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genere di pianta della famiglia Asteraceae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Neomirandea R.M. King & H. Rob., 1970 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Eupatorieae, unico genere della sottotribù Neomirandeinae).[1]
Neomirandea | |
---|---|
Neomirandea araliaefolia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Eupatorieae |
Sottotribù | Neomirandeinae R.M. King & H. Rob., 1980 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Eupatorieae |
Sottotribù | Neomirandeinae |
Genere | Neomirandea R.M. King & H. Rob., 1970 |
Il nome del genere è stato dato dai botanici Robert Merrill King (1930-2007) e Harold Ernest Robinson (1932-) nella pubblicazione “Phytologia; Designed to Expedite Botanical. Xix.306 (1970)” pubblicata a New York nel 1970.[2]
La sottotribù è stata definita per la prima volta dai botanici Robert Merrill King (1930-2007) e Harold Ernest Robinson (1932-) nella pubblicazione “Phytologia; Designed to Expedite Botanical. 46(7): 448 (1980)” pubblicata a New York nel 1980.[3]
L'habitus delle specie di questo genere comprende individui erbacei di grandi dimensioni, arbusti o piccoli alberi. Possono essere sia epifite che terrestri.[4][5]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto oppure a spirale. La lamina ha un contorno deltoide o simile alle foglie dell'acero ma più ellittiche e oblunghe. La consistenza è leggermente carnosa. I bordi sono interi o grossolanamente lobati o dentati.
Le infiorescenze composte da diversi capolini raggruppati sono ampiamente cimose o corimbose. I capolini sono formati da un involucro composto da squame (o brattee) nel cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi.[6] Le squame sono 9 – 28 disposte in modo fortemente embricato su 3 – 4 serie; le dimensioni sono scalari; sono prive di nervature; quelle interne sono piuttosto decidue, mentre quelle esterne sono persistenti. Il ricettacolo è piatto o leggermente convesso e privo di pagliette di protezione della base dei fiori.
I fiori sono tetra-ciclici (con quattro verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo è composto da cinque elementi).[7] Sono inoltre actinomorfi e ermafroditi. I fiori per capolino sono da 2 a 28.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
I sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Il colore delle corolle è bianco o rossastro. La forma delle corolle è leggermente a imbuto con o senza peli all'interno della gola. I lobi sono da triangolari a strettamente oblunghi e sono lisci su entrambe le facce.
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[6] Il collare delle antere è allungato (5 – 10 volte più lungo che largo). Le appendici apicali delle antere sono più lunghe che larghe.
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[6]. La base dello stilo è allargata oppure no ed è glabra. I bracci dello stilo (gli stigmi) sono strettamente lineari (l'apice non è clavato). Le linee stigmatiche sono marginali.[9]
I frutti sono degli acheni prismatici con 5 coste (o nervature) laterali. Il carpoforo è breve. Il pappo è formato da numerose setole capillari e persistenti con cellule apicali da obtuse (non acute) a acute.
Le specie di questo genere sono distribuite nell'America Centrale: Costa Rica, Ecuador, Messico, Panama e Colombia con habitat tipici di quelle zone.
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[10] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[11]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Eupatorieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Eupatorieae a sua volta è suddivisa in 17 sottotribù (Neomirandeinae è una di queste)
Alcuni Autori propongono di raccogliere questo genere nella sottotribù delle Hebecliniinae, mentre altri lo considerano indipendente soprattutto per la specializzazione di vita epifita per alcune specie.[4] Da un punto di vista filogenetico questo genere appartiene al gruppo di sottotribù comprendenti tra l'altro le Oxylobinae e le Trichocoroninae. Il genere inoltre è suddiviso in due sottogruppi distinti: (1) comprende alcune specie epifite più quelle terrestri; (2) sono considerate a parte alcune specie con ricettacolo e parti interne della corolla glabre, e stilo senza la base ingrossata.[12]
Il numero cromosomico delle specie del genere varia da 2n = 34 fino a 2n = 50[4]
Il genere si compone di 30 specie:[13]
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