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programma televisivo per bambini Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Melevisione è stato un programma televisivo per bambini trasmesso su Rai Tre[1] dal 1999 al 2010 e su Rai Yoyo[2][3] dal 2011 al 2015.[4]
Melevisione | |
---|---|
Logo del programma | |
Paese | Italia |
Anno | 1999-2015 |
Genere | contenitore, per bambini |
Edizioni | 17 |
Puntate | 2035 |
Durata | 40-50 minuti (1999-2003) 20-30 minuti (2003-2009) 17-22 minuti (2009-2013) 9-14 minuti (2014-2015) |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore |
|
Ideatore | Mussi Bollini, Bruno Tognolini, Mela Cecchi |
Regia | Pierluigi Pantini, Roberto Valentini, Enza Carpignano, Alfredo Franco, Rossella De Bonis, Paolo Severini |
Autori | Mela Cecchi, Bruno Tognolini, Janna Carioli, Luisa Mattia, Lorenza Cingoli, Martina Forti, Lucia Franchitti, Venceslao Cembalo, Armando Traverso |
Musiche | Aldo Valente, Paolo Serazzi, Livio Brescia |
Scenografia | Maurizio Zecchin, Massimiliano Ramezzana, Franco Bottara, Massimo Corcelli |
Costumi | Daniela Callegher |
Fotografia | Valter Venturelli |
Produttore | Cristina Cuzzupoli, Donatella Meazza, Donatella Rorro |
Produttore esecutivo | Danilo Leonardi |
Rete televisiva | Rai Tre (st. 1-12) Rai Yoyo (st. 13-17) |
Emittente radiofonica | Rai Radio Kids (st. 16-17) |
«Ehi ragazzi! Una Televisione che va a mele... Una Melevisione!»
Il programma è ambientato nel Fantabosco, un regno fiabesco popolato da personaggi come folletti, gnomi, principi, principesse, re, regine, streghe, fate, lupi, balie, cuochi, gatti, gazze, maghi, geni, ladri, buffoni di corte, orchi, giganti, draghi, pirati e artisti.
Ogni episodio della Melevisione, che inizialmente fungeva anche da programma contenitore di cartoni animati, è incentrato sulle avventure dei personaggi sopracitati, che ruotano tutte intorno a un tema preciso.
Il protagonista del programma è stato nelle prime sei stagioni il folletto Tonio Cartonio, interpretato da Danilo Bertazzi, poi sostituito da Milo Cotogno, alias Lorenzo Branchetti.[4]
La Melevisione inizia il 18 gennaio 1999[N 1][1]. La trasmissione andava in onda dal centro di produzione Rai di Torino ed è nato da un'idea di Mussi Bollini, Mela Cecchi e Bruno Tognolini scritta con Janna Carioli, Venceslao Cembalo, Lorenza Cingoli, Martina Forti, Pierluigi Pantini, Lucia Franchitti, Luisa Mattia e Armando Traverso. Le musiche erano prodotte da Aldo Valente, Paolo Serazzi e Livio Brescia.
La collocazione all'interno del palinsesto del canale è rimasta immutata per otto stagioni consecutive, occupando la fascia del primo pomeriggio.
Un episodio rimasto nella memoria collettiva riguarda la 107ª puntata della 3ª stagione, dal titolo Tanti auguri a te, che andò in onda in replica l'11 settembre 2001 e alle 15:33 venne interrotta bruscamente da Peppi Franzelin che annunciava un'edizione straordinaria del TG3 riguardante gli appena avvenuti attentati alle Torri Gemelle[5]. Questo fatto è stato citato dai Pinguini Tattici Nucleari in Scrivile scemo.
Inizialmente la Melevisione consiste in un contenitore di cartoni animati: ogni puntata, infatti, era intervallata con serie animate come Bob aggiustatutto, La Pimpa o Tre gemelle e una strega, il che portava il programma ad avere una durata complessiva di circa tre quarti d'ora. A partire dalla sesta stagione la Melevisione diventa un programma a sé stante[N 2], mentre la fascia dei cartoni viene anticipata al programma, che prende il titolo di Melevisione e le sue storie e continuerà fino al 2005.[6]
La nona e la decima stagione e la prima parte dell'undicesima (andate in onda rispettivamente dal 25 dicembre 2006 al 29 novembre 2007, dal 30 novembre 2007 al 24 novembre 2008 e dal 9 febbraio[7] al 12 maggio 2009) vanno in onda all'interno del contenitore Trebisonda, presentato dal 2006 all'estate del 2008 da Danilo Bertazzi.
