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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Baronissi (Barunisse in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 16 899 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Baronissi comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Anna Petta (PD) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 40°45′00″N 14°46′48″E |
Altitudine | 226 m s.l.m. |
Superficie | 17,93 km² |
Abitanti | 16 899[1] (31-7-2024) |
Densità | 942,5 ab./km² |
Frazioni | Elenco |
Comuni confinanti | Castiglione del Genovesi, Cava de' Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Salerno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84081 |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065013 |
Cod. catastale | A674 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 437 GG[3] |
Nome abitanti | baroniensi / baronissesi |
Patrono | san Francesco |
Giorno festivo | 4 ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Baronissi all'interno della provincia di Salerno | |
Sito istituzionale | |
Baronissi si trova lungo la SS 88, a circa 8 km a nord di Salerno, 5 da Mercato San Severino e circa 35 da Avellino. È sita al centro della Valle dell'Irno, in una conca dove sorge il fiume omonimo. Nel territorio comunale (nei pressi di Capo Saragnano) si trova il Parco naturale Diecimare.
Il capoluogo è urbanisticamente saldato, alla periferia orientale, con la frazione di Sava, la più popolosa del comune. Il recente sviluppo demografico ha portato Baronissi, soprattutto nell'ultimo decennio, ad un notevole incremento edilizio. Nella zona periferica chiamata Cariti, ad esempio, è sorto nei primi anni dopo il 2000 un nuovo quartiere che a seguito del concorso "Diamo un nome al quartiere", organizzato dall'Associazione "Per Cariti", a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari e medie, è stato scelto da un'apposita commissione il nome "Nuova Irno".
L'origine del nome Baronissi è probabilmente da ricollegare a baronia, termine del mondo feudale che indicava il possedimento o la giurisdizione del barone.
La costituzione del comune di Baronissi, situato al centro della valle dell'Irno, si deve a due importanti personaggi: Giuseppe Bonaparte (re di Napoli e poi di Spagna) e Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli che sposò la sorella di Napoleone nel 1797. Il primo abolì il sistema feudale, il secondo proclamò, il 26 gennaio 1810, il comune di Baronissi.
Lo storico palazzo municipale, danneggiato dal terremoto dell'Irpinia del 1980, è stato successivamente demolito e rimpiazzato da un moderno edificio inaugurato nel 1998.
Il centro storico di Baronissi è costituito da un gruppo di Casali, si trova nella parte alta ad ovest del paese. I Casali (Casa Fumo, Casa Mari, Casa Napoli e Casal Sinscalco) si trovano tra la chiesa collinare del "SS.Salvatore" e la "Villa Farina" (non lontana dal municipio), appartenente alla omonima famiglia nobile locale.
Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Salerno.
Con D.P.R. del 7 maggio 2010 è stata insignita del titolo di Città d'Italia.[5]
Lo stemma e il gonfalone di Baronissi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 aprile 1975.[6] Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
Abitanti censiti[9]
Al 1 gennaio 2023 erano presenti sul territorio 599 stranieri, pari al 3,56% degli abitanti.[10]
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[11]; il comune appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
L'altra confessione cristiana presente è quella evangelica con una comunità:
Baronissi ospita la facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di Salerno.
Dal 1995 funziona la Casa della Poesia, sia come struttura fisica che come luogo d'incontro e manifestazioni non solamente poetiche, ma culturali in genere. Creata principalmente ad opera di Sergio Iagulli, ha avuto come presidente onorario lo scrittore bosniaco Izet Sarajlić[13] (1930-2002), ed ha ospitato negli anni numerose personalità internazionali della letteratura, come ad esempio Lawrence Ferlinghetti[14], Agneta Falk[15] e Jack Hirschman[16]. Quest'ultimo (insieme con la consorte Falk) è tra i più continui frequentatori dell'iniziativa.
La casa, inizialmente situata nella frazione baroniense di Aiello e poi in alcuni locali del Convento di San Francesco, dal 21 marzo 2008 si avvale di una "casa dei poeti" che conta una biblioteca, una videoteca, uno spazio per performance artistiche e lettura di poesie, ed alloggi per i poeti ospiti.
