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Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio
aeroporto internazionale italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'aeroporto internazionale di Bergamo-Orio al Serio "Il Caravaggio", noto anche col nome commerciale di Milan Bergamo Airport[4][5] (sigla IATA BGY), è un aeroporto italiano situato nel comune di Orio al Serio, a 5 km di distanza dal centro di Bergamo e 50 km dal centro di Milano; occupa anche porzioni dei comuni di Grassobbio e Seriate. È una delle tre basi operative principali di Ryanair, assieme all'aeroporto di Dublino e all'aeroporto di Londra-Stansted. Già intitolato all'aviatore Antonio Locatelli, il 23 marzo 2011 viene ufficialmente intitolato al celebre pittore Michelangelo Merisi, detto Il Caravaggio.[6]
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Nel 2024 sono transitati 17,4 milioni di passeggeri, confermandolo il terzo scalo italiano per numero di passeggeri. Assieme all'Aeroporto di Milano-Malpensa e all'Aeroporto di Linate forma il sistema aeroportuale di Milano con 56,9 milioni di passeggeri (anno 2024), vale a dire il primo sistema aeroportuale in Italia (il secondo sistema aeroportuale italiano è quello di Roma con 53 milioni di passeggeri nel 2024)[3].
Lo scalo è principalmente utilizzato da compagnie aeree a basso costo, per le quali risulta essere il primo in Italia per numero di passeggeri, e per la società di ricerca specializzata britannica Skytrax rientra tra i 10 migliori aeroporti low-cost del mondo nel 2016.[7]
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Storia
Riepilogo
Prospettiva

L'aeroporto nasce nel 1937 per scopi militari. Nella provincia di Bergamo esistevano campi di volo già dal 1911 (a Osio Sotto) e ne vennero costruiti altri durante la prima guerra mondiale. Nel 1953 vi rinasce il 13º Gruppo caccia.
Nel 1949 istituti bancari, gruppi commerciali ed enti locali costituirono un comitato per dotare Bergamo di un aeroporto civile. La conclusione di questo lungo iter si ebbe il 16 luglio 1970, quando venne costituita la "Società per l'Aeroporto Civile di Bergamo – Orio al Serio".
Nonostante l'opposizione degli enti amministrativi milanesi e della SEA che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, il 21 marzo 1972 partì da Orio il primo volo civile diretto all'Aeroporto di Roma-Ciampino, operato dalla compagnia aerea Itavia e inaugurato da varie autorità politiche.
Verso la fine degli anni ottanta, la SEA entrò nel capitale sociale di SACBO per arrivare, nel 1993, fino a una partecipazione del 49,98%.
In concomitanza col progetto Malpensa 2000, era allo studio un piano di ripartizione e riqualificazione degli scali regionali, assegnando a ciascuno una sua specializzazione, mantenendo però flessibilità operativa.[8]


Nel 2001 l'aeroporto ottiene la Certificazione di Qualità ISO 9001 del settore passeggeri.
I presupposti per lo sviluppo di Orio si sono creati nell'agosto 2002, in concomitanza con la chiusura temporanea di Linate per il rifacimento della pista e la deviazione di parte del traffico su Bergamo. In quest'occasione lo scalo ha saputo dimostrare di essere pronto e attrezzato per supportare volumi di traffico di gran lunga superiori al milione di passeggeri l'anno raggiunto nel 1999.
Nel 2003, con l'arrivo prima di Ryanair e poi di altri vettori a basso costo, Orio al Serio incomincia a crescere in modo esponenziale e, nel giro di poco tempo, diventa il più importante scalo italiano dei voli low cost. Nel 2009 da Orio sono passate 7 160 008 persone, diventando il 4º scalo italiano per numero di passeggeri.[9]
Nel dicembre 2009 è stato inaugurato l'ampliamento della zona commerciale del terminal passeggeri, con nuovi servizi, negozi e punti ristoro.
Il 23 marzo 2011 l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), delibera l'intitolazione dell'aerostazione all'artista Michelangelo Merisi, conosciuto in tutto il mondo come Caravaggio. La denominazione ufficiale diviene "Il Caravaggio International Airport".[9]

