Aldo Gastaldi
militare e partigiano italiano (1921-1945) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Aldo Gastaldi, nome di battaglia Bisagno (Genova, 17 settembre 1921 – Cisano di Bardolino, 21 maggio 1945), è stato un militare e partigiano italiano.
È stato il maggior esponente del movimento della Resistenza italiana operante a Genova e una delle figure più fulgide della lotta di liberazione.
Prese il nome di battaglia dall'omonimo torrente, il Bisagno, che attraversa la città di Genova. Attivo nelle brigate Garibaldi politicamente vicine al PCI, Bisagno, che era invece apolitico e cattolico, premette molto per il mantenimento di un certo pragmatismo politico all'interno del movimento partigiano, in forte contrasto con altri dirigenti impegnati nel massiccio reclutamento politico.
Per la prontezza della sua adesione all'antifascismo e, fin dall'indomani dell'8 settembre, alla resistenza attiva antitedesca, Bisagno fu definito da Paolo Emilio Taviani come il "primo partigiano d'Italia".[1]
Morirà in un tragico e banale incidente a soli 24 anni e ad appena un mese dall'avvenuta liberazione dell'Italia dal regime fascista e dai nazisti invasori. Proprio la banalità della sua morte dai contorni poco chiari susciterà negli anni una divisione tra i sostenitori del semplice incidente e coloro che invece ne fecero un vero e proprio "giallo" optando o per un omicidio colposo o addirittura per un omicidio doloso.
Più recentemente la Chiesa cattolica ne ha avviato la causa di beatificazione.[2]