In base allo statuto comunale le frazioni di Baronissi sono nove[21]:
Sava: È la maggiore frazione ed è urbanisticamente contigua con Baronissi, ai confini col comune di Fisciano. In loco si trovano il Convento della SS.ma Trinità, una villa romana chiamata "Catacombe" (in quanto fu successivamente adibita a quest'uso per le famiglie nobili locali, i Gajano, i Campanile, gli Scalea), lo stadio comunale, la zona industriale, la sede distaccata universitaria ed un moderno anfiteatro in cui, fra le varie manifestazioni, si svolgono il festival del Jazz e la rassegna teatrale del comune. Qui sorge il centro sociale della città, intitolato a Francesco Giordano, giovane musicista locale morto di leucemia nel 2003[22]. Il centro è stato inaugurato nel 2004, per poi essere in seguito chiuso ristrutturato ed inaugurato nuovamente nel Gennaio 2020.[23]
Altre località, non citate nello statuto, sono:
Il territorio comunale è attraversato dall'Autostrada A2, con due svincoli: quello di Baronissi Sud si trova nella frazione di Antessano, quello di Baronissi Nord serve altresì Lancusi (frazione di Fisciano), le frazioni baroniensi di Sava ed Orignano, nonché la zona industriale, l'Ikea, ed il locale distaccamento universitario. Le linee principali di autobus Busitalia Campania che collegano il comune con i centri vicini ed il capoluogo sono la 10 (Fuorni-Mercato San Severino), la 22 (Salerno-Capriglia-Baronissi) la 23 (Salerno-Baronissi-Calvanico) e le linee universitarie 7, 17 e 27.
Le strade regionali e provinciali che attraversano l territorio comunale sono:
Baronissi è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Salerno-Mercato San Severino, e sulla stessa linea sorge anche la stazione di Acquamela, sua frazione.
È in fase di progettazione non definitiva, nell'area di Baronissi, la Stazione AV di Salerno Nord, che dovrebbe servire la tratta ad alta velocità tra Napoli e Reggio Calabria.[24]
L'economia della città si basa su diverse risorse, in particolare le attività terziarie e secondarie; centro industriale della Campania, vi sono numerose attività nel settore tessile, dell'abbigliamento, chimico, metallurgico e siderurgico.[25]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1943 | 1944 | Gennaro Santoro | Sindaco | ||
1944 | 1946 | Oreste Cuoco | Sindaco | ||
1946 | 1952 | Gennaro Farina | Sindaco | ||
1952 | 1965 | Giovanni Dell'Acqua | Sindaco | ||
1965 | 1970 | Domenico Negri | Sindaco | ||
1970 | 1980 | Giovanni Dell'Acqua | Sindaco | ||
1980 | 1983 | Rosario Pappalardo | Sindaco | ||
1983 | 1985 | Domenico Negri | Sindaco | ||
1985 | 1987 | Giovanni Dell'Acqua | Sindaco | ||
1987 | 1988 | Domenico Negri | Sindaco | ||
1988 | 1990 | Pietro De Divitiis | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1993 | Rosario Pappalardo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1993 | 1994 | Vincenzo De Santis | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1994 | 1994 | Pietro Ferrara | Commissario | ||
1994 | 2003 | Giovanni Moscatiello | Lista civica | Sindaco | |
2003 | 2009 | Francesco Cosimato | Lista civica | Sindaco | |
2009 | 2009 | Rosa La Ragione | Commissario | ||
2009 | 2014 | Giovanni Moscatiello | Lista civica | Sindaco | |
2014 | 2024 | Gianfranco Valiante | Partito Democratico | Sindaco | |
2024 | in carica | Anna Petta | Partito Democratico | Sindaco |
Il comune fa parte della Comunità montana Irno - Solofrana e dell'Unione dei Comuni dell'Irno.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele.
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