Palombara Sabina
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Palombara Sabina, precedentemente Palombara (Palommara in dialetto locale) è un comune italiano di 12 979 abitanti[1] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
Palombara Sabina comune | |
---|---|
Vista dell'abitato sul Colle | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Palombi (lista civica Primavera Sabina) dal 1-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 42°04′N 12°46′E |
Altitudine | 372 m s.l.m. |
Superficie | 75,8 km² |
Abitanti | 12 979[1] (31-8-2021) |
Densità | 171,23 ab./km² |
Frazioni | Colle Cianca, Colle Ciollo, Cretone, Marzolanella, Piedimonte, Ponte delle Tavole, Rotavello, Stazzano |
Comuni confinanti | Guidonia Montecelio, Mentana, Monteflavio, Montelibretti, Monterotondo, Moricone, San Polo dei Cavalieri, Sant'Angelo Romano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00018 |
Prefisso | 0774 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058075 |
Cod. catastale | G293 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 012 GG[3] |
Nome abitanti | palombaresi |
Patrono | san Biagio |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palombara Sabina nella città metropolitana di Roma Capitale | |
Sito istituzionale | |
Palombara Sabina sorge nella bassa Sabina a 372 metri di altezza sul livello del mare, sulle propaggini nord-occidentali dei monti Lucretili, sovrastata a est da Monte Gennaro.
Palombara[4] corrisponde probabilmente alla città di Cameria o di Regillum. Nelle campagne della frazione di Cretone sono stati ritrovati alcuni fossili, tra cui quello di un Elephas, custodito presso il Museo Paleontologico dell'Università di Roma La Sapienza.
Nell'VIII secolo il centro sia chiamato Palumba o Palumbus, nome attestato dalla presenza di colombai e dall'allevamento di colombi nella zona. Quindi fu dominio dell'Abbazia di Farfa. Il toponimo Palumbaria risale IX secolo e pare derivare da un fondo dato in enfiteusi conosciuto come casa Palumbi o, secondo altre fonti, da Palumbi farae ("fara di Palumbus" in lingua latina).[5] Nell'XI secolo il paese fu chiamato Palumbaria quando fu feudo del duca Alberico il Longobardo. Nel 1279 fu dei Savelli. Nel 1600 i Savelli vendettero il feudo ai Borghese che ne divennero duchi. Palombara Sabina fu testimone della Campagna garibaldina del 1867.[6]
Nel 1870, dopo la breccia di Porta Pia, Palombara entrò a far parte del Regno d'Italia e cambiò nome in Palombara Sabina.[5]
Nel territorio comunale vi sono anche:
Il borgo corrisponde al centro storico di Palombara, (completamente arroccato su una collina ai piedi di Monte Gennaro) nel punto più alto si trova il Castello Savelli. Il borgo risale all'epoca dell'incastellamento (circa nel X secolo) quando gli abitanti si attorniavano intorno ad un castello per sentirsi sicuri. Venne dapprima costruita una torre di guardia del castello (IX secolo). La torre constava di 8 piani.
La torre fu ampliata, nel frattempo sorse tutt'intorno l'abitato con vie che salgono e s'intrecciano a spirale. Salendo su s'incrocia il Muro del soccorso, lungo circa cento metri, era coperto da merlature alternate a 37 feritoie. Il Muro del Soccorso collegava la torre cilindrica con la Rocca[7]. Le vie, molto strette, consentono di respirare un'aria ferma nel Medioevo, ove le case sono per la maggior parte dei casi originarie dell'inizio della fondazione. Fu testimone nel 1867 della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma con la colonna guidata dal colonnello Paggi. Il centro abitato è in continua espansione verso le campagne.
Nel centro storico vi è il castello Savelli Torlonia edificato dai Crescenzi Ottaviani che ospita un Museo naturalistico. Dopo il recente restauro (2008) vi è stata inaugurata inoltre l'esposizione permanente delle sculture romane in marmo rinvenute nel 1986 nella località "Formello", una delle quali, raffigurante una figura femminile, è copia di opera dello scultore greco Kephisodotos che rappresenta Eirene (personificazione della Pace).
Abitanti censiti[8]
Questo vestito veniva anticamente indossato dalle donne del paese nel giorno delle loro nozze ed altre importanti manifestazioni[9].
L'abito era cucito in taffetà in caffè, broccati, pizzi e merletti, uniti a volte con spille e fermagli ed impreziosito da coralli e filigrane.
