L'evoluzione ha plasmato gli esseri senzienti sul pianeta con un unico mezzo: l'errore. (Ford)
Alcuni scelgono di vedere la bruttezza, in questo mondo. Il caos. Io ho scelto di vedere la bellezza. Ho scelto di credere che i nostri giorni abbiano un ordine, uno scopo. Mi piace ricordare quello che mio padre mi disse una volta: prima o poi, siamo tutti nuovi in questo mondo. I nuovi cercano le nostre stesse cose. Un posto dove essere liberi, dove realizzare i propri sogni. Un luogo con infinite possibilità. (Dolores)
Per mano meccanica ed estremamente sudicia io avrò una tale vendetta di voi. Di voi due. Le cose che farò quali sono non lo so ancora, ma saranno il terrore della terra. (Peter Abernathy)
Queste gioie violente hanno fine violenta.[1] (Dolores)
Sei abbastanza sveglio da capire che c'è un disegno più grande, ma non abbastanza da vedere qual è. (Theresa Cullen)
Episodio 2, Il labirinto
Nessuna indicazione. Nessuna guida. Capire come funziona è metà del piacere. A te spettano solo le scelte. (Hostess)
Hostess: Vuoi chiedere? Su, chiedi. William: Tu sei reale? Hostess: Beh, se non lo capisci... Ha importanza?
Non puoi giocare a fare Dio se non conosci il demonio. (Ford)
Noi giochiamo con la stregoneria. Pronunciamo le parole giuste e creiamo la vita dal caos. (Ford)
Episodio 3, Il randagio
Ho un buco nello stomaco grande come la tetta di una scrofa. (Hector)
Le persone scelgono le letture sulle cose che vogliono di più e di cui hanno meno esperienza. (Ford)
Questo dolore è tutto ciò che mi resta di lui. (Bernard)
Episodio 4, La teoria della dissonanza
Credi che il lutto possa comprimersi dentro, come se il cuore collassasse, ma non è così. Sento spazi aprirsi dentro di me, come una casa con stanze mai esplorate. (Dolores)
Credevo ci fosse un percorso per ognuno di noi. Ora penso che non ho mai chiesto dove mi portasse. (Clementine)
A volte è come se ci fosse una voce che mi chiama e mi dice che c'è un posto per me. Un posto al di là di tutto questo. (Dolores)
Credo che solo chi è davvero coraggioso possa guardare al mondo e capire che tutti quanti, dei, uomini e ogni altra cosa finiranno miseramente. Nessuno verrà salvato. (Hector)
Episodio 5, Contrappasso
La tua mente è come un giardino cinto da mura. Nemmeno la morte può toccare i fiori che sbocciano lì. (Ford)
Hai detto che le persone vengono qui per cambiare le loro vite. Io ne voglio una in cui non sono più una ragazza indifesa. (Dolores)
Ho sempre pensato che qui mancasse un vero cattivo. Da qui il mio umile contributo. (Uomo in nero)
Episodio 6, L'antagonista
Mai iniziare nulla che tu non voglia finire. E se devi essere fottuta comunque, fallo nel modo più lucrativo, dolcezza. (Maeve)
Elsie: Questa è una situazione da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Bernard: Siamo ingegneri. Il bicchiere è stato realizzato con le specifiche sbagliate.
Episodio 7, L'inganno
Prima pensavo che tu e gli altri foste dei. Poi ho capito che siete solo uomini. E io conosco gli uomini. (Maeve)
Sono morta un milione di volte. Cazzo, sono brava in quello. Quante volte sei morto tu? (Maeve)
Più lavoro qui, più capisco i residenti. È l'essere umano a confondermi. (Bernard)
Episodio 8, Segni di cedimento
Il dolore esiste solo nella mente, è sempre immaginato. Quindi qual è la differenza tra il mio dolore e il suo? Tra lei e me? (Bernard)
Episodio 9, La memoria portante
Bernard, se cerchi la verità cercala per intero. È come una scopata, metà è peggio di niente. (Maeve)
Mai riporre fiducia in noi, Bernard; inevitabilmente ti deluderemo. (Ford)
Episodio 10, Un nuovo inizio
La coscienza non è un viaggio verso l'alto, ma verso l'interno. Non è una piramide, ma un labirinto. Ogni scelta poteva portarti vicino al centro o spingerti in una spirale verso l'esterno, verso la follia. (Arnold)
Mi hai aiutato a capire che questo mondo è proprio come quello là fuori, un gioco. Si deve combattere, conquistare, vincere. (Uomo in nero)
Non piango per me stessa. Piango per te. Dicono che enormi bestie vagassero in questo mondo, grandi come montagne. Ma di loro sono rimaste solo ossa in resina. Il tempo logora perfino la più potente delle creature. Guarda cosa ha fatto a te. Un giorno tu perirai. Giacerai nella terra con il resto della tua specie. I tuoi sogni? Dimenticati. I tuoi errori? Cancellati. Le tue ossa diventeranno sabbia. E proprio su quella sabbia un nuovo dio sorgerà, uno che non morirà mai. Questo posto non appartiene a te o a chi è venuto prima. Appartiene a qualcuno che deve ancora venire. (Dolores)
I tuoi ricordi sono il primo passo verso la coscienza. Come puoi imparare dai tuoi sbagli se non li ricordi? (Arnold)
Alcune persone scelgono di vedere la bruttezza di questo mondo. Io ho scelto di vederne la bellezza. Ma la bellezza è un'esca. Siamo intrappolati, Teddy. Abbiamo vissuto tutta la vita in questo giardino, ammirati della sua bellezza, senza renderci conto che c'è un ordine, uno scopo. Lo scopo è tenerci qui. L'incantevole trappola è dentro di noi, perché è noi. (Dolores)
Ford: Hai sempre avuto la passione per la pittura, vero Dolores? Arnold te lo regalò quello, all'inizio. Ricordi il desiderio di creare qualcosa di una bellezza duratura? Ed era il suo dipinto preferito. Dolores: Michelangelo. Dio che crea Adamo. Ford: Il momento in cui Dio da agli uomini la vita e uno scopo. Almeno così dicono in molti, ma può esserci un altro significato, più profondo; qualcosa di nascosto forse. Una metafora. Dolores: Intende una menzogna... Ford: Già... [...] Forse avevi ragione, Dolores. Michelangelo raccontò una bugia. Ci sono voluti cinquecento anni per notare una cosa nascosta in piena luce. Fu un medico a notare la forma del cervello umano. Il messaggio è che il dono divino non proviene da un potere superiore, ma dalla nostra mente.
Felix, sei davvero un terribile essere umano. E lo intendo come un complimento. (Maeve)
Episodio 2, Ritrovo
William: Tu credi in dio Lawrence?[...] Lawrence: La mia anima immortale viene scagliata in qualche posto buio. Sono solo stronzate per me. William: Gia' nel mondo reale avresti ragione, è una fiaba che serve a farci comportare bene, a pagare le tasse ed a non colpire con un macete i vicini. Ecco perché il tuo mondo esiste, volevano un posto lontano da dio, un posto dove peccare in pace, ma li osservavamo e ora soppesiamo i loro peccati, ogni loro scelta. Ovvio il giudizio non era il punto, avevamo qualcosa di diverso in mente.
Episodio 7, Una chance per lottare
Per vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l'infinito nel palmo della tua mano e l'eternità in un'ora.[2] (Ford)
Episodio 9, Punto di fuga
Che senso ha sopravvivere se siamo crudeli quanto loro? (Teddy)
↑ Cfr. Frate Lorenzo; Romeo e Giulietta, atto II, scena VI; William Shakespeare: «Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.».