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piattaforma di sviluppo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Microsoft .NET è una piattaforma di sviluppo general purpose - ideata e sviluppata da Microsoft - che mette a disposizione varie funzionalità come il supporto per più linguaggi di programmazione (coprendo tutti i paradigmi di programmazione: object oriented, procedurali, funzionali, imperativi, user oriented, ecc.), modelli di programmazione asincroni e simultanei, interoperabilità, consentendo l'esecuzione su più piattaforme ed in presenza di scenari applicativi variegati.
Microsoft .NET software | |
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Genere | |
Sviluppatore | Microsoft Corporation |
Ultima versione | 4.8.1 (9 agosto 2022) |
Sistema operativo | Multipiattaforma |
Linguaggio | multilinguaggio (non in lista) |
Licenza | Proprietario (EULA), BCL o Microsoft Reference Source License[1] (licenza libera) |
Sito web | www.microsoft.com/net/ |
Le tecnologie di base di .NET erano originariamente state sviluppate da Microsoft come propria versione di Java, per poi evolvere, nel 1998 nel linguaggio J++ e successivamente in .NET.[senza fonte]
Microsoft ha sviluppato .NET come contrapposizione proprietaria al linguaggio Java (che è open source) e attribuisce un ruolo strategico al lancio di .NET come piattaforma di sviluppo per applicazioni desktop e server nel successivo decennio per le architetture client/server, internet ed intranet. Rispetto a Java, .NET è uno standard ISO riconosciuto (ISO 23270 e ISO 23271) e quindi non è possibile, da parte della casa madre, modificarne la sintassi (a meno di discostarsi dal proprio stesso standard).
La prima versione di .NET è stata diffusa nel 2002. La sua peculiarità è l'essere indipendente dalla versione operativa di Windows su cui è installata, e di includere molte funzionalità progettate espressamente per integrarsi in ambiente internet e garantire il massimo grado di sicurezza e integrità dei dati. Utilizza in modo esteso il concetto di modularità dei componenti software (Component Oriented Programming), proponendosi così come evoluzione dell'esistente modello COM (Component Object Model).
La CLR (Common Language Runtime) è un insieme di librerie che, insieme alla classe di librerie di base denominata FCL (Framework Class Library), è progettata per poter funzionare con qualsiasi sistema operativo. Il compilatore just in time esegue un codice assembly denominato CIL (Common Intermediate Language). È inoltre possibile:
La CLI (Common Language Infrastructure) è concepita per essere compatibile con qualsiasi linguaggio di alto livello orientato agli oggetti, fornendo un unico modello a oggetti ed una vasta libreria di classi condivisibili.
Ciò costituisce un'evoluzione della strategia Microsoft che in passato aveva tradizionalmente avuto nel linguaggio Visual Basic uno dei propri punti di forza. Alcuni analisti hanno fatto notare che si è trattato di una scelta non priva di rischi da parte di Microsoft, in quanto per un programmatore Visual Basic la migrazione verso Visual Basic .NET (vedi oltre) può richiedere un notevole periodo di apprendimento, poiché, per poter sfruttare tutte le potenzialità del nuovo linguaggio, deve abituarsi a pensare in termini totalmente object oriented, e questo nonostante il fatto che Visual Basic .NET abbia conservato, per quanto possibile, la sintassi delle vecchie versioni.
Il vecchio Visual Basic, giunto fino alla versione 6 per Windows, si era infatti lentamente evoluto verso la programmazione ad oggetti, senza però arrivare ad implementarla completamente, e questo anche perché Microsoft non voleva creare una rottura drastica con lo stile di programmazione acquisito dai milioni di sviluppatori che lo utilizzavano, e tuttora lo utilizzano, in tutto il mondo e ormai da molti anni. Microsoft, ed altri produttori di software, forniscono compilatori e strumenti di sviluppo per molti linguaggi di programmazione, fra cui:
Di particolare rilevanza possiamo segnalare le seguenti tecnologie fornite da Microsoft:
.NET è corredato da una serie di strumenti di sviluppo delle applicazioni, progettati in modo da funzionare in modo integrato all'interno della piattaforma .NET. Uno dei principali strumenti è l'IDE (Integrated Development Environment cioè Ambiente di sviluppo integrato) denominato Visual Studio.
Microsoft ha sottoposto una parte delle specifiche di progetto di .NET all'esame di ECMA (European Computer Manufacturers Association) per consentirne la standardizzazione. Ciò costituisce un rischio, sebbene calcolato. Questa mossa ha lo scopo di favorire l'implementazione di versioni e strumenti compatibili con il nuovo standard, che facciano da strumenti di migrazione e conversione di software non scritto per Windows in codice .NET.
Sebbene le classi di librerie del Framework .NET siano il punto di riferimento standard di tutta la tecnologia .NET, ne esistono anche numerose implementazioni alternative.
Mono è un progetto il cui scopo è l'implementazione open source delle librerie runtime e di sviluppo di .NET. Il progetto attualmente è guidato da Xamarin, società del gruppo Microsoft (precedentemente da Novell ed in origine da Ximian) e da .NET Foundation[2], in collaborazione con la comunità degli sviluppatori open source. Mono sta rapidamente evolvendo verso una notevole stabilità, ed include anche il supporto per ASP.NET, ADO.NET, e la futura generazione delle librerie dei Windows Forms. Mono, inoltre, comprende già ora le seguenti librerie con le relative tecnologie di supporto:
DotGNU (Portable.NET) è meno maturo e stabile di Mono poiché la versione originaria di Portable.NET non è stata scritta usando le classi del Framework di Microsoft.
Microsoft Rotor, (ovvero la Shared Source Common Language Infrastructure) è un'implementazione di tipo shared del Framework .NET che funziona sotto Windows XP, FreeBSD, e Mac OS X Jaguar.
Il Common Language Runtime (CLR), il Common Intermediate Language (CIL) ed il linguaggio C# sono simili rispettivamente alla Java Virtual Machine, al bytecode e al linguaggio Java della Oracle Corporation, con cui sono in forte concorrenza. Entrambi utilizzano un proprio bytecode intermedio. Il bytecode di .NET è progettato per essere compilato al momento dell'esecuzione (just in time compilation detta anche JITting), come il bytecode di Java. Al momento, con le ultime versioni rilasciate .NET è disponibile per tutte le piattaforme quali: Linux, Unix e Mac OSX, mentre Java è portabile su qualsiasi piattaforma fin dalla nascita. La Java EE (Java Platform, Enterprise Edition) di Oracle fornisce funzionalità leggermente superiori ad altre tecnologie Microsoft, come COM+ e MSMQ, che lavorano peraltro in modo integrato con i sistemi operativi Windows. .NET fa un uso estensivo ed astratto di tutte queste tecnologie ormai consolidate.
La tecnologia di software a componenti su cui Microsoft ha puntato maggiormente in passato per lo sviluppo su larga scala di applicazioni era COM (Component object model), evolutosi poi in COM+, detto anche MTS.
Per consentire una migrazione graduale verso .NET dei progetti esistenti, .NET è stato progettato per interagire con oggetti COM, facendo da wrapper (letteralmente involucro), cioè da strato esterno che accede alle funzioni dello strato interno; tuttavia Microsoft ha dichiarato molto esplicitamente che in futuro, .NET è destinato a sostituire COM come modello architetturale di software a componenti. Le nuove applicazioni che accedono alle funzionalità ed ai servizi delle piattaforme Win32 dovrebbero, quindi, d'ora in poi utilizzare .NET anziché COM, previa interposizione di interfacce astratte (i componenti transazionali di .NET utilizzano attualmente COM+).
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