Zeolite
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Le zeoliti (dal greco ζέω, "bollire" e λίθος, "pietra" per il motivo che se le zeoliti vengono riscaldate si rigonfiano[1]) sono allumino silicati, sottoclasse dei tectosilicati, e costituiscono una famiglia di minerali con una struttura cristallina molto aperta e canali interconnessi.
Sono alluminosilicati con impalcatura tectosilicatica con ioni Na, Ca, K e molecole di H2O in quantità variabile in ampie cavità strutturali.[2]
La parola zeolite fu coniata nel 1756 dal mineralogista svedese Axel Fredrik Cronstedt, che osservò il liberarsi di vapore acqueo dovuto all'acqua intrappolata nelle cavità scaldando uno di questi minerali, che si rigonfia e sembra bollire.
In natura esistono 46 tipi di zeoliti di origine diversa.