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manga scritto e disegnato da Yoshihiro Togashi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Hunter × Hunter (ハンター×ハンター?, Hantā × Hantā) è un manga scritto e disegnato da Yoshihiro Togashi, serializzato sul settimanale Weekly Shōnen Jump dal 1998[1] e poi raccolto dalla stessa casa editrice Shūeisha in volumi tankōbon, pubblicati a partire dal 4 giugno 1998. L'edizione italiana è curata da Panini Comics e pubblicata nella collana Planet Manga a partire dal 20 maggio 2004.
Hunter × Hunter | |
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ハンター×ハンター (Hantā × Hantā) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante il protagonista Gon Freecss
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Genere | avventura, fantastico |
Manga | |
Autore | Yoshihiro Togashi |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Shōnen Jump |
Target | shōnen |
1ª edizione | 3 marzo 1998 – in corso |
Periodicità | irregolare |
Tankōbon | 38 (in corso) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
1ª edizione it. | 20 maggio 2004 – in corso |
Periodicità it. | irregolare |
Volumi it. | 37 (in corso) |
OAV | |
Regia | Noriyuki Abe |
Produttore | Ken Hagino (Pierrot), Tetsuo Daitoku (Shūeisha) |
Sceneggiatura | Hiroshi Hashimoto |
Char. design | Mari Kitayama, Masaya Ōnishi |
Dir. artistica | Shigenori Takada |
Studio | Pierrot |
1ª edizione | 26 luglio 1998 |
Episodi | unico |
Rapporto | 16:9 |
Durata | 26 min |
Serie TV anime | |
Regia | Kazuhiro Furuhashi |
Sceneggiatura | Nobuaki Kishima |
Char. design | Takayuki Goto |
Dir. artistica | Nobuto Sakamoto |
Musiche | Toshihiko Sahashi |
Studio | Nippon Animation |
Rete | Fuji TV, Animax |
1ª TV | 16 ottobre 1999 – 31 marzo 2001 |
Episodi | 62 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 25 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 23 gennaio 2007 – 24 gennaio 2008 |
Episodi it. | 62 (completa) |
Durata ep. it. | 25 min |
Dialoghi it. | Barbara Chies |
Studio dopp. it. | CVD |
Dir. dopp. it. | Cristiana Lionello |
OAV | |
Hunter × Hunter: Greed Island | |
Regia | Satoshi Saga (ep. 1-8), Yukihiro Matsushita (ep. 9-16), Makoto Sato (ep. 17-30) |
Sceneggiatura | Nobuaki Kishima |
Char. design | Takayuki Goto (ep. 1-8), Shinobu Tagashira (ep. 9-16), Tetsuro Aoki (ep. 17-30) |
Dir. artistica | Shigeru Morimoto (ep. 1-8), Kazuo Fukuda (ep. 9-16), Hiroyuki Hasegawa (ep. 17-30) |
Musiche | Toshihiko Sahashi |
Studio | Nippon Animation |
1ª edizione | 17 gennaio 2002 – 18 agosto 2004 |
Episodi | 30 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª edizione it. | 29 gennaio – 17 maggio 2008 |
Episodi it. | 30 (completa) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Luisella Sgammeglia, Paola Zampolli, Marina Attilio, Silvia Bacinelli, Laura Brambilla |
Studio dopp. it. | Merak Film |
Dir. dopp. it. | Loredana Nicosia, Graziano Galoforo |
Serie TV anime | |
Regia | Hiroshi Kōjina |
Sceneggiatura | Atsushi Maekawa |
Char. design | Takahiro Yoshimatsu |
Dir. artistica | Mio Ishiki |
Musiche | Yoshihisa Hirano |
Studio | Madhouse |
Rete | Nippon Television |
1ª TV | 2 ottobre 2011 – 24 settembre 2014 |
Episodi | 148 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Dynit |
1ª TV it. | 30 novembre 2021 – 30 marzo 2022 |
1º streaming it. | Prime Video |
Episodi it. | 148 (completa) |
Dialoghi it. | Alessandro Pastorello, Marco Altini |
Studio dopp. it. | CD Cine Dubbing |
Dir. dopp. it. | Luca Giacomozzi |
La storia narra le avventure di Gon Freecss, un giovane ragazzo che vuole diventare un hunter per seguire le orme del padre. Gli hunter sono figure di particolare prestigio all'interno della società e per diventarlo occorre superare un singolare e durissimo esame, durante il quale Gon incontrerà molti altri aspiranti hunter e con alcuni di loro, in particolare con Leorio, Kurapika e Killua, stringerà un forte legame di amicizia che proseguirà anche dopo l'esame. Nel corso delle loro avventure Gon e gli altri hunter avranno modo di affinare sempre più le proprie capacità trovandosi ad affrontare nemici sempre più forti, mentre Gon proseguirà la ricerca di suo padre Ging.
