Cygnus X-1
stella binaria sorgente di raggi X nella costellazione del Cigno / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Cygnus X-1 (abbreviato in Cyg X-1)[11] è una nota sorgente di raggi X[12] osservabile nella costellazione del Cigno. Scoperta in seguito a una campagna osservativa nel 1964, è una delle sorgenti di raggi X più intense rilevabili dalla Terra, con un picco di densità di flusso pari a 2,3×10−23 Wm−2Hz−1 (2,3×103 Jy).[13][14] La sorgente è un oggetto compatto, molto probabilmente un buco nero, la cui massa, secondo le stime più recenti, ammonterebbe a 14,8 volte quella del Sole (M⊙).[4]
HDE 226868 | |
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HDE 226868, la controparte ottica di Cygnus X-1, è la stella più brillante della coppia al centro del campo stellare | |
Classificazione | Supergigante blu |
Classe spettrale | O9,7Iab[1] |
Tipo di variabile | Ellissoidale rotante |
Costellazione | Cigno |
Distanza dal Sole | 7140 ± 400 a.l. 2190 ± 100 pc |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 19h 58m 21,67595s[2] |
Declinazione | +35° 12′ 05,7783″[2] |
Lat. galattica | +03,0668°[1] |
Long. galattica | +71,3350°[1] |
Dati fisici | |
Raggio medio | 20–22[3] R⊙ |
Massa | |
Acceleraz. di gravità in superficie | logg=3,31 ± 0,07[5] |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Indice di colore (B-V) | +0,81[7] |
Età stimata | 5 × 106 anni[8] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 8,95[1] |
Magnitudine ass. | −6,5 ± 0,2[9] |
Parallasse | 0,539 ± 0,0330[10] mas |
Moto proprio | AR: −3,82[1] mas/anno Dec: −7,62[1] mas/anno |
Velocità radiale | −13[1] km/s |
Nomenclature alternative | |
Cygnus X-1 fa parte di una binaria a raggi X di grande massa formata, oltre che dall'oggetto compatto, da una supergigante blu variabile (catalogata come HDE 226868); la stella e l'oggetto compatto orbitano attorno al baricentro del sistema ogni 5,6 giorni, con una separazione media di 0,2 UA.[15] Il vento emesso dalla stella spiraleggia attorno al buco nero alimentando un disco di accrescimento[16] dalle cui regioni più interne, scaldate a temperature di milioni di kelvin, si origina l'emissione di raggi X osservata.[17][18] Perpendicolarmente al disco si dipartono due getti relativistici, che espellono nello spazio interstellare una parte della materia che va ad affluire verso il buco nero.[19]
Cygnus X-1 avrebbe un'età di circa 5 milioni di anni e si sarebbe formata a partire da una stella massiccia di 40 M⊙, che avrebbe perso gran parte della propria materia attraverso il vento stellare. Secondo i modelli più accreditati, il nucleo della stella, al termine della fase di fusione del silicio, sarebbe collassato direttamente in un buco nero, senza determinare l'esplosione dell'astro in supernova: infatti, qualora ciò fosse accaduto, la forza rilasciata dall'esplosione avrebbe determinato l'espulsione del residuo compatto e, quindi, la disgregazione del sistema.[8]
Il sistema appartiene con probabilità all'associazione OB Cygnus OB3, un'associazione stellare che dista circa 6 070 anni luce dal sistema solare.[8]
Cygnus X-1 è stata l'oggetto nel 1974 di una scommessa scherzosa tra i fisici Stephen Hawking e Kip Thorne, nella quale Hawking scommise che la sorgente non fosse originata da un buco nero. Il fisico britannico decise però di arrendersi quando, a partire dal 1990, i dati osservativi rinforzarono l'ipotesi dell'esistenza del buco nero, oggi in larga parte confermata.[20]