Dal 5 settembre 2009, con l'inizio della seconda parte dell'undicesima stagione e subito dopo della dodicesima stagione, la Melevisione va in onda prima del programma Trebisonda e del GT Ragazzi.
Dal 23 maggio 2011, dopo qualche mese dalla cancellazione della TV dei ragazzi da parte di Rai 3, la Melevisione va in onda su Rai Yoyo[2][3], dove ritorna con la tredicesima stagione[8] che, contando solo 45 episodi[4], è anche la più corta per numero di puntate. Dal 19 dicembre 2011 va in onda, sempre su Rai Yoyo, la quattordicesima stagione del programma.
Per la prima volta, dal 3 giugno all'8 settembre 2012 vanno in onda i 98 episodi della serie I Classici della Melevisione, nella quale vengono riproposte, in prima serata alle 20.30, dal lunedì alla domenica, le puntate e gli episodi ritenuti più importanti percorrendo la storia dalla prima all'ultima edizione.[9][10] In questo ambito, le puntate delle prime stagioni vanno in onda senza i cartoni animati.
Lunedì 25 febbraio 2013 è iniziata la messa in onda la quindicesima stagione della Melevisione (su Rai Yoyo dalle 16:15 alle 16:40 circa).[11] Questa edizione ha presentato grandi novità per la presenza di tantissimi personaggi di passaggio che sono andati ad arricchire il cast per partecipare ad un grande avvenimento finale[N 3]: una festa a corte che radunerà gli artisti di tutti i Regni di Fiaba.[12]
La sedicesima stagione della Melevisione viene confermata[13] ed è trasmessa dal 28 aprile 2014 su Rai Yoyo alle 16:15, con una durata di soli 9-14 minuti ad episodio e con una scenografia ridotta, più semplice e diversa dall'originale.[14][15] Le ambientazioni usate in questa stagione sono inizialmente due: il chiosco ed il bosco. A queste si riaggiunse poi l'antro di Strega Varana.[14] Spariscono tutte le altre ambientazioni (casa di Milo, reggia con relativo giardino, grotta degli orchi, cucina, fiume, ponte, pozzo...) così come il bosco viene notevolmente ridotto. Lo Sputapallin, che da questa stagione serve per far riascoltare le canzoni delle vecchie edizioni, prende il posto dell'Albero dei Messaggi, le manualità non vengono più eseguite e le ricette di Cuoco Danilo vengono realizzate al chiosco di Milo o nel bosco tramite una cucina portatile. La seconda parte della stagione è trasmessa dal 13 settembre 2014 il sabato alle 8:30 e la domenica alle 8:45 con doppio episodio.[16] È la prima volta che il programma viene trasmesso in prima visione di mattina e nel weekend.
La diciassettesima e ultima stagione della Melevisione va in onda dal 20 dicembre 2014[17] con la medesima durata e collocazione oraria della stagione precedente[17]; lo Sputapallin e l'Albero dei Messaggi tornano ai loro posti originari. Il 2 maggio 2015 vengono mandati in onda gli ultimi due episodi.[N 4][4]
Alcune puntate delle ultime due stagioni del programma vanno in onda in replica in versione radiofonica tra il 2017 e il 2018 su Rai Radio Kids con la narrazione di Armando Traverso.[18] Il programma è ancora in onda su Rai Yoyo con le repliche delle edizioni passate.[19]
In occasione del ventesimo anniversario del programma, avvenuto il 18 gennaio 2019, Rai Yoyo, tenendo conto di tutti gli autori del programma, decide di trasmettere la maratona Melevisione - 20 anni[20], che ha compreso 13 episodi della Melevisione, dalle 21:05 alle 2:15 di notte, segnando lo 0,5% di share.[21] Gli episodi in questione sono:[22]
Per l'occasione Rai Ragazzi ha anche allestito negli studi Rai di Torino (quelli che ospitavano il programma), dal 26 ottobre al 3 novembre 2019, la mostra 20 anni di Melevisione[23][24], che ha riscosso un notevole successo.[25]
Conduttori del programma:
Oltre a Milo Cotogno, questi sono i personaggi presenti nel programma fino all'ultima stagione del 2015:
Di seguito, nella tabella, sono riportate le informazioni riguardanti le varie stagioni[26], con il reindirizzamento alle singole pagine.
