Drammatiche al Lafayette Theatre di New York, dove decide di trasferirsi dalla Pennsylvania per studiare recitazione alla Square Acting School. Vince una borsa di studio per lo Stella Adler Conservatory e poi si trasferisce a Los Angeles per studiare all'Actor's Circle Theatre grazie al quale ottiene i primi ruoli in serie televisive.

Il primo ruolo cinematografico è in Big Top Pee-wee - La mia vita picchiatella, poi appare in 007 - Vendetta privata e Uova d'oro, ma diventa noto al grande pubblico grazie alla sua interpretazione di Fenster ne I soliti sospetti, con il quale vince l'Independent Spirit Awards. L'anno seguente è Benny Dalmau in Basquiat di Julian Schnabel, che gli vale il suo secondo Independent Spirit Award, poi interpreta Gaspare Spoglia in Fratelli di Abel Ferrara. Nel 1998 gira Paura e delirio a Las Vegas, il discusso film di Terry Gilliam che divide la critica. Nel 2000 esce Snatch - Lo strappo di Guy Ritchie, che diventerà un cult;[9] il personaggio di Javier Rodriguez in Traffic di Steven Soderbergh gli vale invece il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award, il BAFTA, l'Orso d'argento a Berlino nonché l'Oscar come migliore attore non protagonista nel 2001. Viene nuovamente candidato all'Oscar come migliore attore non protagonista nel 2004 per la prova nell'intenso 21 grammi, in cui è diretto da Alejandro González Iñárritu. L'anno dopo veste i panni del corrotto Jackie Boy Rafferty nel cinecomic Sin City.[10]

I due film Che - Guerriglia e Che - L'argentino, entrambi prodotti nel 2008 e diretti da Steven Soderbergh, lo vedono interprete del noto personaggio storico Che Guevara e gli valgono il premio per il miglior attore al festival di Cannes 2008.[11] Nel 2011 è il primo uomo scelto come protagonista del calendario Campari, fotografato da Michel Comte;[12] l'anno successivo esce nei cinema Le belve, diretto da Oliver Stone.

Nel 2014 Benicio del Toro interpreta il Collezionista nei film Marvel Studios Guardiani della Galassia, ruolo che aveva già interpretato nella scena dopo i titoli di coda di Thor: The Dark World e che riprenderà in Avengers: Infinity War; recita poi nei panni di Pablo Escobar in Escobar e in Vizio di forma, grottesco thriller diretto da Paul Thomas Anderson.[13] Nel 2015 arriva al cinema col thriller Sicario, che gli frutta una candidatura ai BAFTA, poi viene annunciata la sua partecipazione in Star Wars - Gli ultimi Jedi.[14] Nel 2018 presiede la giuria della sezione Un Certain Regard durante la 71ª edizione del Festival di Cannes,[15] e nello stesso anno esce Soldado, sequel di Sicario.

Negli anni Venti collabora due volte con Wes Anderson, prima in The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun[16] e poi in La trama fenicia;[16] torna quindi alla corte di Paul Thomas Anderson recitando in Una battaglia dopo l'altra.[17]

Vita privata

Ha avuto una figlia con Kimberly Stewart.[18] Il 4 novembre 2011 ha ricevuto la cittadinanza spagnola per i suoi successi artistici e l'ascendenza spagnola.[7][8]

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Filmografia

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Benicio Del Toro in Australia per la prima di Le belve (2012)

Attore

Cinema

Televisione

Cortometraggi

Videoclip

Regista

  • Submission (1995) - Cortometraggio
  • 7 Days in Havana (7 días en La Habana) segmento El Yuma (2012)

Sceneggiatore

  • Submission , regia di Tim Garrick - cortometraggio (1995)
  • Reptile, regia di Grant Singer (2023)

Produttore

Doppiatore

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Premi e candidature

Premio Oscar

Golden Globe

Premio BAFTA

Screen Actors Guild Awards

Mostra del Cinema di Venezia

Festival di Cannes

Festival di Berlino

MTV Movie Awards

Empire Awards

Doppiatori italiani

Riepilogo
Prospettiva

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Benicio del Toro è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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