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duca di Modena e Reggio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Alfonso III d'Este (Ferrara, 22 ottobre 1591 – Castelnuovo di Garfagnana, 24 maggio 1644) è stato duca di Modena e Reggio dal 1628 al 1629. Nel 1629 divenne frate cappuccino[1] col nome di Giovan Battista da Modena.
Alfonso III d'Este | |
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Ritratto del duca Alfonso III d'Este di Sante Peranda, XVII secolo, Palazzo Ducale di Mantova | |
Duca di Modena e Reggio | |
In carica | 11 dicembre 1628 – 25 luglio 1629 |
Predecessore | Cesare d'Este |
Successore | Francesco I d'Este |
Nascita | Ferrara, 22 ottobre 1591 |
Morte | Castelnuovo di Garfagnana, 24 maggio 1644 (52 anni) |
Casa reale | Este |
Padre | Cesare d'Este |
Madre | Virginia de' Medici |
Consorte | Isabella di Savoia |
Figli | Francesco Obizzo Angela Maria Caterina Cesare Carlo Alessandro Rinaldo Margherita Filiberto Anna Beatrice |
Religione | Cattolicesimo |
Figlio di Cesare d'Este e di Virginia de' Medici,[1]era di carattere acceso ed impulsivo, partecipò alla guerra contro Lucca del 1613 ed ebbe un ruolo di primo piano nella contesa tra la famiglia ducale e quella dei Pepoli, che culminò con l'assassinio del conte Ercole Pepoli a Ferrara nel 1617.[1]
Sposò a Torino il 22 febbraio 1608 Isabella di Savoia, figlia del duca Carlo Emanuele I,[1] che amò sinceramente, tanto che alla sua morte per parto (ben il quattordicesimo) nel 1626 meditò di prendere i voti.[1]
L'11 dicembre 1628 morì il padre Cesare[1] ed assunse il governo dello Stato, ma alla fine di luglio del 1629 dalla rocca di Sassuolo annunciò la sua abdicazione a favore del figlio Francesco.[1] L'8 settembre a Merano nel Tirolo svestì gli abiti ducali ed indossò il saio dei Cappuccini col nome di fra' Giambattista da Modena.[1]
Fu predicatore e missionario e in occasione della peste del 1630-31 svolse con coraggio l'opera di conforto ai moribondi.[1] Nell'ottobre 1632 ritornò a Modena,[1] ma le sue prediche, contro i costumi della corte e contro gli ebrei, che tentava di convertire obbligandoli ad ascoltare i suoi sermoni, accesero gli animi in città e la sua presenza divenne "ingombrante".
Si ritirò quindi in un convento a Castelnuovo di Garfagnana, fatto erigere a spese del duca figlio, dove morì il 24 maggio 1644.[1]
Dall'unione tra Alfonso e Isabella nacquero quattordici figli[2], alcuni dei quali morti nell'infanza[3]:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Alfonso I d'Este | Ercole I d'Este | ||||||||||||
Eleonora d'Aragona | |||||||||||||
Alfonso d'Este | |||||||||||||
Laura Dianti | Francesco Boccacci Dianti | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Cesare d'Este | |||||||||||||
Francesco Maria I Della Rovere | Giovanni Della Rovere | ||||||||||||
Giovanna da Montefeltro | |||||||||||||
Giulia Della Rovere | |||||||||||||
Eleonora Gonzaga Della Rovere | Francesco II Gonzaga | ||||||||||||
Isabella d'Este | |||||||||||||
Alfonso III d'Este | |||||||||||||
Giovanni dalle Bande Nere | Giovanni il Popolano | ||||||||||||
Caterina Sforza | |||||||||||||
Cosimo I de' Medici | |||||||||||||
Maria Salviati | Jacopo Salviati | ||||||||||||
Lucrezia de' Medici | |||||||||||||
Virginia de' Medici | |||||||||||||
Antonio Martelli | Domenico Martelli | ||||||||||||
Fioretta Pitti | |||||||||||||
Camilla Martelli | |||||||||||||
Fiammetta Soderini | Niccolò Soderini | ||||||||||||
Maddalena Ricasoli | |||||||||||||
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