Stagione | Nº tot. | Inizio | Fine | Rete televisiva |
---|---|---|---|---|
Prima stagione | 103 | 18 gennaio 1999 | 27 giugno 1999 | Rai Tre |
Seconda stagione | 162 | 11 ottobre 1999 | 27 agosto 2000[N 5] | |
Terza stagione | 151 | 16 ottobre 2000 | 18 maggio 2001 | |
Quarta stagione | 127 | 5 novembre 2001 | 10 maggio 2002 | |
Quinta stagione | 144[N 6] | 28 ottobre 2002 | 13 giugno 2003 | |
Sesta stagione | 165 | 6 ottobre 2003 | 18 giugno 2004 | |
Settima stagione | 144 | 1º novembre 2004 | 17 giugno 2005 | |
Ottava stagione | 156 | 10 ottobre 2005 | 13 giugno 2006 | |
Nona stagione | 130 | 25 dicembre 2006 | 29 novembre 2007 | |
Decima stagione | 135 | 30 novembre 2007 | 24 novembre 2008 | |
Undicesima stagione | 100 | 9 febbraio 2009 | 10 dicembre 2009 | |
Dodicesima stagione | 128 | 21 dicembre 2009 | 6 settembre 2010 | |
Tredicesima stagione | 45 | 23 maggio 2011 | 22 luglio 2011 | Rai Yoyo |
Quattordicesima stagione | 100 | 19 dicembre 2011 | 8 giugno 2012 | |
Quindicesima stagione | 100 | 25 febbraio 2013 | 4 novembre 2013 | |
Sedicesima stagione | 75 | 28 aprile 2014 | 29 novembre 2014 | |
Diciassettesima stagione | 70 | 20 dicembre 2014 | 2 maggio 2015 |
Le puntate “normali” venivano regolarmente intervallate da una rubrica che veniva trasmessa ogni venerdì ("pescedì" in lingua fantaboschina), quando la trasmissione "regolare" non andava in onda:[26]
Da ricordare che invece il sabato ("sorbolo"), e successivamente anche la domenica ("domelica"), andava in onda il Videogiornale del Fantabosco (successivamente Le storie di Gipo), dove, basandosi su un tema ben preciso, lo gnomo giornalista Gipo Scribantino scriveva un "numero speciale" del suo Giornale del Fantabosco e raccontava parti di alcuni episodi passati avvenuti al Fantabosco.
Il Fantabosco è, tra tutti i Regni di Fiaba, il Regno di Fiaba in cui è ambientata la Melevisione. È popolato da personaggi fiabeschi come folletti, gnomi, principi, principesse, re, regine, streghe, fate, lupi, balie, cuochi, gatti, gazze, maghi, geni, ladri, buffoni di corte, orchi, giganti, draghi, pirati e artisti.
Regina Odessa, figlia di Re Quercia, e Re Giglio di Calicanto regnano sul Fantabosco e su Calicanto d'Oriente dal giorno del loro matrimonio, avvenuto nel corso della quattordicesima edizione del programma.[N 7][27]
Di seguito, è riportata la genealogia della Quercia ("genealogia Requerciana"[N 8]), ovvero la casata reale che regna sul Fantabosco da quando il primo discendente, Re Equiseto, lo liberò dal male.[28]
Di seguito, è fornita la descrizione geografica del Fantabosco.[28]
Attualmente il Fantabosco è composto[28] dalla Piana del Re, dove sorge il castello della Quercia: poco più in là vi sono[28] la Torre Scribantina (dove Gipo Scribantino scrive il Giornale del Fantabosco), che svetta su alcune colline, la Grotta di Drago Focus, il Villaggio degli Gnomi, la Scuola Elementina, la Radura del Chiosco, la casa di Milo, l'Antro della Strega, il Fiume Fiorito (che è un affluente del Grande Fiume Salato[28]) il quale sfocia nel Laghetto, la casa di Fata Lina, il Pozzo, il Bosco, la Radura dei Piumipioppi, la Radura dei Castori, la Radura delle Betulle, la Radura dei Lamponi, la Tana del Lupo e la Grotta degli Orchi.
Il regno del Fantabosco confina:[28]
La moneta di scambio al Fantabosco è il lillero[28], il cui nome è un'evidente storpiatura della parola lira. Nel 2001[N 10], con l'introduzione dell'euro, il lillero viene sostituito dall'eurolillero. Successivamente, comunque, in una puntata della 6ª stagione[senza fonte], Milo legge sul Giornale del Fantabosco che Re Quercia ha deciso di tornare al lillero per semplificarne il nome, pur rimanendo una "moneta europea".
Nella 17ª stagione[N 11] sono entrate in uso al Fantabosco le "cartalillere", ovvero banconote dal valore di 10 lilleri ciascuna.
