W. C. Fields
W. C. Fields , nome d'arte di William Claude Dukenfield (1880 – 1946), attore e comico statunitense.
[Le sue ultime parole ] Nel complesso, preferirei trovarmi a Filadelfia.[1]
Chi è quel demonio che ha messo del succo d'ananas nel mio succo d'ananas?[2]
Comincia ogni tuo giorno con un sorriso, e continua cosí.[2]
È stata una donna a iniziarmi al bere. E non l'ho neppure mai ringraziata.[2]
Ehi, chi è stato a stappare il mio pranzo?[2]
Mi esercito nell'autocontrollo piú severo. Non bevo mai niente piú forte del gin prima di colazione.[2]
Mi sento come se un nanetto con i piedi infangati mi avesse camminato sulla lingua per tutta la notte.[2]
Poche cose nella vita sono cosí imbarazzanti come dover informare un vecchio amico che vi siete appena fidanzati con la sua fidanzata.[2]
Se non avete successo subito, riprovateci, riprovateci, riprovateci. Poi però lasciate perdere. Non vale la pena dannarsi per quello.[2]
Signora, non esistono bambini cattivi . Se lei li fa prima lessare per circa sette ore, diventano buoni e tenerissimi.[2]
Sono libero da ogni pregiudizio. Odio tutti in eguale misura.[2]
Tutti dobbiamo credere in qualcosa. Io credo che mi farò un altro drink.[2]
Una volta... nel selvaggio Afghanistan, avevo perso il mio cavatappi e fummo costretti a vivere per giorni e giorni soltanto con cibo e acqua.[2]
↑ Citato in Portala al cinema , p. 44.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Citato in Portala al cinema , p. 74.
Portala al cinema (The Moviegoer's Companion , Think Publishing, Londra, 2004), a cura di Rhiannon Guy, traduzione di Luigi Giacone, Einaudi, Torino, 2006. ISBN 8806183044