rivoluzionario, giornalista e scrittore francese Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Paul Lafargue (1842 – 1911), rivoluzionario, giornalista, scrittore, saggista e critico letterario francese.
Sano di corpo e di spirito, mi uccido prima che la vecchiaia impietosa, che mi tolse a uno a uno i piaceri e le gioie dell'esistenza e mi spogliò delle risorse fisiche e intellettuali, paralizzi la mia energia e spezzi la mia volontà facendomi diventare un peso per me stesso e per gli altri. Da molto tempo mi sono ripromesso di non superare i settant'anni; ho stabilito la stagione dell'anno per il mio distacco dalla vita e ho predisposto la modalità di esecuzione della mia volontà: un'iniezione ipodermica di acido cianidrico. Muoio con la suprema gioia della certezza che in un prossimo futuro la causa alla quale mi sono votato da quarantacinque anni trionferà. Viva il Comunismo. Viva il Socialismo Internazionale![1][ultime parole]
Rubare in grande e restituire briciole, è la filantropia.[2]
Una strana follia possiede le classi operaie delle nazioni in cui regna la civiltà capitalista. È una follia che porta con sé miserie individuali e sociali che da due secoli torturano la triste umanità. Questa follia è l'amore per il lavoro, la passione mortale per il lavoro, spinta fino all’esaurimento delle forze vitali dell'individuo e della sua progenie.
Citazioni
Geova, il dio barbuto e arcigno, diede ai suoi adoratori il supremo esempio dell'ozio ideale: lavorò per sei giorni, e poi si riposò per l'eternità. (cap. I)
Lavorate, lavorate proletari, per accrescere la ricchezza sociale e le vostre miserie individuali, lavorate, lavorate: diventando più poveri, avrete più ragioni per lavorare ed essere miserabili. Questa è la legge inesorabile della produzione capitalista. (cap. II)
Tutti i nostri prodotti sono adulterati per facilitarne il logoramento e abbreviarne l'esistenza. La nostra epoca sarà chiamata l'età della falsificazione, proprio come le prime epoche dell'umanità sono state chiamate età della pietra, età del bronzo, dal carattere della loro produzione. (cap. III)