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sottotribù di pianta della famiglia Asteraceae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tetraneuriinae (Rydb., 1915) è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Helenieae).
Tetraneuriinae | |
---|---|
Hymenoxys brandegeei | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Helenieae |
Sottotribù | Tetraneuriinae Rydb., 1915 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Generi | |
Amblyolepis Baileya |
Il nome scientifico della sottotribù deriva dal suo genere più importante (Tetraneuris Greene., 1898 ) che a sua volta deriva da due parole greche: ”tetras“ ( = quattro) e ”neuron“ ( = nervi) e fa riferimento alla nervatura delle corolle dei fiori di questa sottotribù.[1][2]
La sottotribù è stata definita per la prima volta dal botanico americano (svedese di nascita) Per Axel Rydberg (1860 - 1931) in una pubblicazione del 1915.[3]
Le specie di questa sottotribù hanno un ciclo biologico annuale, bienne o perenne, mentre l'habitus può essere erbaceo, cespitoso o arbustivo. L'altezza di queste piante varia da 2 a 150 cm. In alcune specie le radici principali sono legnose, in altre sono provvisti di robusti rizomi (Hymenoxys).[1][3][4][5][6][7][8]
Le foglie possono essere sia basali che cauline. In genere quelle basali sono picciolate. Quelle cauline sono disposte in modo alterno e sono amplessicauli; la lamina è intera (lanceolata, ovale o spatolata con margini dentati oppure no) o sezionata (in alcuni casi è pennatifida oppure 1-2- pennata). Le superfici possono essere sia glabre che pelose oppure ricoperte da ghiandole puntate.
I capolini sono scaposi, solitari oppure raccolti in gruppi aperti, o in infiorescenze panicolate (fino a 45 capolini in Amblyolepis) o corimbose. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse squame (o brattee) disposte in modo embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati periferici o fiori del raggio e ai fiori tubulosi quelli centrali del disco. L'involucro può avere una forma da emisferica, campanulata a globosa, ma anche da cilindrica a obconica (Psilostrophe). Le squame sono da 5 a 60 disposte su 1-3 serie (persistenti in Baileya e in Hymenoxys); la forma è da strettamente ellittica a lanceolata; la consistenza è erbacea talvolta con margini scariosi. Il ricettacolo è privo di pagliette a protezione della base dei fiori (raramente in Amblyolepis le pagliette dei fiori più esterni sono presenti); la forma del ricettacolo è da globosa a ovoidale, ma anche da piatta a convessa. Diametro dell'involucro: 2 – 32 mm.
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi) e ermafroditi. I fiori ligulati (fiori del raggio) sono da 5 a 55 (da 1 a 8 in Psilostrophe), femminili e fertili; i fiori tubulosi (del disco) sono da 10 a 100 (massimo 400 in Hymenoxys), ermafroditi e fertili.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
I sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Le corolle dei fiori ligulati (fiori del raggio) colorate di giallo o giallo-arancio; le corolle dei fiori tubulosi (del disco) sono colorate di giallo o giallo-marrone; i lobi sono 5.
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[10]
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[10]. Lo stilo è unico e bifido nella parte apicale (2 stigmi). Le linee stigmatiche sono marginali.[11]
I frutti sono degli acheni con o senza pappo. L'achenio ha una forma obconica o obpiramidale con al massimo 10 coste longitudinali; la superficie è glabra o densamente pubescente oppure ghiandolosa. Il pappo, se presente, è formato da scaglie (da 2 a 11) a forma ovata; le scaglie sono inoltre acuminate o aristate (in Hymenoxys).
La distribuzione delle specie di questa sottotribù è ristretta soprattutto all'areale del Messico del nord e USA meridionale (zone temperate secche con habitat aridi o semi-aridi).
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[12] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[13]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Helenieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Helenieae a sua volta è suddivisa in 5 sottotribù (Tetraneuriinae è una di queste).
All'interno della grande famiglia delle Asteraceae la tribù Helenieae (e quindi la sottotribù Tetraneuriinae) fa parte del gruppo Heliantheae Alliance; che a sua volta fa parte della sottofamiglia Asteroideae (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie). Il gruppo “Heliantheae Alliance” si distingue soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica. Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina.[8]
All'interno della tribù, da un punto di vista filogenetico, la sottotribù occupa una posizione interna ed è “gruppo fratello” della sottotribù Gaillardiinae. La struttura filogenetica della sottotribù indica il genere Psilostrophe “gruppo fratello” del resto del gruppo, all'interno del quale i generi Amblyolepis/Tetraneuris risultano “gruppo fratello” degli altri due generi restanti (vedi il cladogramma a lato).[8]
Il numero cromosomico delle specie di questa sottotribù varia da 2n = 30 fino a 2n = 38.[3]
La sottotribù comprende 5 generi e 48 specie.[3]
Genere | N. specie | Distribuzione |
---|---|---|
Amblyolepis DC., 1836 | 1 sp. (A. setigera DC.) | Messico (del nord-est), Texas (USA) |
Baileya Harv. & A. Gray ex. A. Gray, 1848 | 3 spp. | Messico (del nord), USA (dell'ovest) |
Hymenoxys Cass., 1828 | 28 spp. | Messico, USA e Sud America (zone temperate) |
Psilostrophe DC., 1838 | 7 spp. | Messico (del nord), USA (dell'ovest) |
Tetraneuris Greene., 1898 | 9 spp. | Messico (del nord), USA (dell'ovest) |
Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche:[3]
L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
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