Roisan
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Roisan (pron. fr. AFI: [ʁwazɑ̃]) è un comune italiano sparso di 1 032 abitanti[1] della bassa Valpelline, in Valle d'Aosta.
Roisan comune | |
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(IT) Comune di Roisan (FR) Commune de Roisan | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Capoluogo | Martinet |
Sindaco | Gabriel Diémoz (lista civica Vivre Roisan) dal 24-5-2010 |
Lingue ufficiali | Francese, italiano |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°47′N 7°19′E |
Altitudine | 866 m s.l.m. |
Superficie | 14,64 km² |
Abitanti | 1 032[1] (31-12-2020) |
Densità | 70,49 ab./km² |
Frazioni | Baravex, Blavy, Careybloz, Chambrette, Champapon, Champvillair Dessous, Champvillair Dessus, Chaumé, Clavallaz, Closellinaz, Crétaz, Gorrey, Ladret, Les Adrets, Martinet (sede comunale), Massinod, Moulin, Preil, Rhins, Salé
Località: Champ de Bau, Château, Chaviller, Chez Collin, Creusevì, Zatelì[2] |
Comuni confinanti | Aosta, Doues, Gignod, Saint-Christophe, Valpelline |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11010 |
Prefisso | 0165 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007057 |
Cod. catastale | H497 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 327 GG[4] |
Nome abitanti | (FR) Roisaëins |
Patrono | Saint Victor de Soleure |
Giorno festivo | 30 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roisan all'interno della Valle d'Aosta | |
Sito istituzionale | |
Il comune è situato sulla sinistra orografica del Buthier, nella bassa Valpelline. Si trova a Nord di Aosta, da cui dista circa 8 chilometri.
Il punto più alto del comune è raggiunto dalla vetta Becca di Viou (2855 m s.l.m.): è meta di molti escursionisti ed offre un panorama mozzafiato a 360° sulle cime valdostane.
Non lontano dal capoluogo si trova il ponte acquedotto di Grand Arvou, di epoca medievale, sul Rû Prévôt, oggetto di recente ristrutturazione.
In inverno le temperature sono particolarmente rigide in Valpelline, tanto che viene denominata localmente come Combe Froide (in francese) o Coumba fréda (in patois), cioè la "valle fredda".
Nel XII secolo il territorio comunale venne diviso in due feudi: in parte si trovò sotto la signoria dei Rhins, attribuita al vescovado di Aosta, e in parte venne ricompreso nella vasta area controllata dai signori di Quart, tra le più importanti e influenti nobili famiglie valdostane.[6]
In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Aosta.
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale del 24 febbraio 2000.[7]
«Inquartato: il primo, d'argento, alla porta urbana con arco a tutto sesto, sostenente la ghimberga cimata dal giglio, e unita a destra e a sinistra a due torri, merlate alla guelfa di quattro pezzi visibili, finestrate ciascuna di due di nero, il tutto di rosso, mattonato di nero, essa porta aperta del campo e accompagnata dall'orso di nero, collarinato d'argento, passante sotto l'arco; il secondo, d'azzurro, al serpente d'oro, posto in semicerchio, convesso verso la linea della troncatura, con la testa volta a destra, sostenente il guerriero, con il viso e le mani di carnagione, capelluto d'oro, armato di tutto punto d'argento, l'armatura guarnita d'oro, tenente con la mano destra la spada d'argento, guarnita d'oro, posta in palo, con la mano sinistra la coda del serpente; il terzo d'azzurro, alla testa di cervo d'oro, accompagnata da tre stelle dello stesso, male ordinate, la prima posta tra i palchi, le altre accanto alla bocca del cervo; il quarto d'oro, alla croce di Lorena trifogliata, con due palme uscenti dalla incrociatura della traversa inferiore, quella a destra in banda, quella a sinistra in sbarra, il tutto di verde. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portanti i colori dello Stato e della Regione.»
Nello stemma comunale sono riprodotti gli emblemi dei Quart, antichi signori di Roisan, e delle tre famiglie nobili che ebbero la loro residenza nel territorio del Comune: i de Rhins, i Cluselina e i Chamvillard.[8][9]
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
Abitanti censiti[10]
Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.
In Frazione Martinet 3 ha sede la biblioteca comunale.
A carnevale, di grande interesse la sfilata delle Landzette, le maschere tradizionali della Combe Froide. Tali maschere sono ispirate alla divisa delle truppe napoleoniche, che seminarono il terrore al loro passaggio nel maggio del 1800. Per esorcizzare questo evento, la popolazione della Combe froide (o Coumba Freida, in patois), la zona della Valpelline e della Valle del Gran San Bernardo, ha elaborato nei secoli una coloratissima parodia delle divise militari dell'epoca, e il giorno del carnevale percorrono tutti i comuni delle due vallate in maniera estremamente chiassosa e festosa.[11][12]
Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
3 luglio 1985 | 28 maggio 1990 | Franco Carral | Union Valdôtaine | Sindaco | [13] |
28 maggio 1990 | 29 maggio 1995 | Franco Carral | Union Valdôtaine | Sindaco | [13] |
29 maggio 1995 | 8 maggio 2000 | Silvio Barrel | Union Valdôtaine | Sindaco | [13] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Silvio Barrel | lista civica | Sindaco | [13] |
9 maggio 2005 | 24 maggio 2010 | Silvio Barrel | lista civica | Sindaco | [13] |
24 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Gabriel Diémoz | lista civica | Sindaco | [13] |
11 maggio 2015 | in carica | Gabriel Diémoz | Sindaco | [13] |
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