offerta ad una o più divinità Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Questa è una voce tematica: trovi la fonte di ogni citazione nella voce dell'autore.
Citazioni sul sacrificio.
Con il sigillo che il sacrificio mortale imprime all'idea si conferisce all'aspirazione ideale l'estrema espressione: vi si compie ciò che è singolare e irrevocabile, ciò dopo cui nulla più resta da fare. (Ernst Jünger)
[...] credo sia tutta femminile la tendenza al sacrificio. Forse viene dalla nostra condizione di madri e nutrici. Talvolta esercitiamo quel ruolo anche coi nostri compagni. (Abbie Cornish)
Dobbiamo sacrificare solo ciò il cui sacrificio non lede nessuno, poiché se vi è un atto che non deve causare alcun torto, questo è il sacrificio. (Teofrasto)
Finché una persona parla, non può respirare. Perciò sacrifica il respiro alla parola. Inoltre, finché una persona respira, non può parlare. Perciò sacrifica la parola al respiro. Questi sono i due sacrifici infiniti, immortali: che si sia svegli o dormienti, si sacrifica in continuazione. Ora gli altri sacrifici hanno una fine, poiché essi sono fatti di opere. Conoscendo ciò, gli antichi non offrirono il sacrificio al fuoco. (Kauṣitakī Upaniṣad)
Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l'essenza della vita, la porta per capirne il significato. [...] Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un'illusione. (Roberto Baggio)
Il buon successo del sacrificio (yāgaśrī) risiede in qualsiasi luogo, esteriore o interiore, il loto del cuore si schiuda. La liberazione non si verifica in altro modo se non troncando i nodi della nescienza e ciò, secondo ch'è detto nel Vīrāvalīpadam, non può avvenire se non attraverso uno schiudersi della coscienza. (Abhinavagupta)
Il sacrificio degli empi è un abominio, | tanto più se offerto con cattiva intenzione. (Libro dei Proverbi)
Il sacrificio di sé è una passione così prepotente da fare impallidire, al confronto, perfino la fame e la lussuria. Avvolge e conduce alla distruzione le sue vittime nella più alta affermazione della loro personalità. L'oggetto non conta: può essere degno o indegno. Nessun vino è tanto inebriante, nessun amore così rovente, nessun vizio così attraente. Mentre si sacrifica, un uomo è per un momento più grande di Dio, giacché, infinito e onnipotente com'è, come può Dio sacrificarsi? Nel migliore dei casi può solo sacrificare l'unico suo figlio. (William Somerset Maugham)
Il sacrificio è l'autorità morale più forte. (Nadine Gordimer)
Il sacrifizio stesso, che vien citato come il contrapposto dell'egoismo, è pure un egoismo; e il generoso, che muore spontaneo per la difesa di un principio morale, o per la salute di un popolo, muore per l'amore di un sentimento, che gli rappresenta più della vita; muore, perché, sopravvivendo alla sua idea, la vita gli sarebbe uno scherno, un peso, un dolore intollerabile; muore, perché nel suo speciale organismo in certi dati casi la vita è una perdita, la morte è un guadagno. (Carlo Bini)
Mentre nelle forme «purificate» di induismo brahmanico l'idea del sacrificio è rimossa dal rito e confinata nel regno del simbolismo o della mitologia, nella religione popolare di villaggio il sacrificio di sangue è parte integrante del culto delle dee locali. (Gavin Flood)
Non mi è mai piaciuto parlare di sacrifici, tutto ciò che ho fatto è sempre stato una mia scelta. Forse inizi a sacrificare qualcosa nel momento in cui la scelta ti pesa, ma non è il mio caso. (Sofia Goggia)
Ora, ciò che la gente chiama «sacrificio» è in realtà la vita disciplinata di uno studente della sacra conoscenza, poiché solo conducendo una simile vita colui che è conoscitore trova il mondo di Brahman. (Chāndogya Upaniṣad)
Presso nessun popolo antico si seppe concepire un culto tradotto o espresso soltanto dalla parola. Culto e sacrifizi erano due idee così strettamente collegate che vennero a formarne quasi una sola. (Giuseppe Levi)
Se le gazzelle avessero una fede e se il leone fosse il loro dio, potrebbero spontaneamente concedergli una di loro per placare la sua avidità. È proprio quello che accade fra gli uomini: dalla loro angoscia di massa trae origine il sacrificio religioso, che per un certo periodo di tempo frena il corso e la fame del potere pericoloso. (Elias Canetti)
Se si vede qualcuno pronto a sacrificarsi per noi, si deve sapere che ne trae il massimo piacere. Cerchiamo di impedirgli di sacrificarsi, e ci ficcherà un coltello in corpo... (Isaac Bashevis Singer)