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multiruolo Bell AgustaWestland Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Bell 412 è un elicottero da trasporto medio bimotore, con rotore quadripala, da cui il 4 della sigla, per distinguerlo dal 212 con rotore bipala.
Bell 412 | |
---|---|
AB-412 CP della Guardia costiera italiana | |
Descrizione | |
Tipo | elicottero multiruolo |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Bell Leonardo (già Finmeccanica) |
Data primo volo | agosto 1979 |
Anni di produzione | 1979-in corso |
Data entrata in servizio | 1981 |
Utilizzatore principale | Royal Air Force |
Esemplari | 869+ |
Sviluppato dal | Bell 212 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 17,1 m |
Altezza | 3,6 m |
Diametro rotore | 14,02 m |
Peso a vuoto | 3 200 kg |
Peso max al decollo | 5 398 kg |
Capacità | 2 098 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbine PT6T |
Potenza | 900 shp ognuna |
Prestazioni | |
Velocità max | 260 km/h |
Autonomia | 2 h 30 min, 810 litri di carburante |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 x 7,62 mm nella versione Grifone |
Augusta-Westland.com | |
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È stato sviluppato in versioni civili (servizi di trasporto, eliambulanza, antincendio) e militari (trasporto tattico, pattugliamento, sorveglianza, soccorso ed operazioni navali) ed è entrato in servizio a partire dal 1981.
È stato prodotto dall'Agusta (l'attuale Divisione Elicotteri di Leonardo, precedentemente rinominata AgustaWestland) su licenza della Bell con il nome AB 412.
Il Bell 412 è un elicottero dall'aspetto tradizionale, con la cellula realizzata con longheroni longitudinali e ordinate trasversali in lega di alluminio. La cabina presenta due posti di pilotaggio affiancati dotati di doppio comando raggiungibili da due porte anteriori incernierate, mentre la parte posteriore è accessibile tramite due portelloni scorrevoli (che possono essere aperti in volo con velocità non superiore a 40 nodi). Posteriormente la struttura si allunga in una robusta trave di coda con struttura a semiguscio dotata di un rotore di coda bipala. Il Bell 412 è derivato dal Bell 212 (1971). Il carrello d'atterraggio è del tipo a pattino a sezione tubolare: esistono 3 tipi di pattini in gergo chiamati pattino alto (adatto a terreni erbosi o sconnessi) pattino basso (prevalentemente militare o ad uso privato) e un pattino particolare per il montaggio dei galleggianti.
L'apparato propulsivo è affidato ad una coppia di turboalberi Pratt & Whitney Canada PT6T (in diverse varianti) con una potenza massima al decollo di 1800 shp. Il moto viene trasmesso (tramite una Combining GearBox) al rotore principale quadripala, di tipo articolato (rigido nel flappeggio e semirigido nel brandeggio) e parzialmente realizzato in materiale composito. Si può notare dalla foto della testa del rotore che le pale sono poste su due piani differenti in modo tale che il flusso della pala antecedente influenzi solo parzialmente quello della pala retrocedente, dando al rotore quadripala dell' Bell/AB 412 un'efficienza rotorica superiore ad un tradizionale rotore quadripala.
Sono presenti due impianti idraulici distinti per quanto riguarda tutti i comandi di volo (ciclico, collettivo e pedaliera), tuttavia solo sul primo impianto è presente la servoassistenza della pedaliera. È impossibile escludere tutte e due i servocomandi. È impossibile pilotare l'aeromobile se tutti e due i servocomandi vanno in avaria (in quanto si piegherebbero le aste di comando del comando ciclico/collettivo).
L'impianto elettrico è a due tensioni. La prima a 28 volt (corrente continua su due distinti BUS 1 e 2) che alimenta l'impianto principale e la seconda a 110 volt (corrente alternata): questo è reso possibile da due inverters e due trasformatori separati che generano le tensioni necessarie.
L'AB 412 o Bell 412 è un elicottero stabilizzato, ci sono cioè 2 HeliPilot (HP1 e HP2) che ne stabilizzano l'assetto come ATT (Attitude Mode) o SAS (Stability Augmentation System).
I due Helipilot (Honeywell) sono posti sul lato posteriore DX della fusoliera e sono accoppiati a due piattaforme giroscopiche che sono collocate nel lato SX della fusoliera, questi giroscopi sono protetti da una copertura rigida sulla quale la scritta Handle like eggs fa' capire la loro delicatezza. L'Helipilot 1 distinguibile dal part number che finisce per /3 sebbene abbia lo stesso connettore (ed è intercambiabile con l'HP1) ha al suo interno la possibilità di gestire un RateGyro (Optional, posto in alto sul lato DX) che stabilizza ulteriormente l'elicottero sul YAW (pedaliera) sotto il 60 kts, dopo di che non è più necessario il suo intervento nella stabilizzazione (in quanto l'elicottero a questa velocità risente già della deriva posteriore seppur di dimensioni limitate). È noto ai maggiori progettisti di elicotteri che una piccola deriva posteriore è segno di buona progettazione del velivolo, poiché esso non ha bisogno di una grande deriva per essere stabile. Inoltre con una piccola deriva a basse velocità il velivolo non risente di un eventuale vento laterale. Da notare che il rotore di coda non è sullo stesso piano della trave di coda ma è posto in posizione più rialzata (ciò è reso possibile da un giunto cardanico a 42 gradi, posto sulla trave di coda medesima). Tutto ciò ha il vantaggio di rendere minima la coppia torcente tra i piani di rotazione del rotore principale e quello del rotore di coda: questa soluzione più complessa e costosa per via dell'aggiunta della scatola a 42 gradi rende l'elicottero più stabile. Inoltre con questa soluzione il rotore di coda si trova in posizione più rialzata rispetto al terreno rendendo più sicuri gli atterraggi in zone sconnesse, altresì rende anche più sicuro un eventuale avvicinamento di persone alla parte posteriore del velivolo. I pianetti di coda possono cambiare il loro angolo di inclinazione ma solamente in modo passivo: all'interno della coda è presente una molla che contrasta il loro movimento in relazione alla forza del flusso di aria che li investe durante il volo.
