Cisano (Bardolino)
frazione del comune italiano di Bardolino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Cisano (Sisàn in veneto[1]) è una località italiana della sponda sud-orientale del Lago di Garda e frazione del comune di Bardolino, in provincia di Verona.
Cisano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Verona |
Comune | Bardolino |
Territorio | |
Coordinate | 45°31′53″N 10°43′42″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Cisano si trova a 1,5 km[2] a sud di Bardolino, lungo la strada tra Bardolino e Lazise.[3]
La località è situata a un'altitudine di 93 m s.l.m.[4]
Il centro abitato di Cisano venne citato per la prima volta nel 915 in un documento in cui si parla del diacono del posto, Audiberto.[5]
Negli anni venti del XIII secolo, Cisano divenne un comune autonomo.[5]
In seguito, sotto i Veneziani, Cisano entrò a far parte della Gardesana dell'Acqua.[5]
Il 10 aprile 1848, in seno alla prima guerra d'indipendenza italiana, sbarcarono nel porto di Cisano le truppe guidate da Agostino di Noaro.[6]
Negli anni venti del XX secolo, vennero rinvenuti presso il porto di Cisano 500 pali che costiuivano un villaggio di palafitte dell'Età del Bronzo.[5] Ritrovamenti analoghi si ebbero poi anche nel 1986.[7]
Il 21 maggio 1945, all'altezza di Cisano, trovò la morte in un incidente stradale il partigiano ventitreenne Aldo Gastaldi detto "Bisagno", medaglia d'oro per la Resistenza.[8]
Principale edificio religioso di Cisano è la pieve di Santa Maria, situata lungo la strada Gardesana: fu originariamente eretta in stile romanico tra il 1120 e il 1130 e rimodellata in stile neoclassico nel 1854.[9][10][11]
Le parti più antiche sono rappresentate dalla facciata (dove sono scolpiti un cavaliere con scudo e spada, un'aquila, un cavallo e un pesce)[9][10], dalla porzione inferiore del campanile e dell'abside.[9]
Nei pressi della pieve di Santa Maria si trovano anche i resti di una chiesa paleocristiana dell'VIII secolo, andata completamente distrutta in seguito a un terremoto.[9][11]
Sul lungolago si affaccia Villa Cisano, una residenza risalente al XVI secolo e modificata nel corso del XIX (quando venne ristrutturata la piccionaia) e agli inizi del XX secolo (quando venne aggiunta la facciata tonda).[12]
Lungo via Peschiera, sulla Gardesana, si trova poi un'altra storica residenza, Villa Marzan: realizzata nel XIX secolo e successivamente modificata dall'architetto Ettore Fagiuoli, è circondata da un parco in cui trovano posto un'uccelliera e una pagoda.[13]
A Cisano è ubicato il Museo Sisàn delle tradizioni ornitologiche, ittiche e venatore del comprensorio gardesano, dedicato a queste attività nell'area del basso Garda.[1]
Il museo ospita una sezione dedicata all'ornitologia e alla mammologia[15], una sezione dedicata all'ittiologia e alla pesca[16] e una sezione dedicata alla caccia ancestrale.[17]
Sempre a Cisano, lungo la statale Gardesana, è ospitato all'interno dell'oleificio Cisano, il museo dell'olio d'oliva, inaugurato nel 1988.[9][18]
Nel museo sono esposti vari attrezzi antichi (soprattutto in legno) usati un tempo per la lavorazione dell'olio: tra questi, figurano macine, frantoi (si può ad esempio vedere come funzionava un frantoio del XIX secolo, di cui è stata fatta la ricostruzione)[19], torchi a vite, ecc.[9] Inoltre, un filmato illustra la storia della produzione dell'olio, dalle sue origini nelle colonie greche in Sicilia fino alla sua introduzione nell'area gardesana.[18]
Il museo contava, in epoca pre-COVID, mediamente circa 50000 visitatori l'anno.[18]
A Cisano si svolge annualmente nel fine settimana a cavallo dell'8 settembre la "Sagra dei Osei" ("sagra degli uccelli"), una delle fiere gastronomiche più antiche in Italia.[1][5][20][21]
La sagra, che originariamente aveva luogo a 2 km a sud di Cisano, è ospitata nella frazione a partire dal 1840.[22]
Un tempo la sagra degli uccelli di Cisano rappresentava un appuntamento immancabile per cacciatori e agricoltori della zona.[23] La sagra di Cisano fu raffigurata nella copertina dell'edizione del 20 settembre 1903 della Domenica del Corriere in un'illustrazione del pittore Beltrame: nella didascalia si leggeva "La caratteristica fiera degli uccelli da richiamo, a Cisano, sul Lago di Garda".[23] Tra le manifestazioni ospitate all'interno della sagra, vi è la cosiddetta "gara delle primavere", una gara di richiamo per uccelli.[5]
A fine primavera 2007 è tornato attivo dopo 30 anni nel porto di Cisano un servizio di traghetto che collega la frazione con le altre principali località del lago di Garda.[24][25] Sono inoltre presenti due fermate dell'autobus, usate rispettivamente per la direzione nord, e la direzione sud, dagli automezzi pubblici della provincia di Verona, ATV.
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