Il 25º Congresso degli Stati Uniti d'America, formato dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti, si è riunito a Washington, D.C. presso il Campidoglio dal 4 marzo 1837 al 4 marzo 1839. Riunitosi durante il primo e il secondo anno della presidenza di Martin Van Buren, questo Congresso ha visto sia la Camera dei Rappresentanti che il Senato in mano al Partito Democratico.
Fatti in breve Congresso degli Stati Uniti, Inizio ...
Il clima di scontro politico acceso si mostrò plasticamente dalla composizione del 25º Congresso, ormai diviso fra due partiti principali, il Partito Democratico di Jackson e del presidente Van Buren e il Partito Whig di Henry Clay. E subito il conflitto si accese a causa della crisi finanziaria che esplose negli Stati Uniti, il cosiddetto "panico del 1837". Le politiche economiche precedenti della democrazia jacksoniana (fortemente improntante da una sfiducia nei confronti dell'utilizzo di carta-moneta e delle note di credito), avevano puntato tutto sulla dissoluzione della centralità del controllo bancario (la Seconda Banca degli Stati Uniti si vide non confermata la sua autorizzazione a svolgere funzioni di banca centrale) e sulla vendita di grandi quantità di terre demaniali soprattutto nel Missouri e nel Michigan. Ma la sfiducia nei confronti della carta-moneta e la concomitante proclamazione dell'ordine esecutivo che ordinava il pagamento del prezzo di tali terreni soltanto in oro o argento ("Specie Circular"), provocò un inaspettato crollo delle vendite di quella terra e una scarsità di moneta. A New York (ormai diventato centro finanziario del paese) nell'aprile 1837, fallirono ben 250 istituti di credito e nel maggio successivo quelle che sopravvissero decisero di sospendere tutti i cambi di banconote in moneta sonante (oro o argento). E a catena fallirono diverse pet banks che Andrew Jackson aveva voluto istituire in sostituzione della Seconda Banca degli Stati Uniti. Tutto ciò si ripercosse immediatamente sul consenso del nuovo presidente Martin Van Buren, successore designato dallo stesso Jackson e duramente attaccato dai suoi oppositori al Congresso (ma anche da esponenti del suo partito, come William C. Rives e Nathaniel Tallmadge). La mossa di Van Buren fu di proporre al Congresso di rendere completamente indipendente il Tesoro dal sistema bancario, demandando a quest'ultimo le stesse funzioni di banca centrale. La proposta venne duramente ostacolata dal Congresso, nella cui parte democratica testimoniò anche alcune defezioni verso il Whig.
Fu soprattutto dalle colonne del New York Courier and Enquirer di James Watson Webb, sostenitore del Whig, che si potevano leggere le critiche più dure alle politiche economiche dell'amministrazione Van Buren. Il giornale fu duramente criticato da alcuni esponenti del Partito Democratico, fra cui Jonathan Cilley, che accusò espressamente l'editore del giornale di aver cambiato idea sulla fine dell'autorizzazione alla Seconda Banca degli Stati Uniti (schierandosi a favore del Partito Whig) per aver ricevuto 52.000 dollari dalla banca. Sentendosi offeso, Webb convinse un suo amico del Partito Whig, William J. Graves, di sfidare a duello Jonathan Cilley. Il 24 febbraio 1838 i due parlamentari si incontrarono appena fuori dei confini della capitale. Dal confronto ne uscì sconfitto Cilley che morì sul colpo. La tragedia, oltre che espressione dell'acceso dibattito politico dell'epoca, costrinse lo stesso Congresso ad approvare una legge che vietava i duelli nel Distretto di Columbia[1][2].
10 maggio 1837 - Le principali banche di New York decidono di non accettare più il cambio di banconote in oro o argento. È considerata la data di inizio storiografica della crisi finanziaria.
11 giugno 1837 - A Bostonscoppiano scontri tra lavoratori yankee e immigrati irlandesi. Gli scontri non sono un fatto isolato. Da diverso tempo Boston, città portuale che ha visto un enorme afflusso di manodopera straniera (soprattutto dall'Irlanda) è teatro di risse continue tra la comunità locale (nativista e di religione protestante) e quella emigrata (di religione cattolica). Il sindacoSamuel Elliot ordina l'intervento della milizia dello stato, che seda le violenze. Sulla spinta di questi incidenti, l'amministrazione della città decide di fondare un dipartimento di polizia locale e uno di pompieri.
