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baritono italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Angelo Veccia, figlio d'arte, si forma sin dalla più tenera età sotto la guida del padre, il tenore Luigi Veccia, vincitore nel 1964 del Concorso di Spoleto, studiando all'Accademia di Santa Cecilia[1]. Dopo la vittoria al concorso Battistini nel 1983 e nel 1984, debutta come basso prima negli Stati Uniti come dottor Grenvil ne La traviata e poi nel ruolo di Colline in una produzione de La bohème che lo porta a cantare in numerose piazze del centro Italia. Vincitore di una borsa di studio l'anno seguente continua la sua formazione a New York presso la prestigiosa Juilliard School nella classe di Daniel Ferro. Sempre come basso ha modo di debuttare vari ruoli, spesso in lingua inglese, tra cui Figaro nell'opera mozartiana, Basilio ne Il barbiere di Siviglia, Raimondo nella Lucia di Lammermoor e Don Profondo nella prima americana del Viaggio a Reims.
In seguito alla scoperta e allo sviluppo della zona acuta tipica del registro baritonale, nel 1988 debutta come Silvio nei Pagliacci e Belcore ne L'elisir d'amore, mentre nel 1990 interpreta per la prima volta Figaro nel Barbiere di Siviglia, ruolo che avrà modo di cantare più volte in Italia e all'estero. Nella definitiva corda di baritono ha iniziato una carriera che lo ha portato a cantare in numerosi teatri e sale di tutto il mondo (Teatro alla Scala, Arena di Verona, Concertgebouw ad Amsterdam), con rinomati direttori d'orchestra (Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Valerij Gergiev, Daniel Oren, Ádám Fischer), registi (Luca Ronconi, Robert Wilson e Zhang Yimou) e colleghi (Plácido Domingo, Mirella Freni, Samuel Ramey, Bonaldo Giaiotti, Luciana D'Intino, Nicolai Ghiaurov, Angela Gheorghiu, Rockwell Blake, Daniela Dessì, Bernadette Manca di Nissa, Carlo Bosi, Ferruccio Furlanetto, Cecilia Bartoli, Blagoj Nacoski, Roberto Alagna, Barbara Frittoli, Jonas Kaufmann, Alfredo Mariotti, Giusy Devinu)[1].
Suo fratello è il direttore d'orchestra Simone Veccia, fondatore a Roma della Piccola Orchestra '900.
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