Al manga è stata ispirata una serie televisiva anime di 62 episodi, prodotta da Nippon Animation e trasmessa su Fuji TV dal 1999 al 2001, alla quale sono seguite tra il 2002 ed il 2004 tre serie OAV per un totale di 30 episodi. In seguito è stata realizzata una nuova trasposizione animata[2], che riprende dall'inizio la narrazione del manga, prodotta da Madhouse e andata in onda in Giappone sul canale NTV dal 2 ottobre 2011 al 24 settembre 2014, per un totale di 148 episodi trasmessi. Dal manga sono poi state tratte diverse opere derivate: due lungometraggi animati, entrambi legati al remake del 2011 ma con una storia originale, distribuiti in Giappone rispettivamente il 12 gennaio e il 27 dicembre 2013, tre musical, uno spettacolo teatrale e vari videogiochi; è stata inoltre realizzata una storia di 69 pagine, sorta di prequel incentrato sul passato di Hisoka, disegnata da Sui Ishida (autore di Tokyo Ghoul ed ex-assistente di Togashi[3]) e disponibile dal 2 giugno 2016 in versione digitale su Shonen Jump+[4].
La storia si svolge in un mondo immaginario, inventato dall'autore Togashi, la cui geografia ricalca quella del mondo reale ma con i continenti disposti e orientati in modo diverso, proprio come nel mondo reale esistono diversi stati con differenti forme di governo. Al di fuori della Terra esiste inoltre un continente misterioso chiamato "continente oscuro", ancora largamente inesplorato.
Gli abitanti della Terra parlano tutti la stessa lingua, tranne il clan Kuruta che si esprime con un proprio idioma. L'alfabeto utilizzato è interamente inventato dall'autore e basato sull'hiragana giapponese. La forma principale di valuta è il jeni, accettata in quasi tutti i paesi. Il valore del jeni confrontato alle valute del nostro mondo non è mai stato dichiarato esplicitamente nella storia, anche se una nota a piè di pagina dall'autore dichiara che 1 jeni vale circa 0,9 yen. L'unica altra valuta conosciuta è il peiru, la valuta ufficiale del Golt Orientale, una piccola nazione insulare.
Una posizione di prestigio all'interno della società è occupato dagli hunter (ハンター?, hantā), uomini che sono attratti dal mistero e che rischiano la vita dedicandola alla ricerca, sia essa di oggetti rari e preziosi, tesori nascosti, animali mostruosi e specie esotiche, o in altri ambiti. Per essere riconosciuti ufficialmente come hunter è necessario superare un severo esame di abilitazione e ottenere la relativa licenza. Una volta ricevuta la licenza un hunter può liberamente decidere di specializzarsi in una diversa categoria e scegliere sia di portare avanti le proprie ricerche autonomamente sia di mettere le sue capacità al servizio di qualcuno. In qualunque caso, ogni hunter, per essere tale, deve dimostrare, attraverso una prova ulteriore e non ufficiale rispetto all'esame vero e proprio, di saper utilizzare il nen (念?), la capacità che permette di manipolare l'aura che ogni essere vivente può produrre.
«Animali mostruosi e specie esotiche...favolosi tesori nascosti...un mondo di demoni e terre inesplorate...la parola "mistero" sembra magica...e gli uomini che vengono attratti da questa forza...vengono chiamati "Hunter"!»