4 agosto 1837 - La Repubblica del Texas invia una petizione al Congresso con la quale chiede di essere subito ammessa all'Unione e nella richiesta cita espressamente di autorizzare l'impiego di manodopera servile, nonostante abbia già vietato la compravendita di schiavi all'interno dei propri confini.
25 agosto 1837 - Il governo federale comunica formalmente alla Repubblica del Texas che la sua richiesta di ammissione è stata negata. Decisivo è stato il voto al Senato (35 a favore e 16 contrari, ma non viene raggiunta la maggioranza di due terzi necessaria per ammettere un nuovo stato), dove soprattutto i Whig (ma anche alcuni democratici) si sono opposti duramente all'ammissione di un altro stato schiavista all'Unione, temendo uno sbilanciamento del Congresso con una maggioranza di rappresentanti che sostengono la superiorità delle norme statali su quelle federali (oltre ad avere timore di creare instabilità lungo il confine meridionale degli Stati Uniti con il Messico)
5 settembre 1837 - Il presidente Van Buren tiene un discorso di fronte a tutto il Congresso, con il quale promuove una riforma per frenare gli effetti negativi della crisi, oltre a ribadire la sua opposizione nei confronti dell'utilizzo delle banconote, volendo invece stimolare l'utilizzo di oro e argento come valuta corrente. Propone che sia il Dipartimento del Tesoro stesso a fungere da istituto regolatore centrale indipendente dal sistema delle banche, incamerando esso stesso i fondi federali. La riforma non ottiene il favore del Congresso.
2 ottobre 1837 - Il governo federale comunica agli stati dell'Unione che procederà a sospendere la divisione dell'attivo di bilancio da destinare a loro in parti uguali. La decisione è stata presa da Van Buren per risparmiare denaro da poter utilizzare per salvare il settore bancario in piena difficoltà.
12 ottobre 1837 - Per rispondere alla ristrettezza dei fondi federali dovuta alla crisi, il Congresso approva una legge che autorizza l'emissione di titoli di debito a breve termine per un valore di 10 milioni di dollari.
21 ottobre 1837 - Le forze del generale Thomas Jesup catturano il capo guerriero dei SeminoleOsceola. Il capo indiano si era recato a Fort Peyton per trattare i termini di pace dopo anni di conflitto tra la resistenza Seminole e le forze armate statunitensi, venendo però catturato a tradimento. Imprigionato prima a St. Augustine e poi trasferito nella Carolina del Sud, morirà di malattie dopo tre mesi di prigionia.
7 novembre 1837. Ad Alton (Illinois), l'abolizionistaElijah Parish Lovejoy viene ucciso a colpi di pistola da un gruppo di proschiavisti nel magazzino di Benjamin Godfrey, un suo amico che vendeva i suoi quadri e le sue pubblicazioni abolizioniste.
8 novembre 1837 - Mary Lyon fonda il Mount Holyoke College, il primo istituto di alta educazione femminile. Nel primo anno di corsi si iscrivono 80 studentesse.
4 dicembre 1837 - Il Congresso, per prevenire ogni discussione in materia di schiavitù, approva una gag rule ancora più stringente per vietare qualsiasi discussione. Dopo l'assassinio di dell'abolizionista Lovejoy nell'Indiana erano state presentate al Congresso diverse petizioni per chiedere l'abrogazione della schiavitù in tutto il paese. Il grande sostenitore dell'abolizionismo alla Camera dei Rappresentanti, John Quincy Adams, critica duramente il provvedimento.
25 dicembre 1837 - Le forze del generale Zachary Taylor affrontano i Seminole (orfani del loro leader Osceola, ormai in mani statunitensi) presso la palude di Okefenokee. Dopo tre ore di battaglia gli indiani si ritirano. I Seminole tuttavia continueranno la loro resistenza, preferendo da ora in poi la guerriglia rispetto allo scontro in campo aperto.
29 dicembre 1837 - Un gruppo di coloni canadesi, sospettosi dell'appoggio statunitense ai ribelli dell'Alto Canada di William Lyon Mackenzie, attaccano e danno alle fiamme il piroscafo statunitense Caroline sul lato americano del fiume Niagara, che secondo loro avrebbe trasportato armi per i rivoltosi. Durante l'attacco muore un cittadino statunitense, Amos Durfee, e negli Stati Uniti inizia una campagna-stampa anti-britannica che influenza l'opinione pubblica.