Nel 2014 l'aeroporto ha visto una fase di sviluppo notevole a partire dal riammodernamento delle infrastrutture. L'aeroporto ha chiuso al traffico aereo dal 13 maggio al 2 giugno per i lavori di rifacimento della pista, la realizzazione del nuovo piazzale nord e le relative vie di rullaggio, nonché la modifica ai raccordi già presenti. Sempre nel 2014 sono incominciati i lavori di ammodernamento e ingrandimento dell'aerostazione lato arrivi. I lavori precedenti, quelli del 2009, avevano interessato solo l'ingrandimento del settore partenze; il nuovo intervento ha interessato l'intera zona degli arrivi, completamente rinnovata, ed è stato realizzato un piano rialzato che collegandosi con il settore partenze ne prolunga la dimensione. Questo ha portato alla crescita dei gates d'imbarco, renumerati in base alle destinazioni: Schengen (A) o extra-Schengen (B), e la realizzazione di nuove attività commerciali. Con la nuova struttura sono stati realizzati 3 nuovi ponti di imbarco fissi, uno dei quali alla sua sommità ospita l'ufficio del coordinamento di scalo garantendo la vista sul piazzale di propria competenza.
Nel dicembre 2015 l'aeroporto ha superato i 10 milioni di passeggeri trasportati in un anno[10] portando l'aeroporto in 3ª posizione nella classifica degli aeroporti italiani per traffico passeggeri. I principali motivi di questo notevole incremento sono la continua aggregazione di voli e compagnie aeree; per esempio le più recenti sono Pobeda Airlines, gruppo low-cost di Aeroflot, che ha aperto un collegamento giornaliero tra Bergamo e l'Aeroporto di Mosca-Vnukovo.
A gennaio 2019 sono partiti i lavori per l'ampliamento della zona dedicata ai voli extra-Schengen, che sono terminati nel dicembre del 2021.[11]
Dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 lo scalo bergamasco, oltre al proprio traffico ordinario, ha accolto anche parte dei voli normalmente in programma all'aeroporto di Milano-Linate (parte dei voli Alitalia, i voli Blue Panorama e l'attività di aviazione generale), chiuso durante tale periodo per permettere lo svolgimento di importanti lavori di ammodernamento.
L'aeroporto ha sfiorato i 16 milioni di passeggeri nel 2023. Sono previste espansioni della struttura[12] e un collegamento ferroviario con la stazione di Bergamo per il 2026.[13]
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Servizi aeroportuali

I servizi aeroportuali hanno da marzo 2007 visto SACBO perdere il monopolio e avere il primo concorrente privato. Dopo una parentesi con "ASA Handling" che da marzo a giugno 2007 si è occupata di assistenza aeromobili e passeggeri TUI Fly. Da settembre 2007 "A.G.S. Handling" fornisce servizi di handling a una serie di vettori sia passeggeri sia cargo, in aggiunta ai servizi di assistenza forniti da "BGY International Services" (attiva dal 1º gennaio 2017 e controllata al 100% da SACBO); la quale ha come clienti principali: Ryanair, Pobeda, Blue Air e Luke Air.
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Servizi di sicurezza
I servizi di sicurezza sono appaltati a una società di vigilanza non armata. Presso l'aeroporto operano la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza.
Servizio antincendio
Il Servizio di soccorso antincendio aeroportuale ARFF (Aircraft Rescue and Fire Fighting) è garantito dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. All'interno dell'aeroporto è presente la sede del Distaccamento Aeroportuale di Orio al Serio che dipende dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo.
Traffico e statistiche
Riepilogo
Prospettiva

