Barengo
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Barengo (Barengh in piemontese) è un comune italiano di 717 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Barengo comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Maggeni (lista civica Barengo per voi) dall'8-6-2009 (4º mandato dal 10-6-2024[1]) |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′33.49″N 8°30′50.51″E |
Altitudine | 225 m s.l.m. |
Superficie | 19,49 km² |
Abitanti | 717[2] (31-1-2024) |
Densità | 36,79 ab./km² |
Frazioni | Nessuna |
Comuni confinanti | Briona, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Fara Novarese, Momo, Vaprio d'Agogna |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28010 |
Prefisso | 0321 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003012 |
Cod. catastale | A653 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 597 GG[4] |
Nome abitanti | barenghesi |
Cartografia | |
Posizione di Barengo nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Il gruppo di case che compone l'abitato di Barengo sorge a ridosso di una delle dorsali moreniche della provincia, tra il fiume Sesia e il torrente Agogna, ed è sovrastato da un magnifico castello quattrocentesco, di proprietà privata.
Il paese sorge nel medio novarese, circa 20 km a nord di Novara, ai piedi di un modesto rilievo collinare morenico. È circondato per tre quarti da pianura coltivata a riso (nella zona meridionale) e cereali. Pochi chilometri ad est scorre il torrente Agogna.
Paese di origine longobarda[senza fonte] (come suggerito dal suffisso -engo[senza fonte]), Barengo dall'841 al 969 appartenne al Comitato di Pombia. Passò successivamente ad Ingone di Bercledo ed a Ribaldo di Suno. Confiscato da Enrico I ai loro discendenti simpatizzanti per Arduino, fu donato ai Vescovi di Novara, che nel 1201 ne infeudarono i Signori di Momo. Seguì poi le vicende di Novara fino al 1441 quando Filippo Maria Visconti lo donò a Galeotto Toscano. Passo quindi ai Tornielli che nel 1686 cedettero parte dei loro diritti ai Ferrero e nel 1730 la rimanente parte alla Comunità di Barengo.
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 7 marzo 1929.[5]
Il gonfalone, concesso con DPR del 13 giugno 1989[5], è un drappo di bianco.
Il paese è dominato da un castello quattrocentesco, un vasto quadrilatero irregolare, con torri d'angolo a caditoie. Di antica origine, venne ampiamente ricostruito alla fine del XIX secolo. Oggi è residenza di un'importante famiglia novarese. La fortificazione, probabilmente è tra le meglio conservate e più scenografiche di tutto il novarese[6].
Fino al 1443 la parrocchiale era, per ragioni di sicurezza, contenuta nella cappella castrense di Santa Maria. Dopo venne istituita l'attuale parrocchia di Santa Maria Assunta, appena fuori dal castello e a ridosso della collina. Venne restaurata nel 1640 e in epoche successive.
Gli oratori di Santa Maria di Campagna e di San Rocco conservano degli affreschi del XV secolo, a carattere religioso. Di buona fattura sono quelli dell'oratorio di San Rocco: oltre al Redentore e alcuni Santi contenuti nell'abside, tra i quadri esposti sulle pareti vi sono un San Martino, un San Rocco e una Vergine in trono. Alla destra della Vergine è presente un altro San Rocco, speculare al primo.
La chiesa fu costruita nel XV secolo, per poi venir ristrutturata nel 1640; all'interno conserva degli affreschi raffiguranti Santa Maria Assunta e San Francesco che riceve le stimmate.
Il 18 Aprile 2021 è stata inaugurata la "Big bench" (panchina gigante) numero 130 sulla collina sovrastante l'abitato.[7]
Scuola Materna non Statale "Mazza"
La biblioteca civica è situata in Piazza Travaglini.
Poche le attività commerciali, ma comunque dispone di negozi alimentari, cartoleria, elettricisti specializzati, idraulici, parrucchiere, impresari edili e centro equitazione. Barengo vive come da sempre nella sua storia di agricoltura con coltivazione di vari tipi di riso e mais.
Il comune rientra nel territorio della DOC Colline Novaresi: i vitigni sono coltivati sulla dorsale morenica alle spalle dell'abitato. Rilevante anche l'allevamento di bestiame.
Il comune è attraversato da 3 strade provinciali: la SP 20 (Agnellengo-Barengo-Fara) con direzione est-ovest, la SP 21 (Solarolo-Barengo-Borgomanero) con direzione sud-nord che a sua volta si dirama dalla SP 17 (Ticino-Oleggio-Proh) poco a sud dell'abitato. Barengo venne raggiunto dall'asfalto solo dopo gli anni '60.
Negli ultimi settanta anni, a partire dal 1951, la popolazione residente è dimezzata.
Abitanti censiti[8]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 1985 | 25 maggio 1990 | Giuseppe Savoini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Savoini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Rosario Sciammetta | centro | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Rosario Sciammetta | centro | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Gianfranco Novarina | lista civica | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Fabio Maggeni | lista civica | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Fabio Maggeni | lista civica Noi per voi | Sindaco | [9] |
27 maggio 2019 | in carica | Fabio Maggeni | lista civica Noi per voi | Sindaco | [9] |
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