1838 - I movimenti abolizionisti sparsi per tutto il paese cominciano ad organizzare la cosiddetta Underground Railroad, una serie di rifugi e percorsi segreti per favorire la fuga degli schiavi dai loro padroni. Uno degli organizzatori principali è Robert Purvis di Philadelphia.
3-12 gennaio 1838 - Il senatore della Carolina del SudJohn C. Calhoun promuove una risoluzione che legittima la schiavitù anche nel Distretto di Columbia. La mozione viene approvata dal Senato ma non viene garantita alcuna rappresentanza al Distretto, per non alterare l'equilibrio del Congresso.
5 gennaio 1838 - Il presidente Van Buren dichiara ufficialmente che gli Stati Uniti sono neutrali riguardo alla ribellione in corso nell'Alto Canada e vieta a qualsiasi cittadino statunitense di coinvolgersi nella vicenda, ordinando al generale Winfield Scott di schierarsi con le sue truppe lungo il confine con il Canada per fermare qualsiasi traffico d'armi.
11 gennaio 1838 - Samuel Morse mette in mostra per la prima volta la sua rivoluzionaria invenzione, il telegrafo.
26 gennaio 1838 - Lo stato del Tennessee approva una legge che vieta la vendita di alcolici.
14 febbraio 1838 - John Quincy Adams propone alla Camera dei Rappresentanti ben 350 petizioni abolizioniste per richiedere l'abrogazione della gag rule al Congresso riguardo al tema della schiavitù. Tutte le petizioni vengono però rifiutate.
16 febbraio 1838 - Lo stato del Kentucky approva una legge che estende il diritto di voto alle donne vedove che hanno figli in età scolare.
26 marzo 1838 - Il Senato approva una legge che autorizza il Dipartimento del Tesoro ad incamerare da sé i fondi federali, senza doverli depositare in alcuna banca. La questione ora passa alla Camera dei Rappresentanti.
23 aprile 1838 - Il piroscafo britannico Sirus attracca al porto di New York dopo aver compiuto una traversata dell'Atlantico di appena 17 giorni. Lo stesso giorno, il piroscafo statunitense Great Western parte da New York in direzione Bristol. Viene così inaugurato il primo servizio di trasporto persone regolare attraverso l'Oceano Atlantico. Gli ingegneri britannici stanno elaborando un tipo di motore a vapore che non utilizzi più il legno, bensì il carbone, con una resa di potenza maggiore che si traduce in una velocità maggiore in mare.
17 maggio 1838 - Poco dopo essere stato inaugurato, la Philadelphia Hall, edificio che dovrebbe ospitare diverse associazioni abolizioniste della città, viene assalito durante la cerimonia d'inaugurazione e dato alle fiamme. Da diversi anni nella città di Philadelphia si sono rifugiati diversi schiavi in fuga dai loro padroni, i quali si sono uniti alla comunità quacchera della città (che si è schierata contro la schiavitù). Le violenze dei proschiavisti giungeranno al culmine qualche anno più tardi, negli scontri di Lombard Street.
21 maggio 1838 - Il Congresso abroga l'ordine esecutivo di Andrew Jackson del 1836 ("Specie Circular") che consentiva la compravendita di terreni del demanio pubblico soltanto in cambio di oro o argento.
26 maggio 1838 - Inizia la rimozione forzata dei Cherokee oltre la riva occidentale del Mississippi. Lo stesso presidente Martin Van Buren ha dato l'ordine di utilizzare la forza per portare a termine la rimozione di tutti i Cherokee dalle loro terre d'origine.
29 maggio 1838 - Nonostante l'ordine espresso del presidente Van Buren, alcuni cittadini statunitensi attaccano e danno alle fiamme il vascello canadese Sir Robert Peel, che incrocia lungo il fiume San Lorenzo.
25 giugno 1838 - Dopo il voto favorevole del Senato, la proposta di depositare presso lo stesso Dipartimento del Tesoro i fondi federali (il cosiddetto Independent Treasury) viene respinta dalla Camera dei Rappresentanti. Decisiva è stata l'opposizione di alcuni esponenti del Partito Democratico, che su tale questione si sono schierati con i Whig.
13 agosto 1838 - Le banche di New York sopravvissute alla crisi revocano la loro decisione di non accettare pagamenti in oro e argento. È un primo segno della fine della crisi, che però si farà ancora sentire soprattutto negli stati del Sud.
