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Angelonieae Pennell, 1920 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Plantaginaceae.[1][2][3]
Angelonieae | |
---|---|
Angelonia angustifolia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi I |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Plantaginaceae |
Sottofamiglia | Gratioloideae |
Tribù | Angelonieae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Scrophulariaceae |
Tribù | Angelonieae Pennell, 1920 |
Generi | |
|
Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Angelonia Bonpl., 1812 la cui etimologia è relativa a una parola volgare sudamericana.[4] Il nome scientifico della tribù è stato definito inizialmente dal botanico inglese George Bentham (22 settembre 1800 – 10 settembre 1884) nel 1846, ma perfezionato in seguito dal botanico americano, studioso soprattutto del gruppo delle Scrophulariaceae, Francis Whittier Pennell (1886 – 1952) nella pubblicazione "Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia. Philadelphia - Proc. Acad. Nat. Sci. Philadelphia 71: 227" del 1920.[5][6]
La distribuzione delle specie di questa tribù è soprattutto relativa all'America Latina con habitat più o meno tropicali.
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[7] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[8], o anche 117 generi e 1904 specie[2] o 90 generi e 1900 specie[10]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù. La tribù di questa voce appartiene alla sottofamiglia Gratioloideae.[1]
La tribù comprende 6 generi e 75 specie:[1][2][3]
Genere | Numero specie | Distribuzione |
---|---|---|
Angelonia Bonpl., 1812 | 25 | America tropicale (alcune specie si sono naturalizzate nel Vecchio Mondo) |
Basistemon Turcz., 1863 | 8 | Sud America tropicale |
Melosperma Benth., 1846 | Una specie: Melosperma andicola Benth. | Cile e Argentina |
Monopera Barringer, 1983 | 2 | Brasile e Paraguay |
Monttea Gay | 3 | Cile e Argentina |
Ourisia Comm. ex Juss., 1789 | 36 | Ande (20 specie), Nuova Zelanda (15 specie) e Tasmania (una specie) |
A questo elenco talvolta si aggiunge il genere Saccanthus Herzog, 1916, ma la maggioranza delle checklist lo considera un sinonimo di Basistemon.[1][2]
Inizialmente questa tribù era descritta all'interno della famiglia Scrophulariaceae[1], quindi nella famiglia Veronicaceae[2]. L'attuale posizione tassonomica è stata realizzata con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG).[10] Inizialmente la tribù consisteva in due soli generi (Angelonia e Monopera).[1] In seguito sono stati aggiunti gli altri generi:
Un recente studio molecolare filogenetico ha rilevato che nella tribù sono presenti due cladi principali: (1) primo clade formato dai generi Angelonia (con l'inclusione di Monopera) e Basistemon; (2) secondo clade formato dai generi Monttea, Melosperma e Ourisia. Il genere Angelonia risulta non essere monofiletico in quanto al suo interno è nidificato il genere Monopera. È stato inoltre calcolato che la dispersione a lunga distanza (dal Cile all'Australasia) del genere Ourisia sia avvenuta circa 3 - 6 milioni di anni fa; mentre la separazione della tribù dal resto della sottofamiglia (Gratioleae) potrebbe essere datata a circa 46 (34 - 61) milioni di anni fa. I due cladi potrebbero essersi separati circa 35 milioni di anni fa.[12]
Il cladogramma a lato, tratto dallo studio citato[12] e semplificato, mostra l'attuale conoscenza della struttura della tribù.
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