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attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Anna Ferruzzo (Taranto, 17 febbraio 1966) è un'attrice italiana.
Matura le prime esperienze artistiche in ambito teatrale[1]. Collabora con Davide Iodice e Mauro Maggioni nello spettacolo Io non mi ricordo niente. È con Renato Carpentieri in varie edizioni di Museum e negli spettacoli I quaderni di Serafino Gubbio e Luoghi comuni. In seguito le collaborazioni con Giancarlo Sepe nello spettacolo Morso di luna nuova (2009) e con Massimo Wertmüller con il quale dirige e interpreta a teatro la lettura A memoria (2005) e In nome della madre (2010).
Debutta al cinema accanto a Paolo Villaggio in Azzurro del 2000. Edoardo Winspeare la dirige ne Il miracolo. Tra le esperienze cinematografiche di maggior rilievo Anime nere e Saimir di Francesco Munzi, Isole regia di Stefano Chiantini, Marpiccolo di Alessandro Di Robilant. Con il film Il padre d'Italia di Fabio Mollo è candidata nella categoria attrice non protagonista ai Nastri d'argento 2017.
Tra le esperienze televisive più importanti le miniserie Pane e libertà, regia di Alberto Negrin e La leggenda del bandito e del campione, regia di Lodovico Gasparini[2][3].
Nel 2018 si è sposata con l'attore Massimo Wertmüller[4].
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