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ciclista su strada lussemburghese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bob Jungels (Lussemburgo, 22 settembre 1992) è un ciclista su strada lussemburghese che corre per il team Red Bull-Bora-Hansgrohe. Professionista dal 2013, ha caratteristiche di passista-scalatore. In carriera ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi 2018, una tappa al Giro d'Italia 2017 e la classifica giovani della corsa rosa nel 2016 e nel 2017, una tappa al Tour de France 2022; con la squadra Etixx/Quick-Step si è inoltre imposto in due edizioni della cronometro a squadre mondiale (2016 e 2018).
Bob Jungels | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Bob Jungels alla Liegi-Bastogne-Liegi 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Lussemburgo | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 189 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Bora | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Da Under-23 ottiene diversi successi, tra cui, nel 2012, il Triptyque des Monts et Châteaux, la Flèche du Sud e la prestigiosa Parigi-Roubaix Under-23. Passato professionista nel 2013 con il team RadioShack-Leopard, coglie già a inizio stagione la prima vittoria, nella semiclassica italiana Gran Premio Nobili Rubinetterie, al termine di una lunga fuga; durante l'anno si aggiudica anche i due titoli nazionali Elite, sia a cronometro (già vinto nel 2012), sia in linea.
Dopo un 2014 privo di vittorie, nel 2015 si aggiudica una tappa e la classifica finale dell'Étoile de Bessèges, ripete il successo in entrambe le specialità ai campionati lussemburghesi e partecipa anche al suo primo Tour de France ottennedo un quinto e quarto posto rispettivamente nella 16ª e 18ª tappa, al termine di lunghe fughe di giornata. Si piazza 27º in classifica generale, quinto tra i giovani.
A inizio 2016, appena approdato alla Etixx-Quick Step, vince una frazione al Tour of Oman e si piazza terzo, vincendo la maglia di miglior giovane, alla Tirreno-Adriatico. Nel maggio seguente, al termine della decima tappa del Giro d'Italia, indossa invece la maglia rosa di leader della classifica generale, mantenendola in totale per tre giorni. Continua a lottare per la classifica tanto che alla fine della corsa rosa si piazza sesto e vince la maglia bianca di miglior giovane. Ai seguenti Mondiali di Doha si laurea campione del mondo della cronometro a squadre, assieme ai compagni della Etixx-Quick Step.[1]
Nel 2017 vince la maglia bianca di miglior giovane alla Tirreno-Adriatico, classificandosi quattordicesimo a 2'53" da Nairo Quintana.[2] Alla Freccia Vallone attacca a 12 km dal traguardo, riuscendo a guadagnare circa 50" sul gruppo ma poi viene raggiunto e superato a circa 500 metri dal traguardo, concludendo la corsa trentanovesimo a 53" da Alejandro Valverde.[3] Prende il via del Giro d'Italia come capitano della Quick-Step Floors. A una decina di km dal traguardo della 3ª tappa attacca assieme ai compagni di squadra, sfruttando il vento laterale, andando a guadagnare 10" sul resto dei favoriti e favorendo il successo del compagno Fernando Gaviria.[4] Nella tappa successiva arriva nel gruppo dei migliori sull'arrivo in salita dell'Etna; grazie ai secondi guadagnati precedentemente va a vestire la maglia rosa con 6" su Geraint Thomas.[5] Alla nona tappa, con arrivo in salita sul Blockhaus, accusa non poche difficoltà sulla durissima ascesa finale e perde sia la maglia rosa che diverse posizioni in classifica generale. Disputa invece un'ottima cronometro alla decima tappa piazzandosi terzo alle spalle del dominatore assoluto Tom Dumoulin e di poco dietro al britannico Geraint Thomas. Quest'ottima prova contro il tempo gli consente di recuperare del terreno perso precedentemente in classifica generale dai diretti avversari e di rientrare dunque nella lotta al podio. È protagonista nel finale della quindicesima tappa (Valdengo > Bergamo): prima cerca l'allungo solitario sullo strappo di Bergamo alta, poi riesce a cogliere il successo in una volata ristretta di 12 corridori mettendosi alle spalle Nairo Quintana e Thibaut Pinot. Con il piazzamento in ottava posizione nella cronometro finale di Milano termina il Giro all'ottavo posto a 7'04" dalla maglia rosa Tom Dumoulin ed essendo il miglior giovane nella classifica generale, conquista per la seconda volta consecutiva la maglia bianca.
Nel 2018 prepara la stagione con l'obiettivo Tour de France: in marzo partecipa alla Tirreno-Adriatico e alla Volta Ciclista a Catalunya senza cogliere alcun successo, ma solo sporadici piazzamenti. In aprile prende parte alla Classiche delle Ardenne dove si impone nella Doyenne, la Liegi-Bastogne-Liegi.[6] Come preparazione ultima alla Grande Boucle partecipa ai campionati nazionali, vincendo entrambe le prove. In luglio si presenta al Tour de France come possibile rivelazione: nel corso delle 21 tappe non riesce sempre a tenere il passo dei migliori e termina la corsa in 11ª posizione, lontano oltre 16' dal vincitore Geraint Thomas. Dopo aver partecipato al Tour of Britain, vince il prologo all'Okolo Slovenska.[7] In settembre è selezionato nel sestetto della Quick-Step per partecipare alla cronosquadre di Innsbruck dove vince con la squadra.[8]
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