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anime giapponese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lovely Sara (小公女セーラ?, Shōkōjo Sēra, lett. "Sara la piccola nobildonna") è un anime prodotto in Giappone nel 1985 dalla Nippon Animation. La serie fa parte del progetto denominato World Masterpiece Theater della Nippon Animation.
Lovely Sara | |
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小公女セーラ (Shōkōjo Sēra) | |
Sara Morris con la bambola Priscilla
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Genere | drammatico, avventura |
Serie TV anime | |
Autore | Frances Hodgson Burnett (romanzo "La piccola principessa") |
Regia | Fumio Kurokawa |
Soggetto | Ryûzô Nakanishi, Hidemi Kamata, Keiko Mukuroji |
Char. design | Shunji Saida |
Dir. artistica | Nobuo Numai |
Musiche | Yasuo Higuchi |
Studio | Nippon Animation |
Rete | Fuji TV |
1ª TV | 6 gennaio – 29 dicembre 1985 |
Episodi | 46 (completa) |
Durata ep. | 24 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 25 febbraio – 29 aprile 1986 |
Episodi it. | 46 (completa) |
Durata ep. it. | 22 min |
Dialoghi it. | Fiamma Molinari |
Studio dopp. it. | Studio P.V. |
Dir. dopp. it. | Enrico Carabelli |
La storia è tratta dal romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze, della piccola Sara, una bambina appartenente a una ricca famiglia, che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera, sarà costretta a lavorare nell'istituto come sguattera.
Nel 2009 ne è stato tratto un dorama live action in 10 puntate intitolato Shōkōjo Seira, con Mirai Shida nel ruolo della protagonista, che riprende in gran parte la storia della serie animata.
Sara Morris[1] ha 10 anni, quando nel 1885 il padre decide che è tempo per lei di partire dall'India dove ha fino ad allora vissuto, per andare a Londra, città natale del padre, per frequentare un collegio femminile e affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua tristezza per il distacco.
Il collegio è diretto da Miss Minci[2], che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome dell'istituzione. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci (tranne forse nell'episodio in cui vuole a tutti i costi una bambola non in vendita ma solo per esposizione, perché assomigliante a Priscilla, la sua amica immaginaria) ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi d'instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane serva del collegio.
La ragazzina dimostra anche una straordinaria bellezza, raffinatezza e un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara[3], e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe, originaria degli Stati Uniti, abituata fino ad allora a essere ossequiata da tutti come la più ricca della scuola, e che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.
La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, convinto da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India (Golconda, chiamata nell'edizione italiana "Goleonda"), e ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia quindi di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine deciderà di trattenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.
Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricheranno su di lei tutti i compiti più ingrati.
Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è d'immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderà sempre più forte, nonostante le malvagie punizioni che riceverà ingiustamente e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni e umiliazioni.
Le varie disavventure che nel corso dei mesi capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla[4], l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita[5] e Lalla[6].
Improvvisamente però ecco un fatto nuovo: nell'abitazione attigua al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino, la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.
In realtà il nuovo abitante della casa accanto è Chrisford, l'uomo, ora pentito, che aveva convinto il padre di Sara a investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima e ora Chrisford ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.
Ram Dass e la famiglia dell'avvocato sono molto incuriositi da quella povera bambina che, nonostante gli stracci che indossa, tutto sembra fuorché una povera mendicante, e sollecitano Chrisford a fare qualcosa per lei. Il ricco inquilino della casa le fa quindi arrivare di nascosto delle cose buone da mangiare e delle coperte per ripararsi dal freddo nella sua soffitta. Lentamente l'uomo comincia a voler bene a Sara e nel segreto del suo cuore inizia a temere che la figlia dell'amico, una volta ritrovata, non sarebbe stata all'altezza della piccola sguattera.
Questi aiuti segreti da parte del ricco vicino in un primo tempo peggiorano le cose per la piccola protagonista, poiché appena la perfida e opportunista direttrice scopre i regali fatti alla bambina (cibi, coperte e quant'altro), pensa che sia semplicemente il risultato di un furto da parte dell'ex cocchiere Peter (pizzicato da Miss Molly in compagnia di Sara mentre andava a chiacchierare con lui o a farsi consigliare il negozio adatto allo scopo del momento quando veniva mandata a fare la spesa) e così punisce Sara mandandola a dormire nella stalla, che poi viene accidentalmente incendiata dalla piccola Lalla durante la notte di Halloween.