Gon Freecss è un bambino di dodici anni che vive sull'Isola Balena con la zia Mito, sua madre adottiva. Incontrando Kaito, un hunter professionista, Gon scopre che suo padre Ging, che lui non ha mai conosciuto, è vivo ed è uno dei migliori hunter al mondo e decide perciò di partecipare all'esame per diventare egli stesso un hunter allo scopo di trovarlo.
Durante l'esame Gon conosce altri aspiranti hunter e stringe con alcuni di essi un forte legame di amicizia: Leorio, desideroso di guadagnare soldi per diventare medico chirurgo, Kurapika, che vuole diventare hunter per vendicare lo sterminio del suo clan, e Killua, un ragazzino di 12 anni erede della famiglia di assassini Zoldick, che partecipa all'esame solo per divertimento. Terminato l'esame i quattro amici si separano per seguire i propri obiettivi e ciascuno di loro apprende nel frattempo l'uso del nen, una particolare tecnica che permette di manipolare la propria aura, la cui padronanza costituisce un requisito non ufficiale che ogni hunter deve possedere per essere considerato tale.
Killua decide di seguire Gon, avendo scoperto in lui l'amico che cercava, e di aiutarlo nella ricerca del padre. Dopo alcuni mesi i due ragazzi si incontrano di nuovo con Leorio e Kurapika a York Shin City, dove si trovano a scontrarsi con la Brigata Fantasma, l'organizzazione criminale responsabile dello sterminio del clan di Kurapika. In seguito, dopo aver tentato inutilmente di aggiudicarselo a un'asta, Gon e Killua prendono parte a Greed Island, un videogioco rarissimo dedicato agli hunter che sembra essere un ulteriore indizio legato al padre di Gon e, una volta terminato il gioco, si trovano di fronte Kaito, l'hunter che aveva parlato a Gon di suo padre.
Insieme a lui i due ragazzi partecipano alle ricerche sulle formichimere, una razza di insetti particolarmente aggressiva in grado di ibridarsi con altri esseri viventi e di assumere forma umana. In seguito, supportando altri membri scelti dell'associazione hunter, si scontrano con le formichimere allo scopo di fermarne la minaccia. Nel corso del combattimento con le formichimere il presidente dell'associazione hunter Netero è costretto a sacrificarsi e, durante l'elezione del nuovo presidente, Gon riesce finalmente a incontrare il padre; dopo aver scoperto che egli è diretto nel mondo esterno, un continente che si sviluppa al di fuori del mondo civilizzato, il giovane hunter decide di seguirlo.
Pubblicato sulla rivista Weekly Shōnen Jump a partire dal 3 marzo 1998, il manga ha subito numerose pause nella serializzazione a causa di vari problemi (tra cui la salute dell'autore). In Italia il manga viene pubblicato da Planet Manga, che ne ha pubblicato anche tre ristampe.
Precedentemente alla creazione della prima serie televisiva, un breve adattamento anime di Hunter × Hunter fu proiettato al Jump Super Anime Tour del 1998, al fianco di adattamenti analoghi di Seikimatsu Leader den Takeshi! e One Piece[6], e in seguito distribuito come OAV. Prodotto dalla Pierrot e diretto da Noriyuki Abe, l'OAV dura circa 26 minuti ed è una trasposizione (con alcune modifiche) dei primi due capitoli del manga[7].
Il primo adattamento anime di Hunter × Hunter è stato prodotto da Nippon Animation e trasmesso su Fuji TV dal 16 ottobre 1999 al 31 marzo 2001. A conclusione la serie conta 62 episodi, trasmessi in Italia su Italia 1 dal 23 gennaio 2007 al 24 gennaio 2008. Originariamente la serie doveva debuttare su Italia Teen Television ma la trasmissione fu saltata e venne posticipata anni dopo su Italia 1[8].
