Giuseppe Campani

ottico e astronomo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Giuseppe Campani

Giuseppe Campani (Castel San Felice, 1635Roma, 28 luglio 1715) è stato un ottico, astronomo e inventore italiano, uno dei primi ad aver sviluppato la tecnologia necessaria per produrre strumenti ottici scientifici di grande qualità ed inventore, tra l'altro, della prima smerigliatrice e lucidatrice per lenti.

Thumb
Orologio notturno di Giuseppe Campani. Genova, Palazzo Rosso.

Biografia

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Ragguaglio di due nuove osservazioni una celeste in ordine alla stella di Saturno; e terrestre l'altra in ordine a gl'istrumenti medesimi, co' quali s'e fatta l'una e l'altra osservazione, 1664

Di origine contadina, nato in una piccola località nei pressi di Spoleto, Giuseppe Campani si stabilì in giovane età a Roma, dove imparò a smerigliare le lenti presso i suoi due fratelli, noti nel campo dell'orologeria: Matteo, parroco a S. Tommaso e appassionato di meccanica, e Pier Tommaso, orologiaio di professione. A Roma Giuseppe imparò a molare lenti e, con i suoi due fratelli, costruì un orologio silenzioso che, dopo essere stato presentato al papa Alessandro VII, procurò loro grande notorietà.[1]

In seguito, Giuseppe Campani si dedicò a tempo pieno alla costruzione di lenti, e per circa 50 anni costruì telescopi ottici e lenti per persone e istituzioni importanti, fra cui l'Osservatorio Reale di Parigi, diretto a quell'epoca da Cassini. Nel 1664 creò un proprio laboratorio nel quale costruì lenti e telescopi di grande lunghezza focale, costruendoli in legno in luogo della carta comunemente utilizzata. Migliorò anche i tubi di legno dei suoi telescopi, ricoprendoli con cuoio, con una tecnica che sarebbe stata seguita sino al XIX secolo. Sebbene piuttosto ingombranti, i suoi telescopi sono durati a lungo. A lui si deve anche l'invenzione di microscopi con messa a fuoco attuata per mezzo di un profilo elicoidale, più preciso del sistema a scorrimento ed attrito utilizzato sino allora. Ideò anche un oculare che porta il suo nome.

Attività scientifica

Egli stesso utilizzò i suoi telescopi per osservazioni astronomiche: tra il 1664 ed il 1665 osservò i satelliti di Giove e gli anelli di Saturno. Dibatté col suo rivale Eustachio Divini,[2] anch'egli costruttore di telescopi a Roma e anch'egli autore di osservazioni astronomiche, la priorità nell'osservazione delle macchie di Giove.

Opere

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.