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Cardopatium Juss., 1805 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Questa gruppo comprende piante erbacee angiosperme dicotiledoni, spinose, robuste e perenni. Nelle radici sono sempre presenti dei condotti resinosi, meno frequenti nelle parti aeree; mentre solamente nelle parti aeree sono presenti delle cellule latticifere.[3][4]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno. La lamina di tipo pennatosetto è molto spinosa.
Le infiorescenze sono composte da numerosi capolini disposti in piatti corimbi sottesi da alcune brattee spinose. I capolini contengono solo pochi piccoli fiori tubulosi i quali sono ermafroditi (capolini omogami). I capolini sono formati da un involucro a forma più o meno cilindrica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi. Le squame dell'involucro, disposte su più serie, molto spinose e con appendici fimbritae, sono posizionate in modo embricato; quelle più interne sono scariose con forme lanceolate. Il ricettacolo a protezione della base dei fiori è densamente setoso per sottili setole fimbriate.
I fiori in genere sono tutti del tipo tubuloso.[5] I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e actinomorfi.
Il frutto è un achenio densamente sericeo (villoso) con un pappo apicale; la forma è obconico-oblunga. Il pericarpo dell'achenio possiede delle sclerificazioni radiali spesso provviste di protuberanze. Il pappo è inserito su una piastra apicale (senza nettario) all'interno di una anello di tessuto parenchimatico. Il pappo è formato da due serie di scaglie fimbriate.
Le specie di questo genere si trovano dal Mediterraneo orientale al Caucaso.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[8], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[9] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[10]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][4][11]
Il genere Cardopatium appartiene alla sottotribù Cardopatiinae (tribù Cardueae, sottofamiglia Carduoideae).[3][4]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 36.[4]
Il genere comprende le seguenti 2 specie:[2]
In Italia di questo genere è presente la specie Cardopatium corymbosum; si trova su prati aridi e sassosi fino a 1.200 metri di quota dalla Liguria fino al Sud dell'Italia (escluso l'areale del Nord-Est).[12][13]
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