Nel Fantabosco i personaggi, pur parlando in italiano, utilizzano spesso termini diversi da quelli usati a Città Laggiù.[28]
Ecco alcuni esempi:[28]
Il sistema numerico in uso al Fantabosco è quello pignico su base decimale. Più precisamente:
Di seguito, sono elencate alcune delle pubblicazioni, edite da varie case editrici, avvenute nel corso degli anni.
Pubblicazioni degli autori della Melevisione: Rai Eri e Gallucci[29]
Rai Eri: Fare la Melevisione
Tra il 2003 e il 2004, sono stati pubblicati tre libri all'interno della collana Fare la Melevisione, una collana edita da Rai Eri e scritta da Venceslao Cembalo per far allestire, costruire, ricreare e mettere in scena le avventure del Fantabosco. Tutti e tre i volumi sono stati muniti di un breve racconto che spiega la trama della vicenda e poi, come un vero testo teatrale, lo sviluppo degli accadimenti, scena per scena, insieme alle schede per costruire gli oggetti necessari alla rappresentazione e ad un CD con le canzoni della puntata.[37]
Giunti: Collana Melevisione
Negli anni, la casa editrice Giunti ha pubblicato diversi volumi all'interno della collana Melevisione:
De Agostini: Melevisione: Storie e avventure dal Fantabosco
Nel 2007, all'interno della collana Melevisione: Storie e avventure dal Fantabosco, sono stati pubblicati da De Agostini con la coproduzione di Rai Trade alcuni episodi del programma sotto forma di DVD.[38]
Storie del Fantabosco: la collana di episodi speciali creata da scrittori e psicologi
Alcuni degli episodi speciali sono stati inseriti nella collana Storie del Fantabosco, realizzata secondo i principi della NPO (Narrativa Psicologicamente Orientata) e finalizzata alla promozione dell'educazione emotiva in età evolutiva.[7] La collana, edita da Erickson, è stata creata dagli scrittori-psicologi Alberto Pellai e Barbara Tamborini con la collaborazione del programma:[39]
Altre pubblicazioni
Nel 2002[44], con la co-produzione di Premiere Produzioni e su licenza di Rai Trade[45], la Melevisione ha iniziato ad andare in tour per l'Italia mettendo in scena dei veri e propri spettacoli dal vivo riscuotendo anche moltissimo successo nei teatri e nei palasport italiani:[45]
In alternativa al vero e proprio tour teatrale, sono stati realizzati nel corso degli anni anche degli "incontri-spettacoli" dalla durata più breve e incentrati sulla trattazione di alcune tematiche:[45]
Titolo dell'incontro | Personaggi presenti | Tema |
---|---|---|
Milo e il tesoro del libro | Milo Cotogno e Strega Varana (o Lupo Lucio) | I libri |
La paura non c'è più | Lupo Lucio, Principessa Odessa (o Fata Lina) e con la partecipazione speciale di Milo Cotogno | La paura |
Alla ricerca del Melecanto | Milo Cotogno, Principessa Odessa, Vermio Malgozzo | La musica |
Pappabumbi! | Balia Bea e Orco Manno (o Orchessa Orchidea) | Alimentazione |
Non sporcate il Fantabosco | Milo Cotogno, Fata Lina e Vermio Malgozzo | Rifiuti-ecologia |
Il programma ha dato vita ad alcuni spin-off:
Melevisione e le sue storie (1999 - 2005) è un programma nato quasi in contemporanea con la Melevisione. Inizialmente consisteva in una trasmissione contenente repliche accorciate di puntate della serie regolare. Successivamente al suo interno venivano replicate alcune puntate con dei cartoni animati diversi e successivamente, quando la Melevisione smise di essere un contenitore di serie animate, divenne invece una trasmissione che conteneva due cartoni animati, e precedeva la serie vera e propria.[6] Venne sostituito prima da Treddì e poi da Trebisonda, all'interno del quale veniva trasmessa anche la stessa Melevisione.
Il Videogiornale del Fantabosco (2003 - 2011, 2013) è un programma ambientato nella Torre Scribantina del Fantabosco, dove vive il protagonista Gipo Scribantino (interpretato da Oreste Castagna), direttore del giornale Il Fantabosco. In ogni episodio il suddetto personaggio scrive, basandosi su un tema ben preciso, un "numero speciale" del suo giornale, facendo riferimento anche a fatti accaduti in passato nel Fantabosco della Melevisione.
Questa serie ha dato a sua volta vita a uno spin-off, intitolato Le storie di Gipo (2011 - 2017), con lo stesso protagonista ma talora con caratteristiche diverse.
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