cestista e allenatore di pallacanestro statunitense (1936-1999) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Wilton Norman Chamberlain detto Wilt (1936 – 1999), cestista e allenatore di pallacanestro statunitense.
Ai cento punti[1] non ci pensavo proprio, ma quando ho segnato nove tiri liberi di fila, ho immaginato che forse il record dalla lunetta potevo farlo.[2]
Citazioni in lingua originale
Bill Russell mi ha aiutato a rendere il mio sogno migliore, perché quando giochi contro il meglio, sai che devi dare del tuo meglio.
Bill Russell helped make my dream a better dream because when you play with the best, you know you have to play your best.[3]
Eravamo costretti a giocare contro i Celtics dalle 11 alle 13 volte durante la regular season. E se pensi che non sia abbastanza, avevamo altre 7 partite da giocare contro di loro ai playoff, sempre nel caso fossero state 7. Perciò ho avuto modo di vedere William Felton Russell molto più di quanto avrei voluto.
We were forced to play against the Celtics 11 to 13 times during the regular season. And if you think that wasn't enough, then we had another seven games against them in the playoffs, if it went seven games. So I had a chance to see William Felton Russell much more than I wanted to.[3]
[Riferito alle loro storie di conquiste sessuali] I neri americani hanno combattuto per decenni la tesi razzista secondo cui siamo primitivi... E Johnson e Chamberlain, uomini con una laurea di enorme ricchezza personale noti in tutto il mondo, hanno fatto del loro meglio per confermare lo stereotipo. (Arthur Ashe)
[Sulla loro rivalità] La gente dice che è stata la più grande rivalità che abbiano mai visto. Sono d'accordo con loro. Vi assicuro che se l'allenatore di Wilt o quello di Russ avesse detto ad uno dei due che non avrebbe potuto tenere a bada l'altro, avrebbe perso quel giocatore per sempre. (Bill Russell)
[Sulla sua partita da 81 punti] Quella è una serata irripetibile. Unica. Ma Wilt Chamberlain coi suoi cento punti può stare tranquillo. Il suo record rimarrà. (Kobe Bryant)
Wilt Chamberlain è alto 2 metri e 15. Quando lo conobbe, Sir Edmund Hillary organizzò una spedizione per scalarlo. (Jim Murray)
Aveva mani splendide, e voleva farsi ricordare per il suo talento, non per la sua altezza.
[Sulla partita dei 100 punti] Non ci siamo resi conto subito di quello che stava accadendo. Eravamo abituati a vedere Wilt segnare: 60, 70 punti. All'inizio del secondo tempo cominciammo a capire. Wilt era in trance. E New York non regalava nulla. Lo marcavano in due, anche tre per volta. Gli facevano fallo continuamente perché andasse in lunetta, dov'era considerato modesto. Invece quella sera segnò 28 volte su 32.
Però era una persona molto discreta, un galantuomo sul campo, ma un tipo molto riservato. Difficile da conoscere sul serio.
↑ Riferimento alla storica partita contro i New York Knickerbockers del 2 marzo 1962, quando mise a segno 100 punti (record tuttora imbattuto nella storia dell'NBA).