Archizoom Associati
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Archizoom Associati fu un'azienda fondata nel 1966 a Firenze da 4 architetti: Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi ai quali dal 1968 si aggiunsero i due designer Dario e Lucia Bartolini.

Nel 1966 progettarono la mostra "Superarchitettura" a Pistoia e nel 1967 a Modena e nel 1968 alla Triennale di Milano, diretta da Giancarlo De Carlo, progettarono il "Center of Eclectic Conspiracy". Risale al 1969-1971 il progetto "Non-stop-city".[1]
Tra gli oggetti di design, si ricordano la Poltrona Safari e nel 1969 la Poltrona Superonda, sempre del 1969 è poi la Poltrona Mies (prodotta da Poltronova di Agliana), in aperto contrasto con le teorie allora in voga del funzionalismo. Il gruppo si sciolse nel 1974.
Storia e pensiero
Il gruppo era nato a seguito di un corso sullo spazio di coinvolgimento[2] tenuto a Firenze da Leonardo Savioli e Danilo Santi[3] al quale erano intervenuti Ugo La Pietra e Ettore Sottsass, da cui scaturiranno le tesi dell'architettura radicale.[4] Partendo dal presupposto che il mito dell'architettura come "creazione spaziale è dissolto, Archizoom aspira proprio a liberarsi dell'architettura, in Non Stop City (1970-1972) lo spazio continuo e indeterminato del progetto genera una città senza architettura".[5]
Scritti del gruppo Archizoom
Prodotti di design
- Poltrona Mies, 1969
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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