Angelo Dibona "Pilato" (Cortina d'Ampezzo, 7 aprile 1879Cortina d'Ampezzo, 21 aprile 1956) è stato un alpinista e guida alpina italiano con cittadinanza austro-ungarica.

«Sulla Laliderer usai sei chiodi, sullo Spigolo dell'Ödstein tre e una staffa, sul Croz dell'Altissimo due e sulla Cima Una un solo chiodo»

Fatti in breve Nazionalità, Alpinismo ...
Angelo Dibona
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La guida Angelo Dibona
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Alpinismo
Specialitàroccia
 
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È considerato uno fra i migliori arrampicatori del XX secolo.[2]

Biografia

Angelo Dibona, figlio di Luigi Dibona e Veneranda Dimai, nacque il 7 aprile 1879 a Cadìn, una frazione del comune di Cortina d'Ampezzo. Il nonno materno era Angelo Dimai, guida alpina che accompagnò Paul Grohmann in alcune delle sue scalate dolomitiche. Frequentò le scuole elementari[3] e poi si iscrisse ad una scuola di filigrana, la scuola d'arte di Cortina. Abbandonò presto gli studi e fece il pastore a Federa[4]. Lavorò poi per un'oreficeria e infine divenne portatore.

Nel 1900 entrò nel corpo Kaiserjäger a Innsbruck per svolgere il servizio militare fino al 1903[5]. Nel 1905 venne accolta la domanda per diventare guida alpina: il suo nome appare nell'elenco delle guide alpine con la qualifica di portatore. Il 22 luglio 1907 diventa guida alpina dopo un corso di tre settimane tenutosi a Villach. Nel 1911 divenne, insieme a Celestino de Zanna e Bortolo Barbaria, istruttore di sci. Furono i primi maestri di sci di Cortina.

Durante la prima guerra mondiale fu arruolato nei Kaiserjäger e combatté sull'Isonzo, sul Mangart, sull'Ortles e in Presanella. Successivamente venne trasferito in Val Gardena come istruttore e guida militare.

L'ultima via che aprì fu sulla parete nord ovest della Punta di Michele (gruppo del Cristallo) il 28 luglio 1944, all'età di 65 anni.

Morì a Cortina d'Ampezzo il 21 aprile 1956, all'età di 77 anni.

Carriera alpinistica

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Aiguille Dibona

L'attività alpinistica di Dibona spaziò all'intero arco alpino: oltre 70 vie portano il suo nome. Fra queste si ricordano:

Riconoscimenti

Le vie che portano il nome di Angelo Dibona si trovano in tutto l'arco alpino. L'Aiguille Dibona in Francia e il Campanile Dibona sul Piz Popena portano il suo nome. Nel 2012 gli è stata dedicata la piazza principale di Cortina, dove si trova il suo monumento realizzato dallo scultore Murer nel 1976.

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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