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L'arcidiocesi di Sens (in latino Archidioecesis Senonensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Digione. Nel 2022 contava 200.000 battezzati su 340.514 abitanti. È retta dall'arcivescovo Pascal Jean Marcel Wintzer.
Arcidiocesi di Sens Archidioecesis Senonensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Digione | ||
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Arcivescovo | Pascal Jean Marcel Wintzer | ||
Arcivescovi emeriti | Georges Edmond Robert Gilson, Yves François Patenôtre | ||
Presbiteri | 63, di cui 49 secolari e 14 regolari 3.174 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 68 uomini, 68 donne | ||
Diaconi | 18 permanenti | ||
Abitanti | 340.514 | ||
Battezzati | 200.000 (58,7% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 7.427 km² | ||
Parrocchie | 31 (7 vicariati) | ||
Erezione | III secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santo Stefano | ||
Indirizzo | 7 rue Française, B.P. 287, 89005 Auxerre CEDEX, France | ||
Sito web | www.yonne.catholique.fr | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
Dal 1823 agli arcivescovi di Sens è concesso di portare il titolo di "vescovi di Auxerre" (Antissiodorensis).
Situata nella regione della Borgogna, l'arcidiocesi di Sens comprende il dipartimento della Yonne.
Sede arcivescovile è la città di Sens, dove sorge la cattedrale di Santo Stefano. La chiesa di Santo Stefano a Auxerre, che era la cattedrale della diocesi omonima, è oggi una semplice chiesa parrocchiale. Ad Auxerre, capoluogo del dipartimento, si trovano tuttavia la residenza abituale dell'arcivescovo e gli uffici della curia arcivescovile. Sul territorio diocesano sorgono anche la basilica di Santa Maria Maddalena a Vézelay e l'abbazia dell'Assunzione di Maria Vergine a Pontigny, cattedrale prelatizia della Missione di Francia.
Il territorio si estende su 7.427 km² ed è suddiviso in 31 parrocchie, raggruppate in 7 decanati.
La diocesi di Sens risalirebbe, secondo la tradizione, al III secolo. Primi evangelizzatori della regione sarebbero stati i santi Saviniano e Potenziano, inviati in Gallia, assieme ad altri 70 missionari, da san Pietro. Tuttavia, la mancata menzione di questi santi martiri sia da parte di san Gregorio di Tours, sia da parte del Martyrologium Hieronymianum, rivisto a Autun o a Auxerre prima del 600, getta qualche dubbio sull'autenticità della tradizione. Le reliquie dei due santi furono conservate nella chiesa dell'abbazia di Saint-Pierre-le-Vif, appena fuori dalle mura di Sens.
Gli antichi cataloghi episcopali di Sens, che risalgono, nella loro parte più remota, al IX e X secolo, riportano una lunga serie di vescovi di cui tuttavia, fino a San Leone (metà del VI secolo), sono storicamente documentati solo due: Severino, la cui firma si trova nel documento redatto nel 346 con il quale, nello pseudo-concilio di Colonia, un gruppo di vescovi fece sua la decisione del concilio di Sardica a favore di sant'Atanasio; e Agrezio, menzionato in uno scritto di Sidonio Apollinare verso il 475.
Agedincum, città del popolo celtico dei Senoni, era una civitas e capitale della Gallia Lugdunense quarta (o Senonia), come testimoniato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Con l'affermarsi dell'organizzazione ecclesiastica, Agedincum divenne, oltre che centro amministrativo della regione, sede metropolitana della provincia ecclesiastica, modellata su quella civile, che comprendeva le diocesi di Chartres, Auxerre, Meaux, Parigi, Orléans, Nevers e Troyes. Le iniziali delle sette diocesi componevano la parola Campont, che era parte integrante dello stemma arcivescovile.
Nel 600 o nel 601 si tenne il primo concilio di Sens, seguito da altri concili provinciali negli anni 657, 669 o 670, 846, 850, 852, 853, 862, 980, 986, 996, 1048, 1071, 1080, 1140, 1198, 1216, 1224, 1239, 1252, 1253, 1269, 1280, 1315, 1320, 1460 e 1485.
Nel concilio del Laterano del 769, che doveva giudicare il caso dell'antipapa Costantino II, la delegazione dei vescovi d'Oltralpe era guidata dall'arcivescovo Wilcario, che firmò gli atti come archiepiscopus Galliarum, arcivescovo delle Gallie. Questa autorità degli arcivescovi nell'ambito della Chiesa gallica fu sancita il 2 gennaio 876, quando papa Giovanni VIII concesse ad Ansegiso di Fontenelle il titolo di vicario apostolico in Gallia e Germania, titolo che aveva un valore assimilabile a quello di primate.
Dal settembre del 1163 all'aprile del 1165 Sens divenne la residenza di papa Alessandro III. Dopo questa data incomincia un lento declino, che vedrà Sens soccombere nella rivalità per la primazia che la vedeva opposta a Lione fin dal IX secolo e a Parigi, che fino al 1622 rimarrà suffraganea di Sens, nonostante il maggior peso politico.