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Nota: durante l'anno 2014, l'aeroporto è stato chiuso per rifacimento pista dal 13 maggio al 2 giugno.
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Accessibilità
Riepilogo
Prospettiva
L'aeroporto è raggiungibile con molti mezzi di trasporto:
In autobus
Dalle città di Bergamo, Milano, Monza, Brescia e Torino mediante servizi di diverse società pubbliche e private;
- dalla stazione di Bergamo mediante navette in servizio ogni trenta minuti (Linea 1 Aeroporto); il servizio è gestito dall'ATB;
- dalla stazione di Milano Centrale due navette ogni trenta minuti (con possibilità di fermate intermedie a Cascina Gobba e a Cologno Monzese);
- dall'autostazione CIBA di Brescia con la navetta gestita dalla società Autostradale;
- dalle maggiori città italiane con svariati collegamenti plurigiornalieri gestiti da Flixbus
- da Monza via Falcone e Borsellino con navetta gestita da Locatelli/Orioshuttle con sette corse giornaliere;
- da Aeroporto di Milano-Malpensa Terminal 1 e Terminal 2 con navetta gestita da Locatelli/Orioshuttle con sette corse giornaliere;
- presso l'aeroporto effettua fermata anche l'autolinea Milano-Bergamo-Boario Terme-Edolo-Tonale gestita da Arriva Italia.
In auto
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita di Bergamo o Seriate. Accanto all'aerostazione sono presenti 3 parcheggi scoperti e 2 coperti[23]. In totale, ci sono circa 8000 posti auto. Tra questi parcheggi, nessuno è direttamente collegato al terminal. Il più vicino, infatti, si trova, approssimativamente, a 2 minuti a piedi mentre l'opzione a più basso costo è a 1 km dall'aeroporto ed è collegata al terminal grazie ad un servizio di bus navetta incluso nel costo della prenotazione[24]. All'uscita degli arrivi è possibile noleggiare un'auto con autista oppure è possibile noleggiare un'auto presso le diverse società di noleggio presenti in aeroporto.
In treno
Da febbraio 2024 alla fine del 2026 sono previsti i lavori di costruzione della tratta ferroviaria di collegamento con la stazione di Bergamo.[25]
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Incidenti
- Il 9 aprile 1975 un Fokker F28 marche I-TIDA in fase di partenza dall'aeroporto di Bergamo per il volo IH-770, stallò poco dopo il decollo toccando terra e uscendo di pista (l'allora 11); non ci furono vittime. Si trattò del 5º incidente di Itavia prima del più celebre legato a Ustica.
- L'8 febbraio del 1989 un Boeing 707 della Independent Air operante il volo 1851 decollato da Orio e diretto a Santo Domingo per un'incomprensione tra torre ed equipaggio si schiantò contro il Pico Alto, una montagna dell'isola di Santa Maria dell'arcipelago delle Azzorre, al largo del Portogallo. Nessun superstite delle 144 persone a bordo.
- Il 1º luglio 2002 il volo cargo DHL 611, Boeing 757-200 registrato come A9C-DHL partito dall'aeroporto di Bergamo Orio al Serio entra in collisione alle 21:35 alla quota di 34890 ft con il volo Bashkirian Airlines 2937, Tupolev Tu-154M registrato RA-85816, in volo da Mosca a Barcellona con 60 passeggeri a bordo di cui 45 bambini, sopra Überlingen (Germania). Nessun sopravvissuto delle persone a bordo dei due velivoli. L'incidente del volo 2937 della Bashkirian Airlines è stato analizzato nell'episodio Collisione ad alta quota della seconda stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso da National Geographic Channel e nell'episodio Morte ad alta quota della quarta stagione del documentario Quei secondi fatali trasmesso da National Geographic Channel.
- Il 30 ottobre 2005[26] un Let L410 con marche 9A-BTA della compagnia cargo Trade Air operante per conto di DHL in partenza alle 22:05 per Zagabria precipita poco dopo il decollo a seguito di uno spostamento del carico per una virata troppo accentuata, schiantandosi in un campo agricolo nel comune di Azzano San Paolo. Uniche vittime l'equipaggio di tre persone.[27]
- Nella notte fra il 4 e il 5 agosto 2016 il Boeing 737-400 con marche HA-FAX della ASL Airlines Hungary e operante il volo cargo 7332 per conto della DHL, per i forti venti del temporale in corso in quel momento slittava in fase di atterraggio sulla pista bagnata e, dopo avere travolto le recinzioni dell'aeroporto, si fermava sulla tangenziale che passa davanti alla fine della pista 28. I 2 uomini dell'equipaggio riportavano traumi e contusioni a causa degli urti, ma non venivano fortunatamente coinvolte le poche vetture con gli automobilisti che stavano percorrendo la strada in quel momento.[28]
- Il 1º ottobre 2024 il Boeing 737 MAX 8-200 con marche EI-IGI di Ryanair operante il volo FR846 proveniente dall'aeroporto di Barcellona El Prat è stato coinvolto in un incidente in fase di atterraggio, dove a seguito dello scoppio dei quattro pneumatici dei carrelli posteriori il velivolo si è arrestato sulla pista, danneggiando oltre 450 metri della stessa. Nessuna conseguenza per passeggeri ed equipaggio.[29]
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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