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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antrona Schieranco (Antrùna in dialetto ossolano) è un comune italiano di 412 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Il comune nacque nel 1928 tramite la fusione dei due comuni preesistenti: Antronapiana e Schieranco.
Antrona Schieranco comune | |
---|---|
La chiesa di San Lorenzo (destra) ed il municipio (sinistra) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Borsotti (Antrona Sviluppo E Tradizione) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°04′N 8°07′E |
Altitudine | 902 m s.l.m. |
Superficie | 100,18 km² |
Abitanti | 412[1] (30-11-2022) |
Densità | 4,11 ab./km² |
Frazioni | San Pietro, Pra Bernardo Inferiore e Superiore, Schieranco, Locasca, Rovesca, Antronapiana[2] |
Comuni confinanti | Bognanco, Borgomezzavalle, Calasca-Castiglione, Ceppo Morelli, Montescheno, Saas-Almagell (CH-VS), Vanzone con San Carlo, Zwischbergen (CH-VS) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28841[3] (fino al 1997 era 28030) |
Prefisso | 0324 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103001 |
Cod. catastale | A317 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona F, 3 477 GG[5] |
Nome abitanti | antronesi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Antrona Schieranco nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola | |
Sito istituzionale | |
Il comune ossolano include nel suo territorio l'intera parte superiore della Valle Antrona, la vallata del torrente Ovesca, affluente di destra del fiume Toce, ed è dominato ad ovest dalle Alpi, spartiacque tra la val d'Ossola e il bacino del Rodano, con il Pizzo d'Andolla.
Il paese è un ottimo punto di partenza per escursioni verso i numerosi laghi situati nelle vicinanze. Formatosi in seguito alla frana del 1642, il lago di Antrona venne successivamente modificato nella sua morfologia per permettere il suo sfruttamento a fini idroelettrici. Sono inoltre presenti altri bacini artificiali che disegnano il paesaggio della parte più alta della valle: i laghi di Campliccioli, di Camposecco, Cingino e dei Cavalli. Nei pressi di quest'ultimo un gruppo di vecchie baite in pietra prende il nome di Cheggio, un tempo ricco alpeggio, ora riferimento escursionistico per il turismo in valle Antrona. Insieme a San Pietro, "La Madonna" e a Schieranco costituivano il soppresso comune le frazioni di Prabernardo e Locasca.
La parte alta del territorio comunale fa parte del parco naturale dell'Alta Valle Antrona.
La presenza di insediamenti umani ad Antrona Piana è documentata a partire dal XIII e dal XIV secolo, ma vi sono indizi che fanno supporre origine più antiche. La sua particolare collocazione, situata sull'antica via che univa l'Ossola alla valle di Saas Via Lotharia o Via Lorena, nell'adiacente cantone svizzero del Vallese, ha fatto di Antrona Piana un centro importante fino al 1700, quando la sua popolazione giungeva a 1 650 abitanti.
Nel 1642 una frana di enormi proporzioni ebbe conseguenze anche sul paesaggio. Il distacco avvenne dal fianco del Monte Pozzuoli e travolse con un salto di mille metri una parte dell'abitato. Alcune cronache dell'epoca stimarono 95 vittime, altre 150; le case sepolte furono una quarantina. Ma le conseguenze non si limitarono a questo: la frana, ostruendo il corso del torrente Troncone, portò alla formazione del lago di Antrona. Nella sciagura venne distrutta anche la chiesa di San Lorenzo, appena costruita.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Antrona Schieranco sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 ottobre 1950.[6]
Il gonfalone è un drappo trinciato di bianco e di azzurro.[7]
Abitanti censiti[9]
L'economia della valle è in prevalenza pastorale; l'unica attività industriale è quella idroelettrica, con la centrale idroelettrica di Rovesca e di Campliccioli. La varietà del paesaggio e la presenza di laghi di origine sia naturale che artificiale fanno del luogo un'interessante meta naturalistica.
In inverno un'importante risorsa economica sono gli sport invernali, con la pista di sci di fondo di Antronapiana e la piccola stazione sciistica di Cheggio, costituita da uno skilift e da due tapis roulant.
La fama del comune è stata in passato legata all'esistenza di filoni auriferi e argentiferi, sfruttati a partire dalla seconda metà del XVIII secolo e documentati dall'economista Melchiorre Gioia nei suoi studi statistico-economici sul dipartimento dell'Agogna. Le miniere rimasero in attività fino al 1946, gestite in concessione da compagnie inglesi e francesi fin dalla fine dell'Ottocento.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Gino Frisa | - | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Alessandro Zanelli | Lista civica | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Franco Borsotti | Lista civica | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Claudio Simona | Lista civica | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Claudio Simona | Lista civica Insieme per la crescita di Antrona | Sindaco | [10] |
27 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Claudio Simona | Lista civica Insieme per la crescita di Antrona | Sindaco | [10] |
9 giugno 2024 | in carica | Franco Borsotti | Lista civica - Antrona sviluppo e tradizione | Sindaco | [10] |
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