Il XII secolo è caratterizzato dalla lotta per salvaguardare l'ortodossia cattolica dalle eresie: l'arcivescovo Henri Sanglier, a seguito del concilio del 1140, condannò alcune proposizioni di Abelardo; nell'ultimo decennio del secolo l'arcivescovo Michel de Corbeil combatté l'eresia dei Poplicani, una setta di ispirazione manichea, condannata nel concilio del 1198.
Nel 1622, con l'erezione della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Parigi, la metropolia di Sens perse, oltre a Parigi, le sedi di Chartres, Orléans e Méaux.
Prima della rivoluzione, l'arcidiocesi comprendeva 774 parrocchie, raggruppate in 5 arcidiaconati con 13 decanati rurali. Gli arcidiaconati erano: Sens, Gatinais, Melun, Provins ed Etampes. Inoltre nel territorio arcidiocesano c'erano 19 abbazie maschili e 7 femminili, e 15 chiese collegiate.[2]
Con la Costituzione civile del clero, l'arcidiocesi fu ridotta al rango di semplice diocesi. Essa fu soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio fu incorporato in quello della diocesi di Troyes. Il titolo arcivescovile di Sens fu attribuito onorificamente agli arcivescovi di Parigi.
Con il concordato del 1817 l'arcidiocesi di Sens fu restaurata con giurisdizione sugli arrondissement di Sens e di Joigny; ma questa decisione non fu promulgata dal Parlamento di Parigi. L'arcidiocesi fu effettivamente ristabilita il 6 ottobre 1822 con la bolla Paternae charitatis di papa Pio VII. Il territorio che era appartenuto alla diocesi di Auxerre fu incorporato nella restaurata arcidiocesi. Alla nuova provincia ecclesiastica appartenevano le diocesi di Troyes, Nevers e Moulins.
Il 6 giugno 1823 con il breve Antissioderensi ecclesiae di papa Pio VII fu concesso all'arcivescovo di Sens di fregiarsi del titolo di vescovo di Auxerre.
Il XIX secolo fu caratterizzato da uno spiccato anticlericalismo, tanto che ancora a metà del XX secolo la diocesi sarà classificata come terra di missione e ancor oggi il numero di battesimi e funerali religiosi è inferiore alla media nazionale.
Il 15 agosto 1954 è stata eretta la prelatura territoriale della Missione di Francia, la cui cattedrale si trova all'interno del territorio dell'arcidiocesi, a Pontigny.
A partire dal 1973 la residenza arcivescovile è stata traslata da Sens ad Auxerre, capoluogo dipartimentale.
Nel 1984 è stata operata una riorganizzazione territoriale della diocesi che ha ridotto le parrocchie da circa cinquecento a centodue, raggruppandole in otto decanati.
Dal 1996 al 2024 gli arcivescovi di Sens sono stati anche prelati della Missione di Francia o di Pontigny.
L'8 dicembre 2002 l'arcidiocesi di Sens ha perso la dignità di Chiesa metropolitana ed è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Digione, pur mantenendo il titolo arcivescovile.[3]
L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 340.514 persone contava 200.000 battezzati, corrispondenti al 58,7% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 255.000 | 271.000 | 94,1 | 351 | 237 | 114 | 726 | 161 | 234 | 503 | |
1969 | ? | 281.350 | ? | 305 | 210 | 95 | ? | 100 | 320 | 120 | |
1980 | 201.000 | 303.000 | 66,3 | 160 | 141 | 19 | 1.256 | 1 | 84 | 280 | 510 |
1990 | 255.000 | 318.000 | 80,2 | 143 | 126 | 17 | 1.783 | 4 | 66 | 217 | 110 |
1999 | 246.000 | 335.000 | 73,4 | 157 | 100 | 57 | 1.566 | 6 | 98 | 139 | 108 |
2000 | 240.000 | 331.987 | 72,3 | 151 | 96 | 55 | 1.589 | 6 | 87 | 155 | 105 |
2001 | 240.000 | 332.566 | 72,2 | 153 | 99 | 54 | 1.568 | 8 | 86 | 145 | 116 |
2002 | 220.000 | 332.566 | 66,2 | 137 | 91 | 46 | 1.605 | 8 | 63 | 157 | 105 |
2003 | 200.000 | 332.566 | 60,1 | 146 | 88 | 58 | 1.369 | 13 | 93 | 147 | 104 |
2004 | 200.000 | 332.566 | 60,1 | 142 | 87 | 55 | 1.408 | 13 | 112 | 139 | 103 |
2010 | 205.700 | 346.000 | 59,5 | 126 | 68 | 58 | 1.632 | 18 | 90 | 116 | 102 |
2014 | 209.600 | 342.724 | 61,2 | 97 | 60 | 37 | 2.160 | 20 | 67 | 98 | 102 |
2017 | 200.000 | 341.902 | 58,5 | 76 | 54 | 22 | 2.631 | 21 | 57 | 83 | 31 |
2020 | 200.120 | 342.250 | 58,5 | 73 | 50 | 23 | 2.741 | 21 | 58 | 83 | 31 |
2022 | 200.000 | 340.514 | 58,7 | 63 | 49 | 14 | 3.174 | 18 | 68 | 68 | 31 |
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