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Hilliardia zuurbergensis (Oliv.) Rune Bertil Nordenstam, 1987 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae (clade Southern hemisphere grade) e sottotribù Cotulinae. Hilliardia zuurbergensis è anche l'unica specie del genere Hilliardia Rune Bertil Nordenstam, 1987.[1][2][3]
Hilliardia zuurbergensis | |
---|---|
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Anthemideae |
clade | Southern hemisphere grade |
Sottotribù | Cotulinae |
Genere | Hilliardia B.Nord., 1987 |
Specie | H. zuurbergensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Astereae |
Genere | Hilliardia |
Specie | H. zuurbergensis |
Nomenclatura binomiale | |
Hilliardia zuurbergensis (Oliv.) Rune Bertil Nordenstam, 1987 |
Il nome del genere (Hilliardia) è stato dato in onore della dottoressa Olive Mary Hilliard, esperta delle piante delle Asteraceae dell'Africa Meridionale.[4]
Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Daniel Oliver (1830-1916) e Rune Bertil Nordenstam (1936-) nella pubblicazione " Opera Botanica a Societate Botanica Lundensi. Lund, Copenaghen" (Opera Bot. 92: 149) del 1987.[5] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Portamento. La specie di questa voce ha un habitus rampicante. L'indumento è formato da peli, lunghi e sottili, basifissi.[6][7][8][9][10][11]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie sono disposte in modo alterno con lamina a forma più o meno ovata di tipo pennatosetta (1 – 2 volte); i bordi sono interi.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono formate da capolini raccolti in modo corimboso lasso. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, ampie, colorate di bruno o rosso, a consistenza erbacea, con margini scariosi, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 - 3 serie. La forma del ricettacolo varia da conica a elongata; è privo di pagliette a protezione della base dei fiori.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
Frutti. I frutti sono degli acheni senza pappo; gli acheni hanno delle forme da obovoidi a subglobose a sezione circolare con 2 - 3 coste; l'apice è arrotondato; il pericarpo, sottile e traslucido, è glabro e privo di cellule miogeniche e sacche resinose.
Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
La specie di questa voce è distribuita nella Provincia del Capo (Sudafrica).[3]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]
l gruppo di questa voce è descritto nella tribù Anthemideae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 4 principali lignaggi (o cladi): "Southern hemisphere grade", "Asian-southern African grade", "Eurasian grade" e "Mediterranean clade". Il genere Hilliardia (insieme alla sottotribù Cotulinae) è incluso nel clade Southern hemisphere grade.[11].
I caratteri distintivi della specie Hilliardia zuurbergensis sono:[10]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 20.[10]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]
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