Ancora una volta le colpe ricadono su Sara, perché Miss Minci crede che in realtà sia stata lei ad incendiare volutamente la stalla allo scopo di vendicarsi della punizione crudele da lei subita, ma le cose non stanno così e pertanto la bambina, ormai sull'orlo dell'esasperazione, scappa dal collegio e va a rifugiarsi da Peter, ma per non essere di peso alla famiglia, si cerca un lavoro come fiammiferaia.
Nel frattempo al collegio è arrivato un pacco con dei vestiti su misura per Sara, che viene rintracciata da Miss Amelia e pertanto Miss Minci capisce che quei misteriosi oggetti avuti in regalo non erano stati rubati, ma comprati dalla stessa persona che aveva spedito i vestiti a Sara, quindi un tutore o presumibilmente un lontano parente ricco della protagonista, che preferiva rimanere nell'anonimato e perciò le viene restituito tutto ciò che le spetta di diritto e può tornare a vivere nella soffitta come studentessa.
Un giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, rifugiatasi nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù e, venendo portata al cospetto del padrone di casa, dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione. Quando Chrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia e ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per mesi aveva cercato.
In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Becky andrà a vivere con lei, come dama di compagnia e amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata e umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100.000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva precedentemente dimostrato verso di lei). Sara accetterà di rimanere al collegio per studiare con le altre sue compagne dopo però avere intrapreso un viaggio insieme a Mr. Chrisford e a Becky per l'India che durerà tre o quattro mesi allo scopo di sbrigare alcune formalità e visitare la tomba dei suoi genitori. Al ritorno Sara non ritroverà però più Lavinia che è andata a vivere e studiare a New York, vedendosi definitivamente sconfitta.
Nell'edizione italiana i nomi dei personaggi hanno subito sostanziali cambiamenti rispetto al romanzo e all'edizione originale giapponese: di seguito è riportato il nome del personaggio nell'edizione italiana seguito dal nome originale.
La serie animata è tratta dal celebre romanzo La piccola principessa, della scrittrice britannica Frances Hodgson Burnett. Il romanzo è considerato un classico della letteratura per ragazzi e ha avuto nel corso degli anni numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, come il film del 1939 di Walter Lang con Shirley Temple o il più recente film del 1995 di Alfonso Cuarón. Seguendo la tradizione del World Masterpiece Theater del quale la serie animata fa parte, Lovely Sara si distingue per l'aderenza alla trama del romanzo e alla psicologia dei personaggi, nonostante gli ampliamenti della storia per permettere al serial di coprire un'intera stagione televisiva. Tra i cambiamenti più importanti dell'anime rispetto al romanzo, si possono segnalare i seguenti punti:
Nell'anime viene affrontato principalmente il tema del lavoro minorile che soprattutto nel XIX secolo interessava gran parte dei paesi industrializzati. Le terribili condizioni di vita di Sara e di Becky e la vita di espedienti di Peter e dei suoi amici, erano situazioni piuttosto comuni per gli appartenenti alle classi inferiori[13]. La Nippon Animation, nell'ambito del progetto World Masterpiece Theater ha prodotto altre serie incentrate su questo argomento: Peline Story del 1978 (storia per certi versi molto simile a Lovely Sara), Spicchi di cielo tra baffi di fumo del 1995 e in parte anche Marco - Dagli Appennini alle Ande del 1976.
La serie animata è stata distribuita con successo in tutto il mondo. Queste sono le principali edizioni esistenti:
L'anime è andato in onda in Italia per la prima volta nel 1986 su Italia 1 e replicato successivamente anche in altri canali Mediaset come su Boing nell'estate 2009. Dal 31 gennaio 2022 viene trasmesso su Italia 1 per la prima volta in versione rimasterizzata (con rapporto video tagliato a 16:9) curata da Yamato Video.[14] L'edizione Yamato Video è stata successivamente resa disponibile in streaming sul canale Anime Generation di Prime Video con il solo audio italiano e senza sottotitoli. Nell'edizione per lo streaming vengono utilizzate le sigle originali giapponesi.[15] Il doppiaggio italiano è stato eseguito presso lo Studio P.V. di Milano, i dialoghi italiani sono di Fiamma Molinari e Daniela Veloce, la direzione del doppiaggio è stata affidata a Enrico Carabelli.
I DVD della serie sono stati pubblicati in Italia da Dynit nel 2008 in 11 volumi.
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