Alla fine della guerra, ritornò alla composizione di pezzi non tradizionali come il Concerto senza parole per tenore, pianoforte e archi o Rotta per soprano e orchestra da camera, in cui la voce si esprime in una serie di suoni insignificanti. Le sue prime opere mostrano l'influenza di Stravinsky e Debussy. Un'opera fondamentale rimane la sua Colour symphony (Sinfonia di colori), composta nel 1922, che esplora l'idea di un'associazione di vari colori, con tema musicale.
Alla fine degli anni 1920, Bliss ritornò a forme più classiche in opere corali come Pastoral (Pastorale) e Morning Heroes (Eroi del mattino).
Tra il 1923 e il 1925 insegnò in California.
Nel 1930 compose la colonna sonora del film Things to Come (Cose a venire) e la musica per il balletto Checkmate (Scacco matto). Bliss è stato un compositore ambizioso e prolifico (oltre 140 opere) e alcune delle sue partiture sono state progettate per un pubblico internazionale, più ampio di quello che in realtà era il suo uditorio. I suoi Introduzione e Allegro e Concerto sono esempi di creazione di questo genere essendo stati presentati nel 1939 all'esposizione internazionale di New York con Solomon Cutner al pianoforte.
Durante la seconda guerra mondiale, cominciò ad insegnare all'Università della California (1940) e successivamente divenne il direttore musicale della BBC (1942-1944) dove ebbe l'idea di separare in diversi canali musicali, i pezzi trasmessi dalla radio, a seconda del genere di trasmissione. Fu nominato sir nel 1950 e nel 1953 divenne il successore di Arnold Bax come Master of the Queen's Music (maestro di musica della regina).
Il dopoguerra vide Bliss fallire in diversi progetti. La sua opera Gli dei dell'Olimpo (Le Olimpiadi) presentata al Covent Garden, non ebbe il successo sperato. Il suo oratorio, Le beatitudini passò inosservato dietro al trionfo del Requiem di guerra di Benjamin Britten presentato nel 1962 al festival di Coventry. Il suo Concerto per violoncello, composto per il grande violoncellista russo Mstislav Rostropovich per essere eseguito al festival di Aldeburgh, venne oscurato da quelli di Britten, di Henri Dutilleux e di Witold Lutosławski.
Bliss realizzò alcune registrazioni delle sue opere più importanti ma altri direttori d'orchestra evitano questo repertorio[Ovvero?!]. Il suo canto del cigno furono le Variazioni metamorfiche per grande orchestra, eseguite nel 1972, ma non dal prestigioso direttore d'orchestra Leopold Stokowski, come aveva sperato.
Scrisse un'autobiografia: As I remember (Ciò che ricordo).
La sua musica è stata scoperta postuma e registrata diverse volte.
Le opere di Bliss sono state catalogate da Lewis Foreman e i numeri "F" sono ora comunemente usati per identificare la sua musica.
Teatro
Opere
F. 97, The Olympians (1948)
F. 96, The Beggar's Opera (1952)
F. 98, Tobias and the Angel (1960)
Balletti
F. 8, Rout (un balletto in una scena) (1920?)
F. 119, Melee Fantasque (1921)
F. 7, Narcissus and Echo (1931; basato su Rhapsody)
F. 2, Checkmate (balletto)|Checkmate (1937)
F. 6, Miracle in the Gorbals (1944)
F. 1, Adam Zero (1946)
F. 5, The Lady of Shallot (1958)
F. 3, Diversions (basato su Music for Strings) (1961)
F. 4, Frontier (basato su musica dal Quintetto per oboe e quartetto d'archi) (1969?)
F. 9, A Royal Offering (basato su A Colour Symphony) (1977)
Musiche di scena
F. 85, As You Like It (1919)
F. 86, King Solomon (1924)
F. 87, Summer Day's Dream, violino e oboe (1949)
Orchestra
F. 119, Melee Fantasque (revisione) (1921/1937/1965)
F. 133, Two Studies (1920)
F. 106, A Colour Symphony (1921/1932)
F. 127, Pyonepsion (last movement of A Colour Symphony) (1922)
F. 102, Bliss: One Step (1923)
F. 134, Twone, the house of Felicity (1923)
F. 124, Polonaise (1925)
F. 116, Hymn to Apollo (1926/1965)
F. 117, Introduction and Allegro (1926/1937)
F. 123, Music for Strings (1935)
F. 94, March, The Phoenix - omaggio alla Francia (1944)
F. 120, Memorial Concert (1946)
F. 120, Theme and Cadenza (da Memorial Concert, commedia musicale radiofonica di Trudy Bliss) (1949)
F. 126, Processional (1953)
F. 101, A Birthday Greeting for Her Majesty (1955)
F. 118, Meditazione su un tema di John Blow (1955)
F. 114, Edinburgh Overture (1956)
F. 113, Discourse for Orchestra (1957/1965)
F. 104, Ceremonial Prelude (1965)
F. 93, Marcia in omaggio a un grande uomo (1965)
F. 122, Metamorphic Variations (1972)
F. 132, Two Contrasts per orchestra d'archi (1972)
Concertante
F. 109, Concerto per pianoforte, archi, tenore e percussioni (1920/1923)
F. 110, Concerto per due pianoforti e orchestra (1924)
F. 190, Allegro (da un quartetto per archi, incompleto) (1927)
F. 21, Quintetto per oboe e archi (1927)
F. 20, Quintetto per clarinetto e quartetto d'archi (1932)
F. 91, Sonata per Viola e Pianoforte (1933)
F. 25, Quartetto per archi n. 1, in si bemolle maggiore (1941)
F. 26, Quartetto per archi n. 2 (1950)
F. 27, Toast to the Royal Household (1961)
F. 19, Play a penta (1971)
-, Preludio per ottoni, percussioni, ottavino e doppio fagotto (1974?) (conosciuto anche come Fanfare for Lancaster)[1]
Strumentale
Pianoforte
F. 142, May Zeeh (1910)
F. 147, Suite (1912)
F. 139, Intermezzo (1912)
F. 152, Valse Fantastiques (1913)
F. 155, Rout (arrangiamento per due pianoforti) (1920?)
F. 138, Bliss: One Step (1923)
F. 141, Masks (1924)
F. 148, Suite (1925)
F. 149, Toccata (1925)
F. 151, Two Interludes (1925)
F. 144, The Rout Trot (1927)
F. 146, Study (1927)
F. 140, Karen's Piece (1940/1941)
F. 145, Sonata per pianoforte (1952) (scritta per Noel Mewton-Wood, che aveva suonato il Concerto per pianoforte con grande soddisfazione di Bliss; prima registrazione di Marguerite Wolf, 1960)[2]
F. 143, Miniature Scherzo (1969)
F. 154, Fun and Games (tre mani/due pianoforti) (1970)