Inizialmente, Hunter × Hunter era stato mandato in onda in versione integrale poiché il responsabile dell'edizione italiana era Shin Vision e non Mediaset. Arrivati all'episodio 16, "Sasso × Forbici × Cuore", Mediaset ha censurato la serie poiché la suddetta puntata conteneva scene e dialoghi un po' "spinti", come l'asportazione del cuore da parte di Killua ad un avversario o quando Leorio si rivolge al suo avversario chiamandolo "omosessuale". Così, alcuni dialoghi sono stati completamente modificati ("assassino" diventa "mercenario", "uccidere" diventa "eliminare"), stravolgendo a volte il senso della storia. Sempre nella puntata "incriminata", Leorio scommette che il suo avversario è un uomo e lei gli mostra il contrario mentre Tonpa copre gli occhi a Gon. La scena è stata cambiata, e la scommessa è diventata se lei fosse calva o meno, cosa che non spiega perché Tompa chiuda gli occhi a Gon e perché Leorio fosse tanto contento della verifica.
Altre scene sono state pesantemente tagliate: come quando Killua strappa il cuore all'avversario nella suddetta puntata o altre scene in cui compare del sangue[9]. Nella messa in onda su Hiro, canale del digitale terrestre, le scene sono state mandate in onda integralmente. La versione integrale dei primi 38 episodi è stata distribuita anche in DVD, ed è possibile scegliere il doppiaggio integrale o quello censurato televisivo.
A causa delle proteste dei fan che si lamentavano della conclusione della serie televisiva,Shueisha e Nippon Animation hanno deciso di produrre tra il 2002 ed il 2004 tre serie OAV. Queste riprendono la trama dalla saga di York Shin City, dove era stata interrotta la prima serie, e coprono l'intera saga di Greed Island. Le tre serie OAV contano un totale di 30 episodi, così suddivisi: otto nella prima serie OAV; otto nella seconda, Hunter × Hunter - Greed Island; e quattordici nella terza, Hunter × Hunter - Greed Island Finale. Essendo stati creati specificamente per il mercato home video, in Giappone, essi non sono mai stati trasmessi su una rete televisiva mentre in Italia sono andati in onda sempre su Italia 1 dal 29 gennaio al 17 maggio 2008. C'è da notare che le voci dei personaggi nelle tre serie OAV sono diverse da quelle del resto della serie in quanto la Shin Vision è fallita ed il doppiaggio, prima curato dalla Cine Video Doppiatori, è stato affidato alla Merak Film da parte di Mediaset.
Una nuova trasposizione animata, realizzata da Madhouse, è in onda dal 2 ottobre 2011 in Giappone sul canale Nippon Television. Per questa seconda serie televisiva si è deciso, invece di continuare la storia iniziata con la prima serie e portata avanti dagli OAV, di realizzare un vero e proprio reboot dell'intera trama. Altra scelta fatta per questa nuova trasposizione è inoltre stata quella di realizzare un adattamento che risulti più fedele al manga originale rispetto alla prima serie animata. L'anime riprende dunque la storia dall'inizio del manga e, a partire dall'episodio 76, continua poi con la parte successiva della trama che non era stata trasposta nella prima serie e negli OAV. La serie si è conclusa il 23 settembre 2014 con l'episodio numero 148, adattando il manga fino al capitolo 339.
La serie è stata distribuita su VVVVID dal 20 luglio 2021 al 25 gennaio 2022 in versione originale sottotitolata in italiano[10] e su Prime Video dal 30 novembre 2021 al 30 marzo 2022 con doppiaggio italiano[11][12][13]. Il 2 novembre 2022 Dynit ha pubblicato i primi 26 episodi in un cofanetto disponibile sia in versione DVD che in versione Blu-ray[14].
Il background musicale per l'anime è stato composto da Toshihiko Sahashi mentre le varie sigle originali sono affidate a compositori sempre diversi. Queste sigle sono state usate in Italia nella trasposizione in DVD. Per la trasmissione sulle reti Mediaset viene invece utilizzata una sigla italiana composta da Giorgio Vanni e da Max Longhi e cantata da Silvio Pozzoli.
Opening | Ending |
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Prima serie | |
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OAV | |
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Seconda serie | |
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Sigla italiana (prima serie e OAV) | |
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Nel 2013 la Madhouse, che ha prodotto la seconda serie anime, ha realizzato due lungometraggi tratti dalla serie, ognuno con una storia originale. Entrambi sono stati pubblicati su Prime Video in italiano il 10 dicembre 2022.
