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La diocesi di Béziers (in latino: Dioecesis Biterrensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.
Diocesi di Béziers Dioecesis Biterrensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Narbona | ||
Stato | Francia | ||
Parrocchie | 141 (fine XVIII secolo) | ||
Erezione | IV secolo | ||
Soppressione | 29 novembre 1801 territorio unito alla diocesi di Montpellier | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santi Nazario e Celso | ||
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
La diocesi confinava a sud con il Mediterraneo, ad est con le diocesi di Lodève, Montpellier e Agde, a nord con quella di Vabres e ad ovest con le diocesi di Castres e di Saint-Pons-de-Thomières.
Sede vescovile era la città di Béziers nell'attuale dipartimento dell'Hérault, dove fungeva da cattedrale la chiesa dei Santi Nazario e Celso.
Nel 1671 la diocesi comprendeva circa 100 parrocchie, salite a 130 nel 1745. All'epoca della rivoluzione francese la diocesi comprendeva le 5 parrocchie della città episcopale e altre 136 parrocchie, suddivise in tre arcipresbiterati: Cazouls, Bouzigues e Pouget.
Secondo la tradizione, il primo vescovo di Béziers sarebbe Afrodisio (Aphrodisius), un santo egiziano che avrebbe ospitato la famiglia di Gesù ad Ermopoli e sarebbe successivamente diventato discepolo di Cristo, quindi avrebbe accompagnato Sergio e Paolo in Gallia e sarebbe morto martire a Béziers. È probabile in realtà che Afrodisio possa essere stato vescovo di Béziers ma solo nel III secolo, come attesterebbe la vita di Paolo di Narbona. Il primo vescovo storicamente documentato è Paolino menzionato nel 418. La diocesi era suffraganea dell'arcidiocesi di Narbona.
La prima testimonianza storica dell'esistenza di una comunità cristiana a Béziers è del 356, anno in cui l'arcivescovo Saturnino di Tolosa convocò in città un sinodo per combattere l'arianesimo, che decretò l'esilio del vescovo Ilario di Poitiers in Frigia.
A partire dall'VIII secolo, per effetto della donazione che Pipino il Breve fece ai vescovi della Settimania, il vescovo di Béziers acquisì diritti feudali su un terzo della città e dei suoi sobborghi; nel 1230 ottenne il titolo di conte e signore di Béziers.
In epoca medievale furono nominati vescovi Guiraud (1121-1123) e Domenico di Guzmán, che tuttavia rifiutò l'incarico per dedicarsi alla crociata contro gli albigesi, molto diffusi nella regione. Particolarmente cruenta fu la strage compiuta contro di loro nel 1209.
Per la sua posizione strategica al centro della Linguadoca, Béziers fu il luogo di riunione di trenta sinodi regionali. Di particolare rilevanza storica sono i sinodi del XIII secolo, i cui decreti, dettati dal persistere del catarismo e dall'aumento della popolazione ebraica nella diocesi, costituiscono una delle fonti più importanti per la storia religiosa della Linguadoca nel Medioevo.
Nel 1367 il vescovo Hugues de la Jugie concesse alla comunità ebraica della città di avere una propria scuola, una sinagoga e un cimitero; il permesso fu rinnovato da Hugues de Combarel nel 1422 dietro un compenso in denaro. Risale invece al 1160 l'abolizione del costume di assalire a sassate il quartiere ebraico durante la Settimana santa.
Durante l'epoca delle guerre di religione, comunità protestanti si stabilirono in molti centri della diocesi. Il 9 ottobre 1561 un'armata protestante assalì la città di Béziers e il vescovado, dove si era rifugiato il visconte. Nel marzo successivo chiese e monasteri furono distrutti e la città rimase in mano protestante per oltre un anno. Ritornata la pace con l'editto del 1564, agli Ugonotti fu concessa la libera circolazione e la restituzione dei loro beni.
Nel corso del XVI e XVII secolo la diocesi ebbe una gerarchia episcopale d'origine fiorentina: Lorenzo Strozzi, Giuliano di Pierfrancesco de' Medici e cinque membri della famiglia Bonsi.
L'ultimo vescovo, Aymar Claude de Nicolai, fuggì da Béziers quando nel 1790, con la Costituzione civile del clero, la città divenne sede della diocesi dipartimentale dell'Hérault ed egli si rifiutò di prestare alla Costituzione il giuramento richiesto.
La diocesi di Béziers fu canonicamente soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio fu incorporato in quello della diocesi di Montpellier.
Un nuovo concordato, stipulato nel giugno 1817, e la successiva bolla Commissa divinitus, prevedevano la restaurazione della diocesi, che doveva comprendere gli arrondissements di Béziers e di Saint-Pons; ma il nuovo accordo non entrò mai in vigore, perché non ratificato dal parlamento di Parigi. Per cui anche la nomina di Paul Gaston du Pins (1º ottobre 1817), che nel frattempo aveva già indirizzato ai suoi fedeli una lettera pastorale, non ebbe effetto.
Dal 16 giugno 1877 il titolo di vescovi di Béziers è accordato ai vescovi di Montpellier.
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