Gli HeliPilot possono anche essere accoppiati ad un Flight Director (Autopilota) che sebbene non faccia parte della dotazione di serie è in pratica installato nel 95% dei Bell 412 in circolazione. Il Flight Director può essere tricanale o quadricanale, nel quadricanale l'autopilota ha la possibilità di agire anche sul comando collettivo (passo collettivo) consentendo il mantenimento automatico di tutti i parametri di volo richiesti, compreso un eventuale avvicinamento in aeroporto con l'ILS (Instrumental Landing System) inserito nell'autopilota, mentre il tricanale per mantenere il Glide dell'ILS (o altro parametro) potrà intervenire esclusivamente sul ciclico (la cosiddetta Cloche) rallentando o accelerando (a volte pericolosamente) l'aeromobile, per far sì che questo perda o guadagni quota (poiché la potenza sul tricanale deve essere gestita manualmente dal pilota).
Il Bell 412 può essere allestito in modi differenti a seconda delle necessità:
Per emergenze sanitarie da evacuazione (MEDEVAC), può portare 6 barelle in senso longitudinale, con spazio per un medico a bordo. In alternativa può servire come eliambulanza per trasporto sanitario assistito, con solo 3 barelle e l'operatore al seguito.
Per gli impieghi HEMS o HSAR viene utilizzato con una sola barella ed equipaggio di soccorso completo composto da: due piloti, un tecnico di bordo/verricellista; due aerosoccorritori; un medico di area critica o rianimatore ed un infermiere professionale di area critica.
Per operazioni antincendio boschivo (AIB) è dotato di una benna tipo Bambi Bucket della capacità massima di 900litri d'acqua che viene applicata al gancio baricentrico o di contenitori "conformal" dotati di pompa di aspirazione e serbatoio di iniezione del ritardante/estinguente del tipo Isolair da 1000 litri nominali.
Per operazioni marittime può montare due galleggianti d'emergenza (azionabili solo per l'ammaraggio e con i quali è vietato volare) installati sul pattino (tre sezioni per pattino) o sulle balestre del carrello d'atterraggio (tubolare unico compartimentato) dotati di tubazione bypass che garantisce il gonfiaggio "sufficiente" dei due galleggianti anche con l'azionamento di una sola delle due bombole di azoto disposte all'uopo.
Per operazioni di soccorso su terra e/o mare può essere attrezzato con un verricello di soccorso da 270 kg di carico massimo.
Esistono principalmente due tipi di verricello di soccorso: idraulico o elettrico. Il primo, a comando idraulico, è posto esteriormente alla fusoliera (sul lato DX), è azionato tramite una pompa che deriva il moto dalla scatola della trasmissione principale del Bell (o Agusta Bell) 412, l'operatore agisce su una maniglia che comanda direttamente una valvola del circuito idraulico ad altissima pressione. Il carico massimo sollevabile è pari a 270 kg, mentre ha una lunghezza di cavo massima di 68 metri.
Il secondo, a comando elettrico può essere di due sottotipi: modello Lucas (interno) o modello Breeze-Eastern (esterno). I suddetti tipi sono applicabili sugli Agusta Bell 412, mentre sui Bell 412 è applicabile anche il tipo Goodrich, a comando elettrico e posizionato in postazione posteriore DX. Il primo, modello Lucas, è collocato internamente in posizione ruotata in senso longitudinale, il suo brandeggio è anch'esso elettrico ed ha la possibilità di essere posizionato in quattro diverse postazioni ricavate sul pianale dell'elicottero, anteriore e posteriore destra o sinistra. Nel modello Lucas la velocità di discesa o risalita può essere regolata a differenti valori massimi (con uno switch posto sul verricello), mentre l'operatore può calibrare la velocità istantanea con una rotella zigrinata posta sulla manopola di comando. Il cavo è lungo normalmente 80 metri. Dalla versione EP di questo elicottero esiste anche una installazione verricello elettrico esterno della ditta BREEZE-EASTERN, è esteriormente indistinguibile dal tipo idraulico, non più installato per motivi di sicurezza a bordo. Ha la possibilità di effettuare la variazione della velocità di calata o risalita del cavo. La portata massima è di 270 kg, limitata per particolari centraggi laterali e pesi totali, la lunghezza del cavo è pari a 74 m Nelle ultime varianti, questo tipo di verricello elettrico permette anche, contrariamente a tutti gli altri tipi, la traslazione col carico (umano) agganciato.
Questa versione militare è utilizzata in diverse forze militari nazionali: Botswana, Canada, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Finlandia, Honduras, Indonesia, Italia, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Slovenia, Sri Lanka, Venezuela, Zimbabwe.
La versione Grifone viene utilizzata dall'Esercito italiano per il trasporto di soldati (fino a 14) o di barelle con feriti (fino a 6).
Le prese d'aria dispongono di speciali filtri antisabbia. Lame tranciacavi anteriori proteggono il rotore ed i pattini dall'impatto contro cavi durante i voli a bassa quota.
È dotato di un "allarme missili" che capta i missili in arrivo disturbandone i sensori.
Ogni fiancata dispone di una mitragliatrice da 7,62mm con una riserva di 300 proiettili e di un lanciatore di flares per ingannare i missili con guida all'infrarosso.
Sul pavimento della cabina sono installate piastre corazzate antiproiettile.
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