Sono stati prodotti tre musical basati su Hunter × Hunter:
Gli interpreti giapponesi sono:
Esiste anche uno spettacolo teatrale intitolato Real Stage Hunter × Hunter: "A Longing for Pakunoda ~ A Spider's Memory ~" (リアルステージ ハンター×ハンター「A Longing for Pakunoda 〜蜘蛛の記憶〜」?), rappresentato per la prima volta durante l'agosto del 2004. È una rivisitazione in chiave horror del finale della saga di York Shin City, con al centro la Brigata Fantasma. Non ha niente di cantato e nemmeno tanto umorismo a differenza dei musical. Contiene dei flashback sulle memorie di Pakunoda e sulle esperienze dei singoli membri della Brigata.
Gli interpreti sono gli stessi dei musical, tranne:
Come per altre serie animate, Hunter × Hunter ha generato numerosi videogiochi, i quali sono usciti esclusivamente sul mercato giapponese. Nell'autunno 2012 è stato pubblicato un gioco per PlayStation Portable basato sulla seconda serie[15].
Alcuni personaggi della serie appaiono insieme ad altri protagonisti delle produzioni di Weekly Shōnen Jump nel gioco di lotta per Nintendo DS Jump Super Stars e nel suo seguito Jump Ultimate Stars. Tre personaggi di Hunter x Hunter (Gon, Killua e Hisoka) sono presenti nel videogioco J-Stars Victory Vs, e sempre Gon, Killua e Hisoka più Kurapika, Biscuit e Meruem sono presenti nel videogioco Jump Force.
Hunter × Hunter è uno dei titoli più famosi di Yoshihiro Togashi. A giugno 2007 i primi venti volumi del manga hanno venduto più di 36 958 000 copie in Giappone solamente. Il volume 26 è stato il manga più venduto nelle prime due settimane dopo la pubblicazione e ha venduto più di 900 000 copie a partire dal 3 novembre 2008. Il manga è stato tradotto in molte lingue e pubblicato in molti paesi del mondo. Attualmente, il manga ha venduto più di 60,5 milioni di copie solo in Giappone. Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e Hunter × Hunter si è classificata all'11º posto[16].
La prima serie animata di Hunter × Hunter ha ricevuto molti meno consensi del manga d'origine. In un sondaggio web realizzato dall'emittente giapponese TV Asahi nel 2006, Hunter × Hunter è risultato il ventottesimo anime più popolare di tutti i tempi. Nel 2010 Briana Lawrence del sito mania.com l'ha inserito al nono posto nella lista delle "10 serie anime che necessitano di un reboot".
L'adattamento del 2011 di Madhouse è stato accolto con un consenso quasi universale della critica. Adrian Marcano di Inverse ha considerato Hunter x Hunter 2011 una delle migliori serie anime di sempre. Ha affermato che l'anime si distingue per uno dei migliori archi narrativi nella storia degli anime in cui il cattivo, e non l'eroe, porta l'anime allo status di pietra miliare in un attimo. Secondo Movie News Guide e Latin Post, la versione 2011 di Madhouse ha ricevuto più spettatori non solo in Giappone ma anche in tutto il mondo, in particolare in Nord America. Michael Basile di Digital Sports Media ha elogiato la qualità dell'animazione del nuovo adattamento, "l'animazione sembra migliorare sempre di più con il progredire della serie. La palette dei colori può passare da vivace e piacevole a cupo e minaccioso in un batter d'occhio, i disegni dei personaggi sono unici e accattivanti, la computer grafica è molto minimale e le sequenze d'azione sono tra le migliori che il genere shonen abbia mai prodotto, in linea con le migliori opere di Studio Bones. È quasi miracoloso quanto sia sempre bello questo anime ". Ha anche affermato che fosse uno dei migliori anime di tutti i tempi. Nick Creamer ha espresso opinioni simili, scrivendo "l'estetica fantastica dello show la eleva al di sopra di quasi tutto là fuori – nella regia, nel sound design, nel ritmo, nell'animazione, praticamente in ogni metrica estetica pertinente, Hunter x Hunter trionfa. È semplicemente sorprendente che mantenga questo livello di qualità per oltre cento episodi."
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