attivista, scrittrice, personaggio televisivo, opinionista, direttrice artistica, attrice, cantante, drammaturga e politica italiana (1965-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Vladimir Luxuria, nata Wladimiro Guadagno (1965 – vivente), attivista, scrittrice, personaggio televisivo, opinionista, direttrice artistica, attrice, cantante, drammaturga ed ex politica italiana.
[...] essere donna è un dono della natura oppure, come nel mio caso, un regalo che mi sono fatta da sola.[1]
L'uomo perfetto? Un ermafrodita: un individuo con un organo maschile, il pene, e uno femminile, il cervello. (da Si sdrai, per favore, programma radiofonico di Radio Capital)
La prostituzione in Italia non è reato quando chi la esercita è maggiorenne e lo fa per libera scelta... Chi ricorre al sesso a pagamento non è una persona squallida da punire ma un libero cittadino, spesso solo, anziano, vedovo o non particolarmente attraente. (citato in Don Benzi e Pollastrini con Amato: punire i clienti delle prostitute, Corriere.it, 10 ottobre 2006)
Non abbiamo bisogno di professori bacchettoni che ci insegnino che cos'è la famiglia. Noi sappiamo che cos'è una famiglia, non siamo nati sotto un cavolo. Noi proveniamo da una famiglia. I più fortunati di noi sono stati amati dalla famiglia di origine, qualcun altro nella Sacra Famiglia benedetta dal parroco è stato picchiato, odiato, cacciato, discriminato. Non sono famiglie quelle dove si costringe un ragazzo gay ad andare dallo psicologo, dal prete esorcista, dove una trans è obbligata a prendere testosterone. Per definirsi "famiglia" non è qualificante essere due persone di sesso diverso, è qualificante la famiglia dove la donna non è picchiata, dove un figlio non è abusato. La famiglia normale è quella dove c'è ascolto, rispetto, dove c'è amore. Noi siamo una famiglia. (intervento al Roma Pride, 16 giugno 2007[2])
Non odio Berlusconi. Si trucca e mette pure i tacchi. (da l'Unità, 23 febbraio 2006)
Quelli di #forzanuova mi lanciarono i finocchi, alla ministra @ckienge [Cécile Kyenge] banane. Chi sacrifica i propri testicoli per lanciarli sui coglioni?[3]
Se rimango su un'isola da sola con Buonanno che faccio? Piuttosto mi accoppio con un pellicano, con un gabbiano, con un animale. Buonanno è come un cabarettista di un localino di periferia che paghi due euro per divertirti. E alla fine gli lanci pure i pomodori. Invece ci rappresenta.[4]
Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin![5]
[In riferimento a L'isola dei famosi] Io ho già vissuto un po' di isole nella mia vita, ho superato diversi corsi di sopravvivenza: sono sopravvissuta agli insulti, ai giudizi, alle botte, agli sputi in faccia, alle porte chiuse. Adesso mi sento una che ha tutto il diritto di vivere e non di sopravvivere. Non mi sfugge che la prima conduttrice trans sia una novità, ma spero che l'identità sessuale sia presto una caratteristica neutra, che non metta una persona né all'ultimo banco, né in una corsia preferenziale. Dobbiamo andare oltre.[6]
Milano, anni ottanta
Altri cinque minuti.
La situazione era sotto controllo.
La lancetta rossa dei secondi girava ticchettando.
Raffaele si mise a fissare l'orologio a pendolo colorato a forma di baita; sotto, tra le pigne appese, una fanciulla sorridente attaccata alle funi di un'altalena oscillava a destra e a sinistra.
Come in preda a uno stato ipnotico allentò l'impugnatura sui pomoli e adeguò il movimento della mezzaluna a quello del pendolo, poi si distolse e riprese a sminuzzare con vigore il ciuffo di prezzemolo sul tagliere.
È uno che ce l'ha fatta, ma è diventato un gay da regime, che va in tv in maschera e la cui funzione politica è filogovernativa. (Aldo Busi)
Non sopporto l'ipocrisia, non sopporto i personaggi che usano i partiti, la politica, come fossero dei taxi. Luxuria è una di questi, è una che si è fatta eleggere con la falce e martello, abiurando poi quelle idee il tempo che aveva varcato il Parlamento. (Marco Rizzo)
[Sull'arresto a Sochi] Ribelle, libera, senza paura dei gendarmi della moralità di Stato. (Nichi Vendola)
Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio! (Alessandra Mussolini)