La pagaia (detta anche pagaja) è lo strumento che permette di manovrare e muovere una canoa, una piroga, un kayak, un raft, un canotto o, più generalmente, una barca.
Una pagaia si distingue da un remo per il fatto che, diversamente da quest'ultimo, la pagaia non ha un appoggio (scalmo) che la vincola allo scafo. La pagaia è infatti tenuta nelle mani del canoista e manovrata senza ricorrere ad appoggi sul fianco o su altre parti della canoa.[1]
Si distinguono due tipi principali di pagaia:
La pagaia semplice, che viene usata dai canoisti specializzati nella canadese o nel rafting, è composta da un'unica pala (chiamata anche foglia) posta a una delle due estremità del manico. All'estremità opposta, il manico è provvisto di un'impugnatura chiamata oliva, che permette di tenere più facilmente la pagaia.
La pagaia doppia, utilizzata dai kayakisti, ha due pale alle estremità opposte del manico.
Pagaia doppia dritta Le due pale di una pagaia doppia possono essere sullo stesso piano (come nel caso della pagaia inuit)
Pagaia doppia incrociata, formano un angolo tra di loro attorno al manico per facilitare certe manovre nei fiumi o ridurre la resistenza al vento nel mare quando l'altra pala è immersa. Nel kayak olimpico le due pale sono sfasate in genere con un angolo che varia dai 70 agli 80 gradi. Nella canoa polo è molto diffusa l'angolatura a 90°, soprattutto fra i portieri ma non solo.
La pagaia può essere costruita con diversi materiali:
in legno è usata principalmente per bambini o amatori, è molto pesante, ma in acqua non fa molta resistenza. Occorre lavarla bene se usata in acqua salata.
in plastica è stata ideata a risparmio esclusivamente per canoe estive e amatoriali. Non richiede attenzioni particolari.
in fibra di carbonio è a un livello molto avanzato, è usato solo per pagaie ad uso agonistico e competitivo. Nelle pagaie bipala possiede su ogni pala una arricciatura che permette una maggiore presa in acqua e quindi un maggiore sforzo da parte dell'atleta che la maneggia.