Le stoffe verdi erano utilizzate per la scamiciata (impreziosita da un merletto inamidato), al fazzoletto ed allo zinale di maglia fissa.
Altri colori erano l'oro ed il rosso (i colori predominanti del vestito).
Anticamente le ragazze lo cucivano vicino al fuoco.
Si incominciava ad indossare la scamiciata, poi veniva indossato la camiciola o un semplice panno rosso, poi il busto in broccato, indi veniva indossata la gonna (detta localmente vunnella).
Infine venivano indossati lo zinale ed il fazzoletto che veniva posto sopra le spalle.
Dal 2012 si tiene la rassegna Percorso d'Arte a Castiglione - Simposio Internazionale di Scultura e Mostra Coesione presso il Castello Savelli, promossa dal Comune Assessorato alla Cultura e Turismo. Per ogni edizione partecipano artisti dell'Accademia di Belle Arti di Roma e altre nazionalità invitate, installando opere d'Arte permanenti sul territorio.Trenta opere in Travertino Romano sono installate nelle edizioni 2012-2017-2019
È uno dei comuni della città metropolitana di Roma Capitale il cui territorio è compreso nell'area di produzione dell'Olio di Oliva Sabina (DOP). Nel dicembre 2022, a seguito di delibera del consiglio comunale, Palombara Sabina diventa socio all'associazione nazionale città dell'olio con lo scopo di rafforzare e promuovere l'identità culturale del territorio, del paesaggio e delle produzioni tipiche come l'olio extra - vergine di oliva.
Un'altra produzione di punta dell'agricoltura palombarese è quella delle ciliegie, in dialetto cerase; tra le diverse qualità spicca la Ravenna conosciuta anche come la cerasa del Papa in quanto nel XIII secolo, quando i palombaresi regalarono un cesto di queste ciliegie a papa Onorio IV Savelli, egli fu talmente contento di assaggiarle che chiese ai palombaresi di riceverne ancora in dono ogni anno, come primizia. A Palombara si svolge ogni anno nel mese di giugno la sagra delle cerase la cui prima edizione risale al 1933; questo appuntamento è caratterizzato dalla sfilata di carri allegorici realizzati seguendo regole provenienti da una tradizione molto antica e che vedono, in via predominante, le ciliegie protagoniste della costruzione e dell'addobbo di questi carri.
Palombara Sabina è servita dalle seguenti strade provinciali della città metropolitana di Roma Capitale:
La cittadina è ben collegata tramite numerose corse Cotral alla stazione di Passo Corese sulla FL1 Orte-Fiumicino Aeroporto, in alternativa tramite navette private è possibile raggiungere la Stazione di Piana Bella di Montelibretti, sempre sulla FL1.
Inoltre è servita dalla Stazione di Marcellina-Palombara, sulla FL2, servita dalle corse cotral provenienti da Nerola e Palombara stessa e dirette a Tivoli
A Palombara Sabina vi è l'ospedale del SS. Salvatore sito in piazza Salvo D'Acquisto.[10]
Nel 1872 Palombara cambia denominazione in Palombara Sabina.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
7 giugno 1993 | 2 maggio 1994 | Luigi Bonifazi | lista civica | Sindaco | |
21 novembre 1994 | 24 febbraio 1996 | Luigi Filippo Della Rocca | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | |
11 marzo 1996 | 10 giugno 1996 | Raffaele Bonanno | - | commissario prefettizio | |
10 giugno 1996 | 17 aprile 2000 | Massimo Fieramonti | lista civica di sinistra | Sindaco | |
17 aprile 2000 | 5 aprile 2005 | Massimo Fieramonti | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
5 aprile 2005 | 30 marzo 2010 | Paolo Della Rocca | lista civica | Sindaco | |
30 marzo 2010 | 1º giugno 2015 | Paolo Della Rocca | lista civica | Sindaco | |
1º giugno 2015 | 22 settembre 2020 | Alessandro Palombi | lista civica Primavera Sabina | Sindaco | |
22 settembre 2020 | in carica | Alessandro Palombi | lista civica Sabina Futura | Sindaco |
Ha sede nel comune la società di calcio A.S.D. Palombara, fondata nel 1923, che milita in Promozione, sesta serie del campionato italiano di calcio.
Dal 2020 ha incorporato la società di calcio a 5 Virtus Palombara che nel 2015-2016 raggiunse il suo culmine con la partecipazione al campionato di Serie B.
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