18 agosto 1838 - Su ordine dello stesso governo federale, che finanzia la missione, il tenente Charles Wilkes salpa dal porto di Hampden Roads (Virginia) al comando di una flotta di sei vascelli con lo scopo di esplorare i mari del Pacifico e dell'Antartico. La missione è composta di 350 uomini, soprattutto scienziati che hanno il compito di fornire rapporti al governo riguardo ai luoghi che esplorano. La missione durerà ben quattro anni.
4 settembre 1838 - Comincia la rimozione forzata anche dei Potawatomi dall'Indiana al Kansas.
12 ottobre 1838 - La Repubblica del Texas, dopo aver visto essersi rifiutata la sua richiesta di annessione all'Unione, elegge un nuovo presidente, Mirabeau B. Lamar, che succede a Sam Houston. Lamar sarà fautore di un cambiamento di strategia per la neonata repubblica, cercando di elaborare una politica estera indipendente e cercando sostegno da diverse potenze europee.
30 ottobre 1838 - Il governatore del Missouri, Lilburn Boggs, proclama che la comunità mormone è da considerarsi nemica dello stato. È il via libera ad una scia di violenze che nel giro di pochi giorni fanno 17 vittime. La comunità mormone, guidata da un giovane Brigham Young (figlio del fondatore del movimento Joseph Smith e futuro fondatore della città di Salt Lak City) decide quindi di lasciare il Missouri per approdare nell'Illinois.
novembre 1838 - Dalle elezioni di midterm emerge un aumento del sostegno popolare al Partito Whig, che però non riesce a strappare la maggioranza in nessun ramo del Congresso al Partito Democratico. L'aumento dei Whig però consentirà a loro di eleggere a sorpresa uno speaker della Camera a loro favorevole, Robert M.T. Hunter.
dicembre 1838 - Scortati a vista dalle truppe dei generali Winfield Scott e John E. Wool, gli ultimi 14.000 Cherokee vengono deportati forzatamente dalle loro terre d'origine in Georgia e si incamminano verso l'odierno Oklahoma. Durante il viaggio circa 4000 indiani moriranno per la fame, la fatica e le malattie.
3 dicembre 1838 - Viene eletto alla Camera dei Rappresentanti il rappresentante dell'Ohio Joshua Giddings, appartenente al Partito Whig. Giddings è il primo rappresentante eletto esplicitamente grazie al supporto degli abolizionisti del suo distretto.
11 dicembre 1838 - Il rappresentante del New Hampshire Charles G. Atherton promuove e fa approvare dalla Camera dei Rappresentanti una nuova versione aggravata della gag rule riguardo alla schiavitù.
7 febbraio 1839 - Henry Clay, uno dei più noti esponenti del Partito Whig e a caccia di sostegno in vista delle prossime elezioni presidenziali, dichiara pubblicamente la sua condanna al movimento abolizionista e che quest'ultimo non ha alcun diritto di interferire con un fenomeno che già esiste nella pratica e che è avallato dalla Costituzione. La sua mossa è chiaramente diretta ad attrarre su di sé il voto dei conservatori sia degli stati del Nord che del Sud.
12 febbraio 1839 - La comunità di coloni canadesi che abita nella regione del fiume Aroostoock, al confine tra il Maine e la colonia britannica del Nuovo Brunswick, catturano l'agente statunitense Rufus McIntire che era venuto a espellerli dalla regione. Le milizie del Maine si armano e si preparano allo scontro armato con il Nuovo Brunswick, facendo esplodere un incidente diplomatico tra Stati Uniti e Impero britannico. A placare gli animi accorre il generale Winfield Scott, inviato dal governo federale per stipulare un accordo di tregua con la controparte britannica in attesa dell'istituzione di una commissione che stabilisca il confine preciso tra le due potenze nella regione.
3 marzo 1839 - Uno degli ultimi atti di questo Congresso è l'approvazione di una legge che autorizza l'arruolamento di 50.000 volontari da schierare lungo il confine conteso tra Maine e Nuovo Brunswick.
I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 25º Congresso i senatori di classe 1 erano in scadenza.
Ephraim H. Foster (W), dal 17 settembre 1838 al 3 marzo 1839
seggio vacante dal 3 marzo 1839
2. Hugh Lawson White (W)
Vermont
1. Benjamin Swift (W)
3. Samuel Prentiss (W)
Virginia
1. William C. Rives (D)
2. Richard E. Parker (D), fino al 4 marzo 1837
William H. Roane (D), dal 14 marzo 1837
Camera dei Rappresentanti
Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).