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società calcistica italiana con sede nella città di Lucera (FG) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Unione Sportiva Lucera Calcio, meglio conosciuta come Lucera Calcio o più semplicemente come Lucera, è una società calcistica italiana con sede a Lucera.
U.S. Lucera Calcio Calcio | |
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Biancocelesti, I Leoni, Gli Svevi, Brigata Sveva | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, celeste |
Simboli | Leone |
Inno | Grande Lucera Nicola Spallone |
Dati societari | |
Città | Lucera |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Promozione |
Fondazione | 1928 |
Presidente | Giuseppe Talento |
Allenatore | Tommaso Zingarelli |
Stadio | Comunale (3 000 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1928, nella sua storia vanta numerose partecipazioni nel campionato di Serie D e due in quello di Serie C ex Lega Pro. Il club inoltre, è apparso varie volte sul più grande quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport, che in più occasioni ospitò la squadra.[1] Nella stagione 2019-2020 si posiziona al 3º posto nel girone A della Prima Categoria e viene ripescato in Promozione per la stagione 2020-2021. Dalla stagione 2020-2021 milita nel campionato di Promozione.
Fondata nel 1928 con il nome A.S. Lepore Calcio, ha preso parte ad alcuni campionati di Serie C del primo dopoguerra per poi disputare diversi campionati di Serie D e Interregionale.
Il primo campionato dell'Unione Sportiva Lucera di cui si hanno notizie è quello della stagione 1947-1949, quando la squadra partecipa al girone B della Serie C (Lega Sud); la squadra chiuderà poi la stagione al penultimo posto, retrocedendo nei campionati regionali.
La società biancoceleste torna in un campionato nazionale alla fine della stagione 1978-1979, quando il Lucera vince il girone A del campionato Pugliese di Promozione e approda in Serie D, dove resterà fino alla stagione 1986-1987, sotto la guida del presidente Franco Apollo. Al termine del campionato di Eccellenza 1992-1993, chiuso al decimo posto, la società del presidente Di Ianni si adopera per il ripescaggio nel Campionato Nazionale Dilettanti, poi ufficializzato dalla Lega: l'apparizione dell'allora Lucera sarà fugace, e terminerà con un ultimo posto frutto con soli dieci punti conquistati (si tratta, questo, dell'ultimo campionato nazionale disputato dalla società).
Due anni dopo la squadra retrocede in Promozione, salvo poi ritornare in Eccellenza mediante il ripescaggio frutto del secondo posto nel campionato 1998-1999. Il Lucera resiste nel massimo campionato regionale per tre anni, prima della retrocessione del campionato 2001-2002; dopo il cambio di proprietà, che porta la società nelle mani del presidente Giovanni Pitta, l'Unione Sportiva Lucera Calcio torna in Eccellenza nella stagione 2004-2005, ancora una volta grazie ad un ripescaggio frutto del terzo posto del campionato precedente. Da allora il Lucera ha sempre partecipato all'Eccellenza, partecipando per due volte ai play-off (2007-2008 e 2008-2009) e vincendo la Coppa Italia regionale e la Supercoppa Puglia (2005-2006). L'ultima stagione dell'US Lucera Calcio nel campionato di Eccellenza risale alla stagione 2010-2011 nella quale fu retrocessa. Nelle stagioni successive ci fu un periodo di declino che la porterà ad essere rifondata nel 2014 come Nuova Lucera Calcio, per poi cambiare nuovamente denominazione in ASD Sport Lucera. Nella stagione 2014-2015 ripartì dalla Terza Categoria. Nel 2018-2019 viene ripescato nel campionato di Prima Categoria dopo aver partecipato ai playoff del campionato precedente e assume l'attuale denominazione.
Cronistoria dell'U.S. Lucera Calcio |
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In tutti gli stemmi usati dal club biancoceleste nella sua storia è sempre presente un leone, simbolo della città di Lucera.
L'inno del club è Grande Lucera, scritto da Nicola Spallone.
La squadra disputa le partite casalinghe allo Stadio Comunale, ubicato nella parte alta della città di Lucera, nei pressi del Castello: l’entrata principale è situata in Via Indipendenza. Ricopre un’area complessiva di circa 1000 m², mentre il manto del terreno di gioco è in erba sintetica.[3]
5 sono i varchi per il deflusso degli spettatori dalla tribuna centrale e dalla curva laterale, mentre per la gradinata laterale, riservata agli ospiti, le uscite sono 2.
Il club, è apparso varie volte sul più grande quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport, che in più occasioni ospitò la squadra.[1]
Il calcio a Lucera è stato sempre lo sport più amato, e di conseguenza il più seguito, ed ha portato la città alla ribalta più volte, soprattutto negli anni del Presidente Franco Apollo, tant'è che la squadra apparve varie volte sul più grande quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport.[1]
Il gruppo Ultras attivo in città adesso è uno, ma in passato ci furono altri tre gruppi ultras.
Gli Irriducibili 2002, è stata una tifoseria creata da un gruppo di ragazzi appassionati del calcio lucerino nel 2002. Alcuni membri di questo gruppo avendo avuto esperienza nel mondo ultras, in particolare nel gruppo della Curva Nord del Foggia Calcio, decisero di iniziare questa avventura nella propria città con la passione per i colori biancocelesti. Il primo esordio di questo gruppo fu nel campionato di promozione dove militava la squadra, fu un'esperienza unica tanto che ci furono tante adesioni al gruppo. Riuscirono subito ad organizzare le trasferte e iniziare a sostenere il Lucera in varie uscite. Inizialmente le trasferte erano organizzate con mezzi propri, fino a quando riuscirono ad affittare anche con l'aiuto della società, dei pullman.[4]
Gli altri due gruppi furono: la Gioventù Ultras, fondata di comune accordo tra i due capi ultrà della Brigata Sveva e degli Irriducibili 2002[4] , e la storica Brigata Sveva gruppo più antico. La prima, siedeva in Curva Nord, mentre la seconda in tribuna.
Il gruppo nasce nel 2019 ed è l'unico attivo. Dopo lo scioglimento di tutti i gruppi ultras, con il passare di molti anni e la squadra senza un gruppo sostenitore, durante la fine del Campionato di Prima Categoria 2018-2019, un gruppo di giovani ragazzi con l'aiuto di alcuni vecchi ultras Lucerini, diedero vita a questo nuovo gruppo ultras che esordì in casa durante le ultime giornate di campionato. Il gruppo è principalmente composto da giovani ragazzi con la voglia e la passione di sostenere la propria città e i propri colori.
La rivalità più sentita è con l'Audace Cerignola[6], una rivalità di origine storico-culturale. Le rivalità con le altre pugliesi, in particolare Bisceglie, Nardò e San Severo[6], ma anche con i tifosi di Benevento, Gladiator e Melfi, sono nate sul campo nei numerosi campionati disputati tra di loro.
La più grande rivale del Lucera, oltre alla sopracitata Cerignola[6], è il Vigor Trani, rivalità scaturita durante la stagione calcistica 2004/2005 alla fine dell'incontro tra le due squadre. Un brutto episodio, si verificò a fine gara; un ultras del Vigor Trani mai identificato, entrò in campò e si avventò violentemente sull'allenatore del Lucera all'epoca Pietro Maiellaro, facendo scattare una vera e propria rivolta da parte del gruppo Irriducibili 2002 e di altri tifosi lucerini, contro le forze dell'ordine, per non essere state in grado di fermare quel tifoso esaltato. Dopo quell'episodio ci fu una vera e propria guerriglia tra i tifosi lucerini e tranesi.[6][7]
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